Serie B, domani si chiude la stagione regolare con il recupero della 34^ giornata. Che bagarre per la salvezza!

Domani sera, con fischio d’inizio alle 20.30, si chiude il campionato di Serie B con l’ultima giornata che è il recupero della 34^
12.05.2025 15:30 di  Francesco Cenci   vedi letture
Serie B, domani si chiude la stagione regolare con il recupero della 34^ giornata. Che bagarre per la salvezza!
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© foto di Federico Serra

Domani sera, con fischio d’inizio alle 20.30, si chiude il campionato di Serie B 2024/2025 con l’ultima giornata che è il recupero della 34^, non disputata a Pasquetta per la scomparsa di Papa Francesco. Da sabato 17 scatta il post season col turno preliminare dei playoff. Martedì tutte le gare in contemporanea.

Il Brescia di Rolando Maran è a quota 40, come Sampdoria e Frosinone ma in vantaggio su di loro negli scontri diretti. Serve insomma un ultimo scatto per evitare sgradite sorprese e conquistare una sofferta salvezza. Traguardo che invece la Reggiana ha conquistato nello scorso turno, grazie alla quarta vittoria di fila con Dionigi in panchina, partito con 2 ko ma poi non s’è fermato più. Da capire, soprattutto, con quale atteggiamento i granata affronteranno le rondinelle.

 Sia Cittadella che Salernitana, che si sfideranno in una gara al cardiopalma, si giocano tutte le loro chance di salvezza negli ultimi 90 minuti di campionato. Entrambe a quota 39, oggi retrocederebbero direttamente ed è probabile che accada dopo la gara, tutto dipende da cosa faranno le tre squadre a quota 40, Brescia, Sampdoria e Frosinone. Se almeno una di loro dovesse steccare, per l’eventuale vincitrice della partita ci sarebbe un posto ai playout. Il Cittadella di Dal Canto venerdì sera ha battuto 3-1 il Bari, risultato che suscita rimpianti: le potenzialità c’erano ma sono rimaste perlopiù inespresse. La Salernitana di Marino invece, dopo una grande rincorsa (3 vittorie in 4 partite) s’è arresa a Marassi alla Samp, risultato che rischia di vanificare un’eventuale vittoria a Cittadella. La domanda è soprattutto una: quale atteggiamento mostrerà in campo la Juve Stabia contro la Sampdoria? Le vespe campane hanno da tempo i playoff in tasca e già nello scorso turno sono cadute in casa con la Reggiana (1-2). Il maggiore stimolo può essere la difesa del quinto posto che, assieme al sesto, consente di giocare in casa il turno preliminare dei playoff che si disputerà già sabato, pensiero che potrebbe condizionare la squadra di Pagliuca nella prestazione, comunque basta un punto per avere la certezza di giocare al Menti anche sabato prossimo. Per la Samp di Evani invece, non ci dev’essere alcun pensiero: bissare il successo di venerdì sulla Salernitana, vorrebbe dire conquistare, almeno, i playout. Ci fosse qualche caduta delle dirette concorrenti, arriverebbe anche la salvezza diretta. Non male, se si pensa a quel che si diceva dei blucerchiati sino a pochi giorni fa.

Il Mantova, a quota 43, dal canto suo deve fare un ultimo sforzo per blindare la permanenza in B, molto vicina dopo la vittoria di venerdì sulla Carrarese (2-1), risultato che consente ai lombardi di non essere superati in classifica da nessuna delle squadre alle spalle. Ma che Catanzaro sarà? I calabresi nello scorso turno sono andati a vincere in casa del super Sassuolo (0-2) e inseguono il miglior piazzamento possibile ai playoff. Ora sono sesti, la Juve Stabia quinta è avanti di due punti, il Palermo settimo indietro di uno, il Cesena ottavo di due. Sarebbe importante, almeno, confermarsi al 6° posto che consente di giocare in casa il turno preliminare dei playoff di sabato prossimo. Col 2-2 interno contro il Brescia, il Modena ha dato l’addio ai playoff, ammesso e non concesso che li abbia veramente inseguiti, dovendo prima mettere in sicurezza una stagione nata storta con Bisoli e ben raddrizzata con Mandelli. Il Cesena di Mignani, invece, con due vittorie nelle ultime due uscite ha acciuffato l’ultimo posto buono per gli spareggi promozione, l’ottavo. Ai romagnoli basterà tornare da Modena con un punto per avere la certezza di disputare i playoff. 

