Sassuolo - Frosinone: le scelte di Bianco e una partita da non sbagliare

13.05.2025 17:30 di  Luca Colafrancesco   vedi letture
Sassuolo - Frosinone: le scelte di Bianco e una partita da non sbagliare
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© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com

La possibile formazione del Frosinone per la gara contro il Sassuolo dovrebbe essere formata dal quel 4-3-3 tanto caro all'allenatore che stava andando così bene prima del passo falso contro il Cittadella. Cerofolini; A. Oyono, Monterisi, Bettella, Bracaglia; Kone, Bohinen, Vural; Partipilo, Ambrosino e Kvernadze dovrebbero essere i nomi che scenderanno in campo con un solo obiettivo: vincere e salvare il Leone (o quantomeno aggrapparsi ai play out).

Retrocessione significherebbe buttare alle ortiche anni di ottimi risultati che hanno visto Frosinone crescere, sviluppare relazioni coi grandi club e soprattutto costruire uno stadio che poco si adatterebbe alla Serie C. Se solo si pensa che due anni fa la maglia giallazzurra calcava i campi della massima serie indosso a giocatori come Soulé o Brescianini, viene ancor di più il sangue amaro.

Inutile però soffermarsi sul passato e dimenticarsi di scrivere il futuro. Questo è quello che devono fare i giocatori del Frosinone, battere il Sassuolo e scrivere una nuova pagina per i Giallazzurri. Nessuno sa ancora le scelte del mister, ma se dovessero confermare la probabile formazione, forse qualcosa da commentare c'è, a partire dai difensori. Forse in match come questi si dovrebbe prediligere l'esperienza di chi ne ha viste tante come Lucioni (per non parlare di Di Chiara e Biraschi ormai da tempo fuori dai piani di Bianco). 

Invece sembra che il mister si affiderà di nuovo alla giovane esuberanza di Bracaglia come terzino di spinta al posto dell'infortunato Marchizza. E a Monterisi e Bettella. Quest'ultimo che dai precedenti allenatori era stato utilizzato pochissimo. Solito centrocampo con Bohinen, Kone, Vural, il giusto mix tra gestione, corsa e brillantezza. In avanti invece si va per Partipilo dal primo minuto nella speranza che torni quello di qualche stagione fa, quando il suo mancino era il più educato di tutto il campionato cadetto. Kvernadze, uno dei pochi con una marcia in più. E Ambrosino da prima punta. 

Ecco, anche qui c'è la fiduciosa attesa che magicamente il ragazzo campano si trasformi in quello che non è: un bomber. Con 5 reti all'attivo è uno di quelli che ha segnato di più, forse anche per questo il Frosinone si trova in questa situazione critica. Un numero che non si avvicina nemmeno lontanamente a quello di una vera punta. Nell'ultimo match però, spinti dalla motivazione, spinti dall'emotività, spinti da un senso di attaccamento che inevitabilmente si scatena quando indossi questa maglia, tutti dovranno dare il 200% di loro stessi, e chissà che non succeda il miracolo.