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-CESENA: La gara dell'arbitro Pezzuto. Giusto il rosso a Kvernadze?

01.10.2025 13:30 di  Gabriele Rocchi  Twitter:    vedi letture
FROSINONE-CESENA: La gara dell'arbitro Pezzuto. Giusto il rosso a Kvernadze?

Grande entusiasmo in casa Frosinone dopo il netto successo contro il Cesena con il risultato di 3-1. La squadra di Alvini ha ben figurato per tutta la durata della gara, decisa di fatto in 10 minuti con la doppietta di Raimondo e la rete di Ghedjemis, nonostante l'espulsione di Kvernadze arrivata al 63' di gioco. 

Diverse le proteste per il provvedimento nei confronti del georgiano, a partire dagli stessi giocatori in campo, ma il sig. Pezzuto non ha esitato a mostrare il cartellino rosso al giocatore giallazzurro, per un'infrazione definita "sciocca" dallo stesso Alvini e che a nostro avviso poteva davvero essere evitata, date circostanze e posizione dei calciatori.

Partiamo dalla dinamica dell'azione: all'altezza della linea di centrocampo, spalle alla porta, Bisoli riceve palla da Simone Bastoni. Kvernadze, nel possibile tentativo di rubare la sfera all'avversario, colpisce con i tacchetti il polpaccio destro dell'avversario. 

A norma di regolamento, che trascriviamo integralmente, è passibile d'espulsione "un tackle o un contrasto che mette in pericolo l’incolumità di un avversario o commesso con vigoria sproporzionata o brutalità deve essere punito come grave fallo di gioco".

La discriminante, allora, è se il fallo sia stato commesso o meno "con vigoria sproporzionata", di cui ricordiamo la definizione. "Con vigoria sproporzionata si intende che il calciatore eccede nell’uso della forza necessaria e/o mette in pericolo l’incolumità di un avversario e per questo deve essere espulso." L'alternativa alla "vigoria sproporzionata è l'"imprudenza", che invece è passibile di ammonizione e si concretizza nel momento in cui "il calciatore agisce con noncuranza del pericolo o delle conseguenze per l'avversario"

La valutazione, dunque, è meramente soggettiva nel caso del fallo di Kvernadze. Si può intendere il tackle più o meno violento e più o meno intenzionale, ma la posizione del calciatore del Cesena, sia rispetto al georgiano che rispetto ad una potenziale azione da gol, potrebbero aver portato Pezzuto ad intendere il fallo come particolarmente violento.

Bene invece arbitro e assistente sul primo gol del Frosinone, la cui posizione era perfettamente regolare. La rete ospite, è da analizzare.

Olivieri è in posizione regolare al momento in cui riceve il pallone, tenuto in gioco da Calvani, così come quelle degli altri bianconeri sugli sviluppi dell'azione. Ciervo, che in un primo momento manca addirittura l'impatto con il pallone, sfiora soltanto con il braccio senza mai toccare realmente la sfera. Shpendi e Calò si trattengono a vicenda, senza commettere l'uno infrazione nei confronti dell'altro. Dopo una rapida revisione al VAR, il gol viene convalidato.

Nel complesso, la gestione della gara ci è sembrata sufficiente, a prescindere dal giudizio che si può dare sull'episodio dell'espulsione.

VOTO A PEZZUTO: 6 

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