, Jacopo Gelli a 'Ciociaria Oggi': "Ho l'ambizione di raggiungere la A. Spero di riuscire a farlo con questa maglia"

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Il difensore centrale del Frosinone Jacopo Gelli si è raccontato in esclusiva ai microfoni di Ciociaria Oggi: dall'arrivo nella Città del Campanile agli obiettivi, di squadra e personali per questa sua prima stagione di Serie B. E ancora il rapporto con mister Massimiliano Alvini ("motivato e molto preparato") e la forza dello spogliatoio giallazzurro mostrata fin qui. Queste le sue parole

"Nel 2022 fui acquistato dal Frosinone ma andai subito in prestito all’Albinoleffe. Non conobbi dunque la società ma ne avevo sentito parlare in maniera positiva. Cosa che ho avuto modo di constatare in prima persona. Questa è una società dove non manca niente, c’è un’organizzazione incredibile in tutti i dettagli. Noi giocatori abbiamo a disposizione tutto: è una società strutturata benissimo e la cosa che mi ha convinto a sposare il progetto è la mentalità che c’è in questo club, perché si vogliono far crescere i giovani, dando spazio ai ragazzi. Per me era importante, come prima esperienza in Serie B, trovare una società che desse spazio ai più giovani.

Giocare qui a Frosinone è speciale. Essendo una città piccola, non mi aspettavo che la squadra avesse tutto questo seguito. I tifosi sono numerosi, sia in casa che in trasferta, e la loro spinta ci dà una grossa mano. Anche fuori dal campo non mancano le dimostrazioni di affetto. Anche a me è capitato che spesso mi chiedessero foto al supermercato o altrove. In città mi sto trovando alla grande, non mi manca niente. E poi si mangia bene, che per me è un aspetto fondamentale. Ci sono dei prodotti veramente di altissima qualità e ad ora sono contentissimo".

 Gelli e l'esperienza al Messina, che è stata un pò la chiave di volta della sua carriera: "Sì, lo è stata. Sono cresciuto tanto, sia umanamente che a livello calcistico. Ho vissuto a Messina i quattro mesi più belli della mia vita, con le emozioni più importanti. Ho iniziato a giocare con continuità, trovando fiducia in me stesso. Allo stesso tempo però siamo retrocessi ed è un’esperienza che ti porti dentro. Sono stati comunque mesi incredibili, anche grazie alla gente che ha capito qual era l’andamento della società che c’era e quello che noi stavamo facendo, ovvero di tutto e di più per provare a portare a casa la salvezza. Mi è dispiaciuto chiudere in quel modo ma sono felice di aver vissuto questa esperienza".

 Il suo primo approccio quest'anno col campionato di Serie B, dopo una carriera contraddistinta fino agli scorsi anni da diversi infortuni: "Ho avuto in passato tanti infortuni che mi hanno tenuto fuori. Non ero però pronto per fare quel passo lì. Io credo tanto che il lavoro ti porti prima o poi ad arrivare ed è quello che ho fatto in questi tre anni in cui ho sofferto un po’. Ho sempre lavorato a testa bassa perché ci credo tanto. Probabilmente un anno fa non immaginavo di essere qui, ma ho avuto anche la fortuna di fare le scelte giuste al momento giusto e trovare persone incredibili al mio fianco come è stato a Messina".

 La motivazione che Gelli non ha mai fatto mancare per arrivare a questi livelli: "Ho iniziato a giocare a calcio a 5 anni e il mio sogno è sempre stato quello di arrivare ai massimi livelli, quindi in Serie A. La motivazione è sempre stata quella di raggiungere l’obiettivo. Non c’è niente per me di paragonabile al giocare a calcio. Ho avuto la fortuna di avere una famiglia che mi ha sempre sostenuto e non mi ha mai messo pressione addosso, nonostante le cose non andassero bene. Per me questo è stato importantissimo perché loro sapevano che la mia felicità dipende solo dal calcio. Mi hanno sempre sostenuto".

 Sul suo avvio di stagione e quello del Frosinone in queste prime partite: "Sono super soddisfatto. Non me lo aspettavo. La prima esperienza in B non è facile ma sono convinto che il lavoro quotidiano mi abbia permesso di arrivare fin qui e lo stesso sarà in futuro. Sono veramente felice".

 Sul suo rapporto con mister Alvini e una fiducia, quella da parte del tecnico nei suoi confronti, sempre più conquistata: "Sì, sono convinto di averla conquistata. Mi ha schierato a Palermo, poi a Marassi contro la Sampdoria, in momenti cruciali per la stagione. Sono veramente felice e questo mi rende ancora più carico per affrontare la stagione".

 La più grande qualità riconosciuta da tutto l'ambiente Frosinone a mister Alvini è quella di trasmettere motivazioni alla squadra. E l'ex difensore del Messina concorda con questo punto di vista: "Condivido pienamente quello che dicono i miei compagni. Ho trovato un tecnico e uno staff tecnico veramente preparato. La preparazione delle partite è incredibile ma la cosa che mi ha colpito di più è la carica, la grinta e l’ambizione: questo è ciò che sta facendo la differenza".

 Sul 'segreto' di questo grande inizio di stagione giallazzurro: "Penso che il nostro segreto sia il lavoro quotidiano. Abbiamo una forte identità. Questo è il nostro segreto e ciò che ci fa sopperire all’esperienza che ci manca".

 Sul pari contro il Modena e l'attuale classifica, che vede i ciociari al quarto posto: "Il pari è un risultato importante contro la squadra più completa anche sotto il profilo tecnico-tattico. Quando fai prestazioni di questo genere contro squadre di questo calibro vuol dire che anche tu puoi stare lì. Nello spogliatoio c’è questa ambizione, c’è fiducia in ciò che facciamo, ed è proprio la continuità nel lavoro che ci sta dando questa spinta. Ancora è presto per guardare la classifica ma abbiamo già ottenuto dei grandi risultati".

 Infine, una chiosa all'intervista su quello che è il suo personale obiettivo in questa stagione: "Il mio obiettivo, come già detto, è quello di arrivare in Serie A. Spero di arrivarci vincendo il campionato di Serie B con questa maglia".

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