Frosinone, Luca Mazzitelli a 'Bordocampo Serie B': "Fin dai primi allenamenti con i miei compagni ho avvertito che si sarebbe potuto fare bene quest'anno"

08.11.2022 10:15 di Francesco Cenci   vedi letture
Luca Mazzitelli
Luca Mazzitelli
© foto di Frosinone Calcio

E’ stato uno degli ultimi grandi colpi estivi della campagna estiva di calciomercato del Frosinone, il centrocampista giallazzurro Luca Mazzitelli, il cui cartellino è di proprietà del Monza, è stato ieri sera ospite della trasmissione “Bordocampo Serie B", andata in onda su Teleuniverso. Queste le parole del regista scuola Roma.

Tu che sei uno degli artefici di questo bel Frosinone che stiamo vedendo fino a questo momento, ci puoi descrivere questo momento che state vivendo?

“E’ un momento bello per noi. Sicuramente quando arrivano tutte queste vittorie consecutivamente, lavorare durante la settimana è più bello. Dobbiamo continuare a divertirci e proseguire in quello che stiamo facendo”.

Quando sei arrivato qui a Frosinone ti aspettavi un ambiente del genere e di essere in lotta per le prime posizioni con le big del campionato dopo 12 giornate?

“Devo essere sincero, sicuramente non pensavo di avere questi punti in questo momento del campionato. Avendo però visto le prime partite  del Frosinone, avevo già notato che questa è una squadra valida e aveva un buon ritmo già dalle prime gare. Ed è anche questo aspetto che mi ha convinto a venire in Ciociaria. Mi avevano parlato molto bene anche di mister Grosso, quindi tutti questi fattori mi hanno portato a prendere questa decisione. Appena ho iniziato ad allenarmi con i miei nuovi compagni di squadra ho avvertito subito la sensazione che si sarebbe potuto fare molto bene in questa stagione”.

C’è una sorta di pressione all’interno del gruppo per il fatto che ci sia prima l’obiettivo primario della salvezza da raggiungere e poi forse ce ne è un secondario più importante per cui lottare, oppure si respira un bel clima, tale per cui si possono fare grandi cose?

“C’è un buon clima, così come lo si respirava già quando abbiamo subito le 3 sconfitte. Abbiamo sempre lavorato allo stesso modo, la pressione non deve venire dall’esterno ma da noi stessi. Bisogna pretendere di fare sempre qualcosa in più ogni giorno perché, anche in queste ultime gare vinte, abbiamo fatto caso insieme al mister ai nostri punti deboli su cui lavorare. Possiamo ancora crescere. Credo che adesso non sia molto utile guardare alla classifica e a come andranno le prossime partite. Quello su cui possiamo concentrarci ora è nel preparare la gara di Venerdì contro l’Ascoli. Sarà una sfida difficilissima, dovremo prepararla al meglio ed andare a vincere lì”.

Pensi che il variare più sistemi tattici a gara in corso sia la vera arma in più del Frosinone di quest’anno?

“Il variare sistema tattico a partito in corsa ci può aiutare, ma credo che la vera forza del Frosinone sia il gruppo e penso che in queste gare si è notato. Spesso abbiamo cominciato le partite con gli stessi undici e cambiando solo qualche interprete di volta in volta. Chiunque sia subentrato però, ha sempre dato una grande mano e cambiato in meglio le partite. Questo fatto credo che renda il compito più facile anche al mister nel fare le scelte, perché può variare modulo in base alle caratteristiche dei giocatori che abbiamo in rosa. Dobbiamo mantenere questa grande coesione e spirito che c’è all’interno del gruppo perché abbiamo visto quanto conti avere un parco di giocatori ampio e vario in un campionato così lungo”.

Da qui alla fine del girone di andata il Frosinone dovrà affrontare 6 delle prime dieci squadre della parte sinistra della classifica. Ci avete pensato a questo aspetto: se si in che termini?

“Sinceramente non ci abbiamo pensato perché è un campionato molto equilibrato questo. Sabato abbiamo giocato contro il Perugia, che ora è ultimo in classifica ma non merita di stare in quella posizione. Abbiamo già giocato contro una squadra blasonata come il Parma, non sfigurando. Ora affronteremo pian piano le altre squadre e vedremo se meriteranno di vincere, oppure se dimostreremo di essere più forti noi”.

Quali sono i pregi di 2 compagni di 2 tuoi compagni di reparto come Kone e Boloca?

“Sono due calciatori forti che tecnicamente mi piacciono molto. Kone ha una gran forza fisica che non è comune in questo campionato ed è di molto superiore alla media. Di Boloca mi piace molto la sua padronanza tecnica.

E di Mazzitelli cosa ti piace di più?

“A volte mi piace molto qualcosa, in altre circostanze invece mi arrabbio per qualche errore di troppo che commetto. So che devo e posso migliorare”

Qual è secondo te la migliore dote di mister Grosso?

“Il pregio principale del mister secondo me, è quello di rendere tutti partecipi e di darci la possibilità di migliorare, stimolandoci tutti giorni in allenamento. Mi piacciono molto le sue riunioni e le parole che usa. Mister Grosso ci trasmette tanti stimoli, mi stimola ogni giorno e sono contento di come ci fa lavorare”.

Prediligi giocare da playmaker davanti la difesa o insieme ad un altro centrocampista che possa svolgere magari il ruolo di interdizione?

“Il ruolo perfetto per me è giocare insieme ad un altro centrocampista, in una mediana a 2. In questo modo, sono libero anche di proiettarmi in avanti e fare inserimenti nell’aerea avversaria. Giocando da playmaker invece, si deve essere attenti a mantenere un certo equilibrio e coprire i compagni che tentano gli inserimenti. Comunque mi sto trovando bene anche nel ruolo di playmaker. Il sistema del gioco del mister è molto volubile comunque. Se devo indicare una preferenza è quella di giocare in un centrocampo a 2”.

Qual è il suo rapporto con la tifoseria?

“I nostri tifosi sono grandiosi. Lo si vede da come festeggiamo le vittorie nel dopo partita sotto la Curva Nord. Molti sostenitori ci seguono anche in trasferta. Noi speriamo di alimentare questo entusiasmo che c’ è , perché per noi è bello vedere una Curva così calorosa ed uno stadio ci sostiene. Siamo contenti, sta a noi adesso mantenere questo entusiasmo”.