L'ANGOLO DEL TIFOSO – Giampiero Marcoccia: “Quest'anno il Frosinone ci farà divertire!”

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07.10.2021 11:30 di Francesco Cenci   vedi letture
L'ANGOLO DEL TIFOSO – Giampiero Marcoccia: “Quest'anno il Frosinone ci farà divertire!”
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Per la nostra rubrica "L'angolo del tifoso", dedicata ai supporter canarini, abbiamo il piacere di scambiare qualche opinione con Giampiero Marcoccia, un tifoso innamorato del Frosinone da più di dieci anni.

Da quanto tempo segui il Frosinone? Appartieni a qualche gruppo organizzato?

 “Seguo il Frosinone da quando avevo 12 anni, ma sono abbonato da 7-8 anni. Non faccio parte di nessun gruppo di tifoseria organizzato, guardo le partite insieme ad un gruppo di amici, in curva Nord. Ogni tanto ci organizziamo per seguire qualche trasferta”.

 Com’è stato tornare dopo tanto tempo sugli spalti dello “Stirpe”? Il caloroso pubblico giallazzurro potrà essere il dodicesimo uomo in campo?

“Tornare allo stadio è stata come una liberazione! Era una sensazione che mancava da tantissimo tempo e poterci tornare è stato qualcosa di incredibile. E’ stata come una boccata d’aria pura, come ritornare alla normalità, anche se non lo è del tutto. La settimana precedente la prima in casa col Parma sembrava non passare mai, e man mano che passava il tempo mi caricavo pensando di poter tornare a tifare, a rivedere i vecchi amici tifosi a cantare, a ridere, insomma un ritorno a casa. Purtroppo è stato davvero molto toccante quello che è successo al povero tifoso morto prima di entrare allo stadio, e questo ha un po’ limitato la gioia di essere tornati a tifare Frosinone”.

Finora i giallazzurri hanno ottenuto 3 punti in casa e 7 punti fuori casa. Come spieghi questo ruolino di marcia?

“Purtroppo lo "Stirpe" si sta rivelando come una maledizione, non riusciamo ad avere quella grinta in più che sembriamo mostrare in trasferta. Sembra quasi che in casa manca quel pizzico di coraggio per osare di più. Però con la spinta della curva Nord, e si è visto con la partita col Brescia, la squadra va ad un’altra velocità. Se ci fosse un apporto maggiore dalle tribune e dalla curva Sud, credo che il Frosinone riuscirebbe a vincere anche quando gli manca qualcosa, di questo ne sono convinto”.

 Tolta la sconfitta con il Cittadella, il Frosinone si è dimostrata una delle migliori squadre dell’intero campionato per espressione di gioco offerto. Credi che la squadra abbia raccolto meno di quanto meritasse finora?

“Devo dire che a livello di gioco il Frosinone mi ha sorpreso favorevolmente. Essendoci  molti giocatori nuovi, vedo quella voglia e quella grinta in più di giocare da parte loro. Hanno un modo di giocare rapido, dinamico, e citando sempre la partita col Brescia, devo dire che se giocano sempre così, quest’anno non ce n’è per nessuno! Sono contento della riconferma di Grosso che potrà dare un’idea di gioco potendo lavorare con la squadra dall’inizio e trasmettere i suoi dettami tattici. Secondo me abbiamo raccolto il giusto ma forse 1-2 punticini in più ce li saremmo meritati”.

 Rosa stravolta rispetto a quella dello scorso anno, molti i nuovi arrivati, tra i quali spicca senza dubbio il nome di Ricci. Come si può giudicare la campagna acquisti del DT Angelozzi?

“Faccio una battuta: Angelozzi se vuole compra anche noi! Per tornare seri credo che la campagna acquisti di quest’anno sia una delle migliori degli anni della serie B. Sono stati presi giovani interessanti e giocatori di esperienza come Canotto e Garritano, che in serie B hanno un peso specifico molto alto. Vorrei citare anche Zerbin e Gatti che a mio avviso è la rivelazione di quest’anno, è preciso negli interventi e tignoso, ed è un giocatore che carica molto la squadra. Ricci è stato la ciliegina sulla torta, il colpo da 90. Ha una classe clamorosa, basti pensare che sarebbe potuto andare anche agli Europei, con lui a centrocampo abbiamo  acquistato tanta qualità e visione di gioco, senza togliere nulla a Maiello. Quando Ricci entrerà bene in forma ci farà divertire col suo modo di giocare, insomma è il metronomo che serviva al Frosinone”.

Questa pausa del campionato servirà a mister Grosso per migliorare alcuni aspetti tattici. Pensi che questa squadra possa giocarsi la promozione in serie A?

“Voglio essere scaramantico, come disse il Presidente l’obiettivo è salvarsi, ma con questa squadra non può essere solo questo l’obiettivo. Se la squadra ingrana ci farà divertire tanto anche se la serie B come sappiamo è strana. Per la promozione è troppo presto per dirlo, io dico che con calma arriva tutto facendo sempre i debiti scongiuri”.

Per finire, quali squadre a tuo avviso potranno giocarsi la serie A?

“Attualmente ci sono delle sorprese come il Pisa che sta giocando molto bene, ha un forte attaccante e un ottimo centrocampo guidato da Gucher, che rimpiango ancora oggi. Poi c’è il Parma che ha una rosa molto attrezzata, con giocatori come Buffon ed ha conservato l’ossatura della serie A. Cito anche l’Ascoli, che gioca sull’entusiasmo ed è tanto in serie B, la Cremonese, il Crotone, il Brescia con mister Inzaghi e giocatori come Palacio che ha molta esperienza, il Monza che è strutturato per la promozione. Poi ci siamo anche noi che abbiamo una rosa adatta. Ma come sappiamo la serie B è un campionato imprevedibile e quest’ anno credo che ci saranno delle sorprese e sarà molto movimentato, quindi non c’è una favorita ben definita. La speranza è che ci potremo divertire soprattutto noi tifosi del Frosinone!”

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