SALA STAMPA - Alvini: "Vincere oggi è tanta roba, avremmo potuto evitare il gol. Problemi per Calò? Vedremo in settimana"

Al termine di Frosinone-Spezia, il tecnico del Frosinone Massimiliano Alvini ha parlato ai giornalisti presenti nella sala stampa dello Stirpe. Di seguito, riportiamo le sue dichiarazioni.

Ovviamente c'è tanta soddfisfazione, eppure la partita si è trascinata per tanto tempo con il minimo vantaggio. Troppe sono state le occasioni "divorate": quando non si chiude, anche lei si arrabbia?
"Dall'altra parte c'è una squadra che ha esperienza, che qualche mese fa ha fatto la finale per andare in Serie A. Hanno dei valori, c'è equlibrio e va dato merito ai calciatori. Pensare di vincere anche oggi è tanta roba, merito alla squadra per come l'ha voluta portare in fondo. Avremmo potuto evitare l'ultimo gol, sono arrabbiato per quello anche se "arrabbiato" è una parola forte. Dobbiamo crescere su questo, per non permettere di riaprirla. Merito anche agli avversari".

Nono risultato utile consecutivo, ma quella di oggi forse era la gara più difficile dati i valori dello Spezia. Secondo me, questo ulteriore successo a livello mentale fa tanto
"La vittoria è meritata, nei 95 minuti della partita alla fine è meritata. C'è da considerare il valore dell'avversario, ma anche la voglia di essere squadra che abbiamo messo nella gara. In questo momento c'è uno "standard" Frosinone, che vuole giocare in un certo modo e in questo momento sta dando risultati. Il merito è dei calciatori, ora passeremo un buon Natale ma non dobbiamo pensare troppo a lungo. Guardiamo alla gara del 27 con fiducia".

Oggi, più che in altre occasioni, ho visto un'unità di intenti da parte di tutti i giocatori. Come si alimenta questa generosità, che poi diventa anche qualità sul campo?
"Si allena nel quotidiano l'identità che ha questa squadra. Si può adattare in qualsiasi modo, la squadra lo sa fare, e poi in mezzo c'è tutto quello che fanno i calciatori. Oggi davamo 50 anni a loro, che sono una squadra forte. Siamo una squadra, e uno staff giovane. È forse lo staff più giovane, a volte può succedere qualcosa ma abbiamo un "padre" che ci rimette in carreggiata. Il direttore Castagnini ci aiuta su questo, ma dobbiamo lavorare tantissimo per fare ancora meglio".

Vittoria meritatissima, al netto anche dei numerosi legni presi e delle tante occasioni create. A breve inizierà però il mercato, come si pone Alvini di fronte a perturbazioni che potrebbero arrivare, come testimoniano le voci per Ghedjemis? Punterete i piedi per tenerlo? 
"Personalmente, con il mio staff, ho in testa solo il lavoro che devo fare. Non posso pensare al mercato, ci pensano dei dirigenti con grande esperienza. Abbiamo il presidente, abbiamo Doronzo e Castagnini. Mi fido di loro e ci sono grande sintonia e chiarezza. Pensiamo a lavorare forte sul campo, quello che sarà fuori non lo so e non ci sto pensando per niente. Il mio focus è solamente sul quotidiano, non so che dirle da questo punto di vista".

Anche oggi una corsa sotto la curva che l'ha acclamata a gran voce. Ad inizio anno, si sarebbe immaginato questa posizione a ridosso del Natale?
"La squadra è andata sotto la curva, invece quando mi hanno chiamato abbiamo preso subito il gol (ride, ndr). È logico che, quando arrivi ad inizio anno, pensi subito di voler incidere. Giocare in questo stadio, che è la nostra casa, è bello. Oggi c'era un bel clima, e anche i tifosi meritano che noi diamo il massimo. Fino ad ora ci stiamo lavorando, speriamo di continuare a farlo perchè è quello che vogliamo.".

L'anno scorso il Frosinone ha chiuso il campionato con 43 punti. Volete chiudere il girone d'andata con gli stessi punti conquistati lo scorso anno e certificare la salvezza già alla fine del girone d'andata?
"Non so cosa rispondere.Quello che mi interessa è giocare sabato ad Empoli, guardare avanti e lavorare per quello che vogliamo fare. ".

Calò ha avuto qualche problema fisico?
"Sì, lo analizzeremo in settimana. Vediamo".

Complimenti per la squadra, ma questo Spezia le ricorda vagamente quanto ha vissuto lei in liguria?
"Io auguro il meglio allo Spezia, lo merita la società e i tifosi. Ho visto una buona squadra, che ha esperienza ed è forte. Otto undicesimi hanno giocato la finale per andare in Serie A. Lo Spezia lo scorso anno ha dato 23 punti al Frosinone, oggi è il contrario in 17 giornate. La nostra è una crescita enome, mi aspetto dall'altra parte una squadra che possa risalire."
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