SALA STAMPA - Calò: "Gruppo sano e unito. Volevo fare bene da subito"

Queste le parole del centrocampista giallazzurro, Giacomo Calò, dopo il pareggio contro il Modena capolista e il gol del momentaneo 2-0:

Complimenti per la prestazione. Non ci avete sorpreso: in questa fase della stagione è evidente come lei sia diventato un punto di riferimento in mezzo al campo. Complimenti anche a tutta la squadra. Si è riconosciuto che la partita è stata forse più difficile del previsto, soprattutto per merito del Modena. Da dove si riparte dopo una gara così intensa?

"È stata una gara vera, contro la prima in classifica. Forse oggi abbiamo concesso qualcosa in più rispetto ad altre partite, ma ci può stare: affrontavamo una squadra forte. Abbiamo avuto carattere, siamo andati sul 2-0, poi ci hanno ripresi, ma la squadra è rimasta sempre presente e concentrata. È un punto importante, conquistato con determinazione."

Complimenti anche per la stagione che sta disputando e per la prestazione di oggi. Questo pareggio sofferto può cambiare la vostra prospettiva sul campionato?

"Pareggiare contro una squadra così forte ci può stare. Oggi abbiamo dimostrato che possiamo competere con le prime. Forse meritavamo qualcosa in più, ma siamo andati due volte in vantaggio e loro sono riusciti a recuperare. Ripeto, contro la prima in classifica abbiamo tenuto testa fino alla fine e siamo stati molto bravi."

La forza del Frosinone adesso sono Calò e Koutsoupias. A livello personale, per lei è una bella soddisfazione? Quando è arrivato da Cesena c’era molta curiosità intorno a lei. Come valuta finora la sua esperienza al Frosinone?

"Sinceramente non amo parlare a livello individuale, ma preferisco sottolineare il lavoro di squadra. A prescindere da chi segna o da chi fa l’assist, la cosa più importante è che tutti, quando vengono chiamati in causa, rispondono presenti. Dalla prima giornata a oggi, chiunque abbia giocato ha dato il proprio contributo. È un gruppo sano, unito, in cui ognuno sa cosa deve fare. Non penso ci sia stato qualcuno che abbia sbagliato l’approccio, siamo sempre concentrati, anche in un periodo così intenso con tre partite a settimana."

Lei non ama parlare dei singoli, ma i numeri parlano per sé: dodici partite, quattro gol e tre assist. Si aspettava di dare questo apporto anche in zona offensiva?

"No. All’inizio ho dovuto capire bene le richieste dell’allenatore. Poi ho visto che ci chiede di portare tanti uomini in area e ho iniziato a farlo con più continuità. Negli anni passati non ero abituato a entrare così tanto negli ultimi metri, ma ho lavorato su questo aspetto e sono riuscito anche a trovare alcuni rigori, che non avevo mai calciato prima. Sicuramente volevo fare bene e credo di essere partito con il piede giusto. Ma la stagione è lunga: ci sono ancora tante partite e non bisogna mollare di un centimetro."

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