- Coppia d'Africa per il Gabon: i gemelli Oyono pronti a salutare Frosinone

La notizia era nell'aria da tempo, ma ora è arrivata l'ufficialità che il Frosinone si preparava ad affrontare: i gemelli Oyono, sono stati convocati dalla Nazionale del Gabon per prendere parte alla prossima edizione della Coppa d'Africa, che prenderà il via il 21 dicembre.

Questa convocazione, motivo di grande orgoglio per i calciatori e per la società, comporta però l'inevitabile assenza di due titolari per un periodo cruciale del calendario.

La partenza dopo il Pescara: Frosinone a ranghi ridotti

La partenza dei due esterni è fissata subito dopo l'impegno casalingo di domenica contro il Pescara. Sarà l'ultima occasione per i tifosi del Benito Stirpe di vederli in campo prima che raggiungano il ritiro della loro Nazionale in vista del torneo, la cui finale è in programma per il 18 gennaio in Marocco.

Il Frosinone dovrà quindi fare a meno dei due gemelli per le sfide di campionato di fine anno e inizio anno nuovo. Le assenze certe riguardano almeno due gare fondamentali, in cui la squadra di Alvini dovrà dimostrare di avere la profondità necessaria per non perdere terreno dalle dirette concorrenti:

La sfida contro lo Spezia al Benito Stirpe

La partita contro l'Empoli in trasferta

Il nodo del rientro: un'incognita sul mese di gennaio

La durata esatta dell'assenza dei fratelli Oyono dipenderà interamente dal cammino che il Gabon riuscirà a compiere nella competizione continentale.

Nel migliore dei casi, con un'eliminazione precoce, i due potrebbero fare ritorno in Ciociaria già ad inizio gennaio, giusto in tempo per rimettersi a disposizione per la ripresa del campionato. Viceversa, se le Pantere dovessero spingersi fino alle fasi finali del torneo (semifinali o finale), il loro rientro potrebbe slittare significativamente, lasciando il Frosinone privo dei loro contributi per gran parte del mese di gennaio.

Per mister Alvini si aprono dunque le riflessioni sulle alternative da schierare sulle corsie laterali, un reparto che ora richiederà l'impiego di risorse fresche o la riorganizzazione tattica per far fronte a queste assenze forzate, dimostrando ancora una volta la resilienza del gruppo.