Kvernadze e Kone non sono bastati a Palermo. Speriamo bastino a Reggio Emilia

Ieri si è consumata l'ennesima sconfitta di una stagione maledetta per il Frosinone di Paolo Bianco. Una squadra che dopo un primo tempo anonimo ci ha messo il cuore e, se non fosse stato per un arbitro un po' troppo severo, forse l'avrebbe anche pareggiata. Il problema principale è che con i se e con i ma non si vincolo le partite e adesso il destino dei Ciociari non dipende più da Sassuolo, o meglio non esclusivamente. 

Un passo falso anche nell'ultima contro i Neroverdi significherebbe fine dei giochi. Forse però con i due giocatori, Kone e Kvernadze, visti a Palermo, contro un Sassuolo già salvo, potrebbe esserci ancora speranza di fare il colpo grosso. Contro i Rosanero, nella partita di venerdì sera, Kvernadze è stato l'unico pericolo vero per la difesa palermitana. Per essere insidioso il Frosinone è passato sempre dai suoi piedi e il georgiano ha cercato il dribbling, la conclusione o la giocata importante con un altro passo rispetto agli avversari. 

Allo stesso modo Kone a centrocampo è stato instancabile. Ha recuperato un numero infinito di palloni e giocato con qualità e intensità. Il centrocampista mancato al Frosinone per tutto l'inizio di stagione. Adesso il centrocampo si incastra alla perfezione. Il mercato di gennaio però è arrivato troppo tardi. Dall'inizio il Frosinone non si è giocato le sue chances in Serie B, soprattutto per la mancanza di un bomber, di vere punte neanche l'ombra.

Questo ha influito notevolmente sulla stagione ciociara e adesso si rischia un doppio salto mortale all'indietro. C'è urgente bisogno di un miracolo di Paolo Bianco aggrappandosi ai due migliori, Kone e Kvernadze.