SALA STAMPA - Lucioni: "Ci aspettano due mini finali. Cercheremo di avere la meglio"

Ieri è andata in scena l'ultima giornata di Serie B e il Frosinone ha vinto contro il Sassuolo.. Fuori casa ha battuto la capolista Sassuolo e si è assicurata di giocare i play out contro un'agguerrita Salernitana. Così Lucioni nel post partita in sala stampa:
Com'è stato questo ritorno in campo? E come giudichi questa serata e l'ulteriore banco di prova che ci aspetta?
"Quando si scende in campo si è sempre felici soprattutto se si riesce a dare una mano alla squadra. Normale è che dal primo giorno che sono arrivato a Frosinone sapevo di essere un supporto per questi ragazzi e quindi metto la mia esperienza a loro servizio. Secondo me oggi si è fatta una gara dall'attenzione massima perché dovevamo vincere e abbiamo cercato di avere meno sbavature possibili in fase difensiva. Questo perché il Sassuolo, pur avendo rimaneggiato la formazione, gli interpreti sono sempre di alto livello. Abbiamo avuto diverse occasioni grosse nel primo tempo anche per centrare il secondo e terzo gol ma credo che dobbiamo ripartire da quell'attenzione massimale per affrontare le ultime due partite che ci aspettano. Magari due mesi fa se ci avessero detto che ci saremmo giocati i play out magari non ci avremmo creduto. Per questo prendiamoci il verdetto del campo, prendiamoci quello che ci ha dato la classifica e cerchiamo di centrare la salvezza tramite i play out."
I sentimenti sono un po' contrastanti perché il Brescia a 43 punti si è salvato e noi con gli stessi punti no. Dopo Marassi il Frosinone ha un po' allentato la presa e adesso eccoci qua. Che cos'è cambiato dopo l'exploit con i Doriani?
"Credo che sia cambiato solo l'aspetto del risultato finale al 95esimo quando fischiava l'arbitro perché le prestazioni ci sono state. Quando sei di rincorsa e fai quattro vittorie consecutive può capitare che inizi a pensare ad altro ma noi eravamo concentrati sulla salvezza. Il rammarico è normale perché il Brescia si è salvato con i nostri stessi punti perché per strada abbiamo lasciato qualche punto in giro. Anche vero che per come è andata l'annata credo che si sia fatto un percorso strepitoso quantomeno nel girone di ritorno perché era una situazione abbastanza drammatica, la società è intervenuta sul mercato abbastanza drasticamente, ha cambiato tanto e fortunatamente ancora abbiamo una possibilità per salvarsi. Quindi se da un lato ci può essere del rammarico, dall'altra voglio essere positivo e voglio guardare con ottimismo quello che ci aspetta da qui a due settimane."
Questo nuovo modulo ha dato maggiore stabilità alla squadra? E cosa vi siete detti appena subito dopo la fine del match quando avete scoperto che la salvezza diretta era sfumata e si doveva passare per i play out?
"Io credo che il modulo sia relativo al fatto del sacrificio individuale di tutti i componenti che scendono in campo perché 11 siamo noi e 11 sono loro. Quindi se in campo metti la giusta determinazione e la voglia di combattere su ogni pallone, i moduli sono tutti giusti e ognuno ha i suoi lati positivi e negativi. Normale che in questo momento avere un po' più di compattezza può darci qualche vantaggio in più ma credo che gli interpreti possano adattarsi a tutti i moduli possibili e immaginabili che esistono nel calcio. Abbiamo giocatori di gamba, giocatori duttili, giocatori fisici quindi. Non abbiamo mai chiesto il risultato degli altri durante tutta la partita perché noi dovevamo vedere i nostri 90 minuti per poi sapere che cosa avessero fatto gli altri. A fine partita abbiamo chiesto e abbiamo preso coscienza del fatto che dobbiamo disputare 180 minuti per raggiungere il nostro obiettivo. SI riparte già da domani, si mangia bene, ci si alimenta, ci si allena e si prepara un'altra mini finale e poi un'altra. Cercheremo di avere la meglio."