Intervista TF - Roberto Tegoni: "Non sono stupito dal Frosinone. Contro i giallazzurri mi aspetto una Reggiana più chiusa e pronta a ripartire in contropiede"

Intervista esclusiva al giornalista Roberto Tegoni, che ci racconta qual è la situazione in casa Reggiana in vista del match col Frosinone
27.11.2025 19:30 di  Francesco Cenci   vedi letture
Roberto Tegoni, giornalista
Roberto Tegoni, giornalista

Archiviato il prezioso successo per 2-3 in casa del Bari di sabato scorso, il Frosinone non ha tempo per cullarsi sugli allori. I giallazzurri di mister Massimiliano Alvini si preparano immediatamente per un'altra insidiosa trasferta consecutiva: l'appuntamento è in Emilia per la 14ª giornata di campionato cadetto.

 Dopodomani infatti, sabato 29 novembre, alle ore 15:00, i canarini sfideranno la Reggiana al Mapei Stadium di Reggio Emilia.

I granata guidati da Davide Dionigi sono reduci da un pareggio a reti bianche (0-0) ottenuto fuori casa contro la Carrarese, un risultato che mantiene la formazione granata in zona playoff 

Per il Frosinone sarà fondamentale affrontare la sfida con la stessa determinazione mostrata a Bari, cercando di dare continuità ai risultati per consolidare la propria posizione nelle zone alte della classifica.

Per capire ed analizzare meglio, qual è la situazione in casa granata, abbiamo intervistato il radiocronista, voce della Reggiana per Radio Reggio e giornalista di TuttoReggiana.com e Gazzetta di Reggio Roberto Tegoni, che ci racconta il suo punto di vista sul campionato fin qui svolto della squadra di Davide Dionigi.

Allora Roberto, 17 punti raccolti fin qui dalla Reggiana e piena zona playoff in classifica ad oggi per gli emiliani. Una squadra, quella allenata da Dionigi che fa tanti punti in casa, ma soltanto 2 punti raccolti nelle ultime tre gare. Che momento stanno vivendo i granata e come arrivano al match di sabato prossimo contro il Frosinone?

"La Reggiana ha il grosso rimpianto di non aver portato a casa la vittoria con la Carrarese, ma allo stesso tempo due settimane prima era uscita con un pareggio dalla sfida con l’Entella in cui i liguri meritavano i tre punti, quindi anche l’imbattibilità casalinga è abbastanza relativa. La zona playoff è certamente lusinghiera, così come il cammino fin qui non si può che ritenere positivo in relazione all’obiettivo dichiarato della salvezza. La classifica tuttavia è talmente corta che i granata non possono rilassarsi e qui a Reggio dovremo sempre controllare quanti punti ci sono tra la Regia e la zona playout."

Una Reggiana che in rosa può contare giocatori del calibro di Portanova, Tavsan, Girma e di giocatori che a Frosinone si conoscono bene come Novakovich e Sampirisi, giusto per fare alcuni nomi. È dato secondo te dalla presenza di questi elementi il punto di forza della squadra? E dove invece, in base a quanto si è potuto osservare in queste prime 13 giornate, l'undici di Dionigi dovrà ancora migliorare?

"Girma e Portanova sono senz’altro i leader tecnici della Reggiana, capaci con una giocata di risolvere le partite più chiuse, ma non sempre sono continui nel rendimento. Sempre sull’asse centrale, cito Magnani – un difensore di Serie A – che ha scelto di tornare nella sua Reggio per motivi famigliari. In questo primo terzo di stagione, posso anche sottolineare la crescita tanto desiderata dei giovani di proprietà che il club vuole valorizzare, faccio i nomi in questo senso Motta, Bonetti e Bozzolan. Rispetto ai margini di miglioramento, la Reggiana ha senz’altro bisogno di subire meno gol (gli ultimi due 0-0 sono incoraggianti)."

Un Frosinone che dopo la difficile annata scorsa, nella quale come la Reggiana, si è salvato nelle ultime giornate di campionato, è riuscito così come Portanova e compagni e forse ancora con più forza, a resettarsi e a ripartire con vigore in questo campionato. Ti aspettavi un rendimento così elevato dei giallazzurri e che cosa ti ha colpito maggiormente fino ad adesso della squadra dell'ex allenatore dei granata Massimiliano Alvini?

"La scorsa stagione del Frosinone è stata viziata dai troppi infortuni in serie che hanno condizionato in maniera determinante, anche nel match di andata al “Città del Tricolore”, le prestazioni e i risultati dei giallazzurri. Non mi stupisce dunque che a livello di organico, senza grosse rivoluzioni ma con accorgimenti mirati, e sotto la guida di un allenatore che stimo per umanità e capacità tecniche come Alvini, il Frosinone veleggi nelle zone nobili della classifica."

Che tipo di gara ti aspetti sabato prossimo al "Mapei" a livello tecnico-tattico? È possibile già abbozzare un undici di partenza per Dionigi, che per l'occasione sarà tra l'altro squalificato?

"Mi aspetto che il Frosinone dia continuità al grande momento di forma che sta vivendo dall’inizio del campionato. Le squadre di Max Alvini corrono e ti attaccano, per questo mi aspetto anche una Reggiana più chiusa e pronta a ripartire in contropiede. A livello di formazione, ci sono due-tre ballottaggi, ma potremmo vedere un 3-4-2-1 così disegnato: Motta; Papetti, Magnani, Bonetti (Quaranta); Marras (Rover), Reinhart (Bertagnoli), Charlys, Bozzolan; Girma, Portanova; Gondo."

Per finire, che idea ti sei fatto, ad un terzo di stagione ormai alle spalle di questa Serie B? Quali le sorprese in positivo ed in negativo. Qual è l'obiettivo stagionale di questa Reggiana? Secondo te il Frosinone ha le carte in regola per restare nei piani alti della classifica fino alla fine e magari provare a giocarsi le proprie carte in chiave promozione in Serie A?

 "Credo che l’obiettivo del 90% delle squadre di Serie B sia quello della salvezza, più o meno dichiarata in estate. Poi ci sono quelle 3-4 squadre che partono per vincere il campionato, ma non penso che il Frosinone rientri in questo lotto, nel quale inserisco il Monza, il Modena, il Venezia (“partito” tardi, ma sta arrivando) e ancora il Palermo (in Serie B è un attimo rientrare). Discorso diverso rispetto ai playoff: il Frosinone in quella sede potrebbe seriamente candidarsi a giocare il ruolo di outsider. Le sorprese in positivo sono la conferma della Juve Stabia nella zona alta della classifica, mentre quelle in negativo, sarà scontato dirlo, sono Spezia e Sampdoria."

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