Parla Leonardo Blanchard: "Aumenta giorno dopo giorno l'intensità degli allenamenti. E sulle mie condizioni fisiche..."
E' stato il pilastro della retroguardia gialloazzurra durante la scorsa stagione. Uno di quelli che in più di una circostanza ha dimostrato sul campo che forse la Lega Pro gli stava un po' strettina. Cattiveria agonistica, fisicità, voglia di lottare su ogni pallone. Ma anche tiro dalla distanza ed elevazione aerea. E' questo, e tanto altro ancora, Leonardo Blanchard. Il difensore toscano è stato raggiunto dalla redazione di "TuttoFrosinone.com" per fare un po' il punto della situazione sulla prossima stagione che incombe e su questo ritiro di San Donato Val di Comino, ormai iniziato da una settimana
- Ieri non sei sceso in campo per un affatticamento muscolare, oggi come stai?
"Non è cambiato nulla. Sto cercando di non sforzare troppo, almeno in questa parte della stagione. Ho questo fastidio, è giusto tenerlo sotto controllo ed è giusto non caricarlo troppo. Per la prima settimana ho fatto un lavoro differenziato, ora vediamo se domani potrò rientrare ad allenarmi con il resto della squadra."
- Quindi sei ancora in dubbio per il test match amichevole di mercoledì sera ad Avezzano?
"Si, quello si."
- E' ormai passata una settima dall'inizio del ritiro, come sta andando?
"Si può dire che sta andando bene, lavoriamo alla grande. Sto vedendo che i ragazzi nuovi si stanno integrando bene con il resto del gruppo. E' aumentata anche l'intensità dell'allenamento, mi aspetto grandi prestazioni da parte nostra."
- E' stato per giorni un po' l'oggetto misterioso di questo Frosinone 2014-2015, parliamo di Ivan Lendric. Te come lo hai visto nell'amichevole di ieri?
"Mi sembra bravo. Certo, ieri abbiamo affrontato ragazzi che giocano a calcio per passione, quindi è ancora difficile valutare. Aspettiamo qualche amichevole più difficoltosa per valutarlo. La cosa certa è che comunque ha delle buone basi."
- E sui sorteggi di Coppa Italia, cosa hai pensato?
"Sicuramente sarebbe una bella soddisfazione giocare in uno stadio importante contro la Sampdoria. Però dobbiamo prima affrontare una tra Como e Matelica e vincere. Solo dopo potremo pensare a toglierci questa piccola grande soddisfazione di giocare in uno stadio affascinante come Marassi, dove credo tutti vorrebbero giocare."