Per il Palermo di Alessio Dionisi, la sfida di domani sera contro la Carrarese sarà l’occasione per firmare la pace (o almeno una tregua) con la propria tifoseria che ha contestato la squadra anche nella cruciale vittoria di venerdì sul Frosinone che ha dato la garanzia di disputare i playoff ai rosanero. Adesso però, bisognerebbe provare a conquistare il 6° posto del Catanzaro, che dista un solo punto, per avere la garanzia di giocare sabato al Barbera il turno preliminare. Carrarese di Calabro permettendo, anche se gli apuani, di fatto salvi da due turni, hanno già perso venerdì sera in casa del Mantova. Ma nessuno gliene farà una colpa, dopo aver conquistato una salvezza in cui ben pochi credevano. A Pisa è festa continua per la A riconquistata dopo 34 anni e più di tanto non si può pretendere. Lo si è visto nello scorso turno quando, sempre in casa, per i nerazzurri di Inzaghi è arrivato, soltanto nel recupero, il 3-3 interno col Sudtirol. Potrebbe dunque approfittarne anche la Cremonese di Stroppa che sfideranno domani i toscani? Dipende quanta voglia e forza avranno i grigiorossi d’insidiare il terzo posto dello Spezia (battuto 2-3 a casa sua nello scorso turno), avanti di due punti, anche se i liguri ospitano il Cosenza già retrocesso: il risultato di quella partita potrebbe riverberarsi anche sulla gara dell’Arena.

Com’è normale che sia, con la testa il Sassuolo è già alla Serie A riconquistata dopo un anno. I neroverdi di Fabio Grosso, dopo la promozione hanno vinto ancora le prime due partite e dopo l’1-1 di Cremona, venerdì scorso ha perso 0-2 dal Catanzaro. Saprà cogliere l’occasione il Frosinone di Bianco? Intanto c’è da vedere che Sassuolo schiererà Grosso, che portò i ciociari in A nel 2023, suo figlio gioca nella Primavera del Frosinone. Di sicuro i ciociari per vincere e sperare almeno nei playout, devono ritrovare lo smalto delle prime partite con Bianco, quando la squadra andava a mille. Nel ko di venerdì a Palermo, s’è rivisto il Frosinone dei tempi peggiori, urge una sterzata, anche perché non va esclusa la possibilità di retrocedere direttamente se si tornasse da Reggio Emilia a mani vuote.

E pensare, che a un certo punto del campionato, lo Spezia era arrivato ad avere 11 punti di margine sulla Cremonese quarta. Il ko dei liguri coi grigiorossi nello scorso turno ha un po’ complicato le cose - ora i lombardi sono a -2 - ma forse non al punto di mettere in discussione il terzo posto che permetterebbe allo Spezia, ai playoff, di salire in A con 4 pareggi. Da capire anche che atteggiamento avrà il Cosenza che domani si ritroverà di fronte proprio la squadra ligure di Luca D'Angelo. I calabresi sono giàà aritmeticamente retrocessi da due turni in Serie C. Finorala loro parte l’hanno fatta, rispettando la richiesta del tecnico Massimiliano Alvini di giocare con dignità. Il Sudtirol vorrà chiudere in bellezza, il tecnico degli altoatesini Fabrizio Castori ha fatto un capolavoro se si pensa che aveva preso i biancorossi a novembre ultimi e reduci da 5 ko di fila. Ora il Sudtirol arriva alla passerella finale con 10 punti conquistati nelle ultime 4 partite, chapeau. Al contrario il Bari, avversario domani del Sudtirol, col 3-1 rimediato venerdì a Cittadella ha quasi abdicato per i playoff. Soprattutto, acciuffarli non dipende soltanto dai pugliesi, a -3 dal Cesena ottavo. C’è dunque una sola combinazione: il Bari deve vincere a Bolzano e sperare che il Cesena cada a Modena, a quel punto l’ottavo posto sarebbe dei pugliesi, in vantaggio negli scontri diretti coi romagnoli.