Il Frosinone femminile raccontato da Vivo Azzurro TV. Elisa Leone: "Ci siamo già tolte qualche soddisfazione. Foglietta? Un punto di riferimento"
Il Leone nel destino. Il Frosinone femminile e uno dei suoi più promettenti prodotti del settore giovanile, Elisa Leone, vengono raccontati da Vivo Azzurro TV, la piattaforma video della FIGC, attraverso il format B Stories: un viaggio all’interno di ognuna delle 14 squadra del campionato cadetto, tra storie di calcio e tradizioni del territorio.
Nella tappa in ciociaria, Elisa Leone fa da Cicerone nel capoluogo, tra Frosinone alta, i ricordi del Matusa, la sua storia e qualche battuta. “Siamo nel paese delle ciocie, ma io ho preferito gli scarpini”, scherza all’inizio la centrocampista poco più che maggiorenne, che con un cognome così non poteva che avere “i colori giallazzurri nel destino”, raccontando il suo legame con la maglia: “Vestirla è motivo di orgoglio. Qui non rappresentiamo solo la città, ma anche tutta la provincia”. Un legame che le ragazze manifestano prima di ogni partita: “Ci riuniamo in cerchio e ci carichiamo con il nostro grido che è ‘Onora questa maglia e non tradirla mai’. Anche il mister Foglietta è del luogo e per me è stato sempre un punto di riferimento. Mi ha veramente preso per mano da quando ero piccolina fino ad arrivare ad oggi in serie B”. Nel video tante immagini di Frosinone in compagnia di Leone: le tappe al Campanile e in cattedrale, i ricordi del Parco Matusa dove in tribuna sembra di ascoltare i cori della curva, e le riprese degli allenamenti della squadra a Ferentino, dove la femminile è di casa, tra l’impegno sul campo e i sorrisi della squadra e dello staff.
Sugli spalti dello stadio, spazio anche al papà di Elisa: “È la terza gemella, ma a differenza delle altre due è nata con il pallone tra i piedi. Da genitore e tifoso abbiamo notato la crescita di questo club, per me vedere le ragazze trattate come giocatrici di Serie A è motivo di orgoglio. Il suo esordio in B contro il Como è stato emozionante, anche perché facciamo tanti sacrifici", racconta con un pizzico di commozione. La numero 14 giallazzurra parla del gruppo squadra: “Siamo una realtà radicata nel territorio, viviamo tutte vicino e formiamo una bella compagine. Già da inizio campionato ci siamo tolte qualche soddisfazione importante, l’obiettivo è sempre la salvezza”. Tra le ragazze simbolo della squadra c’è Silvia Antonucci, che da quest’anno ha assunto il ruolo di team manager, come racconta lei stessa poco dopo: “Ho incontrato il mister a Roma, ad un concerto, mi ha preso da parte e mi chiesto se dopo aver appeso gli scarpini al chiodo volessi rientrare in squadra con questo compito. Ho capito che il fatto di aver giocato fino all'anno scorso, di aver vissuto per tanto tempo lo spogliatoio del Frosinone mi dà una marcia in più per capire ed aiutare meglio le nuove calciatrici arrivate quest’anno”. Proprio Silvia Antonucci chiude il servizio ricordando i passi avanti da gigante del Frosinone: “Dall’Eccellenza, oggi siamo un B, ma in futuro mi auguro che il Frosinone possa arrivare dove penso che debba stare”.