SALA STAMPA - Alvini: "Costruiamo i successi sulla squadra, non sui singoli. Espulsione? È stata sciocca"

30.09.2025 22:55 di  Gabriele Rocchi   vedi letture
SALA STAMPA - Alvini: "Costruiamo i successi sulla squadra, non sui singoli. Espulsione? È stata sciocca"
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© foto di Stefano Martini TuttoFrosinone

Al termine di Frosinone-Cesena, il tecnico del Frosinone Massimiliano Alvini ha parlato ai giornalissti presenti nella sala stampa dello Stirpe. Di seguito, riportiamo le sue dichiarazioni

Abbiamo spesso parlato del "calo" nei secondi tempi, questa volta invece i suoi ragazzi hanno risposto in maniera contraria. E poi, lei ha puntato sulla qualità del gruppo. 
"Il secondo tempo che abbiamo fatto contro il Südtirol abbiamo fatto degli errori diversi e la partita è cambiata, a Mantova abbiamo abbassato la tensione dopo il vantaggio. Non esistono "cali" nei secondi tempi, chi prende quella strada non ha capito il punto. Costruendo sulla squadra, poi si possono ruotare i giocatori, ma all'interno delle rotazioni sai che non ti fa mai vincere il singolo."

Dopo la gara di Mantova ha dichiarato che tra tutte, quella era stata la peggiore. Dove, rispetto a Mantova, la squadra ha cambiato passo? E in cosa, la squadra ha recepito le indicazioni di Alvini?
"Un allenatore a volte manda anche dei messaggi alla squadra. Nel secondo tempo ci siamo rilassati, su quel punto di vista ho dovuto lavorare. Oggi abbiamo fatto una partita straordinaria, ma non è l'allenatore che incide. L'allenatore trasmette dei concetti che poi la squadra mette in campo. A Mantova la squadra mi è piaciuta tantissimo, ma si è rilassata."

E oggi, invece, che messaggio lancia alla sua squadra? E poi, che partita è stata secondo lei? Mignani ha parlato anche degli episodi
"Io penso che sia una vittoria meritata, arrivata al termine di una partita ben giocata dalla squadra sotto diversi punti di vista sotto tutte le componenti. Penso che nel primo tempo abbiamo avuto anche le occasioni per andare in vantaggio, loro sono una squadra esperta che l'anno scorso ha dato 10 punti in più al Frosinone. Abbiamo giocato buon calcio, loro hanno messo dentro giocatori che hanno vinto campionati. Per questo, la nostra prestazione è stata di grande valore."

Oggi si è alzato il livello dell'avversario: questa prestazione, e questa classifica, manda un segnale alle avversarie oppure è troppo presto?
"Bene la vittoria e bene il percorso che sta facendo questa squadra. Bene il lavoro della società e di tutte le componenti, ma parlare di queste cose è prematuro. Abbiamo ben chiaro quali sono i nostri obiettivi, e ad oggi i punti che abbiamo sono tutti meritati. Complimenti ai calciatori, ora bisogna continuare a lavorare per migliorarsi giorno dopo giorno. Non abbiamo altro per la testa, non serve a nessuno fare voli pindarici."

L'ha fatta più arrabbiare l'espulsione, il gol preso o la rete sprecata sul finale da Bracaglia?
"Con il gol di Bracaglia sarrebbe venuto giù lo stadio per il valore e per ciò che ha messo dentro a quella corsa. Espulsione sciocca, ci penserà la società e lo spogliatoio. Sul gol preso, invece, c'è un errore. Abbiamo preso gol perchè abbiamo sbagliato."

Lei si è fatto conoscere giocando con la difesa a tre. In Serie A si parlava di lei come l'erede di Gasperini. Oggi, invece, il Frosinone gioca uomo su uomo ma con la difesa a 4. Come mai questa metamorfosi?
"Effettivamente c'è dietro uno studio, e sicuramente questa squadra ha queste caratteristiche. Un allenatore deve scegliere le caratteristiche dei calciatori e adattarle per farli rendere al meglio. Il primo giorno non pensavamo nemmeno di costruire così la squadra, perchè qualcuno sarebbe potuto essere in uscita. La particolarità è che giochiamo a uomo su tutto il campo nei duelli, ma il merito è dei calciatori per questo adattamento." 

Un commento sul pubblico dello Stirpe? È importante fare quadrato attorno alla squadra
"Mi piacerebbe vederlo pieno, con la sciarpa gialloblù. Lo merita sia la squadra che la società, e i ragazzi hanno bisogno anche di questo. Oggi il pubblico è stato trascinante, è stato straordinario. Chi non è venuto, venga, perchè noi daremo sempre tutto."

È stata la migliore partenza negli ultimi anni dopo le prime sei giornate
"È una squadra nuova, anche io sono nuovo con lo staff e i miei principi. C'è stato un adattamento veloce, e il merito è tutto dei ragazzi."

Si è visto un gruppo con fame e grinta. Lei, cosa percepisce da loro in allenamento? E poi può spendere due parole su Ghedjemis?
"Un ragazzo giovane, che gioca in Serie B nel Frosinone, deve avere l'ambizione di crescere. Lavorano per una società seria, fantastica, e quindi devono dare il tutto per tutto. Non sono io che devo motivare i ragazzi, avrei sbagliato tutto, ma sono loro che devono avere dentro questa ambizione. Ghedjemis può fare ancora meglio, è fantastico perchè nelle ultime partite ha trovato anche concretezza. Sta facendo un percorso e un lavoro che lo sta valorizzando. Lui deve avere l'ambizione, e non la presunzione, di migliorarsi ogni giorno."

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