Claudia Cella (La Voce Apuana): “La continuità è uno dei principali punti di forza della Carrarese. Frosinone? Ha dimostrato di avere una progettualità chiara"

Intervista esclusiva alla giornalista de 'La Voce Apuana' Claudia Cella, in vista dell'importantissimo prossimo match tra Carrarese e Frosinone
31.10.2025 11:30 di  Francesco Cenci   vedi letture
Claudia Cella, giornalista
Claudia Cella, giornalista

Non c'è davvero tempo per festeggiare in casa Frosinone. L'euforia per il roboante poker rifilato alla Virtus Entella allo stadio Benito Stirpe è già stata riposta negli archivi, perché il calendario incalza e mette subito di fronte ai giallazzurri un'altra sfida complicata.

Domani pomeriggio, con fischio d'inizio alle ore 15:00, la squadra di mister Massimiliano Alvini sarà di scena in Toscana, allo Stadio dei Marmi, per affrontare la Carrarese.

La Carrarese, è un avversario da prendere con le pinze. Tradizionalmente forte tra le mura amiche, la formazione di Antonio Calabro è sempre un osso duro, specialmente quando gioca davanti al proprio pubblico.

Per analizzare qual è il momento in casa Carrarese, abbiamo sentito il parere di Claudia Cella, giornalista de 'La Voce Apuana', che ci racconta come i giallazzurri -toscani arrivano alla prossima sfida di sabato contro il Frosinone.

Allora Claudia, la sconfitta patita dalla Carrarese conclude una mini serie positiva di risultati, fatta da due vittorie e altrettanti pareggi. Ciò nonostante, anche quest'anno la squadra di mister Antonio Calabro si sta confermando come una delle piacevoli sorprese di questo torneo. Che tipo di gara è stata quella persa contro i romagnoli e come arrivano gli apuani alla sfida di sabato prossimo contro il Frosinone?

"Quella con il Cesena è stata una gara equilibrata e decisa più dagli episodi che dai valori in campo. Il Cesena ha sfruttato meglio le occasioni, ma la Carrarese ha dimostrato ancora una volta di potersela giocare con chiunque. 
Il team di Calabro arriva comunque alla sfida con il Frosinone con fiducia e consapevolezza: la squadra è viva, ha identità e continua a mostrare una mentalità molto matura. In casa ha già dato prova di poter competere con formazioni importanti, e anche sabato cercherà di imporre il proprio ritmo, come fa sempre. Certo, servirà la partita perfetta, ma il gruppo ha dimostrato più volte di saper reagire dopo un inciampo".

Una Carrarese che ha continuato a dare fiducia a mister Calabro dopo l'agevole salvezza conquistata lo scorso anno, rinnovando anche il contratto al tecnico. I giallazzurri-toscani hanno inoltre, in gran parte, gli stessi effettivi dello scorso anno e che sono stati protagonisti due anni fa della promozione dalla C. È questo, secondo te, il vero punto di forza dell'undici di Calabro? E in che cosa invece, Schiavi e compagni possono ancora migliorare?

"Assolutamente sì. La continuità è uno dei principali punti di forza di questa Carrarese. Calabro ha trovato la chiave giusta per valorizzare un gruppo che conosce perfettamente e che condivide un’idea di gioco precisa, fatta di compattezza, intensità e spirito collettivo. Il fatto di aver mantenuto l’ossatura del gruppo vincente di due stagioni fa è stato determinante: parliamo di un gruppo solido, con un’anima ben riconoscibile.
Se c’è un aspetto su cui la squadra può crescere, direi la gestione di certi momenti della partita. Ma sono sfumature, fisiologiche in un percorso di crescita: questa Carrarese sa bene chi è e dove vuole arrivare".

Venendo all'avversario di turno dei toscani, qual è il tuo pensiero sulla stagione del Frosinone? Ti aspettavi, dopo una stagione complicata come quella scorsa vissuta dai ciociari, di ritrovarli così in alto? Che cosa ruberesti di questo Frosinone di Alvini e che temi di più in vista del prossimo match?

"Il Frosinone mi sta sorprendendo positivamente, ma fino a un certo punto. La società ha dimostrato di avere una progettualità chiara e un’ottima capacità di reazione dopo un’annata complessa. Alvini sta riuscendo a dare compattezza e idee a una squadra che ha qualità in ogni reparto. Cosa ruberei loro? Probabilmente la continuità con cui riescono a stare dentro la partita per 90 minuti, senza mai cali di concentrazione salvo in qualche rara occasione. È una squadra molto matura tatticamente, che sa leggere bene i momenti.
In vista della sfida, temo principalmente loro capacità di verticalizzare con rapidità: se trovano spazi tra le linee, sanno essere letali. Ma la Carrarese ha dimostrato di sapersi adattare anche contro squadre di grande qualità".

A livello generale, è una Serie B che finora non ha ancora un vero e proprio “padrone” in testa e anche nelle parti basse c'è molta bagarre. Dopo questo primo scorcio di campionato, qual è il tuo primissimo personale bilancio: quali le squadre che ti hanno sorpreso maggiormente e chi, al contrario, ti ha deluso fin qui?

"È una Serie B molto equilibrata, e forse ancor più difficile rispetto alla scorsa stagione. Non c’è una squadra nettamente superiore, ma tante realtà solide che possono dire la loro.
Tra le sorprese metto senza dubbio la stessa Carrarese, che sta mantenendo una media punti di tutto rispetto, così come la Juve Stabia, due progetti assolutamente funzionanti che stanno proseguendo sulla scia positiva dello scorso anno. Bene anche le neopromosse Padova e Avellino, al netto delle difficoltà fisiologiche legate all'impatto con la B. Tra le delusioni di questo inizio stagione, invece, c'è senza ombra di dubbio lo Spezia. Non immaginavo un avvio del genere dopo la stagione superlativa dello scorso anno, nonostante potessi immaginare che la finale persa avrebbe avuto qualche strascico... Ma è una B lunga, e tutto può ancora cambiare."

Per finire, quale è la situazione squalificati o eventuali indisponibili in casa Carrarese in vista della partita contro il Frosinone? È già possibile secondo te abbozzare un probabile undici di partenza per la sfida di sabato, ci saranno dei cambi rispetto alla sfida persa a Cesena?

"Hasa, Parlanti e Calabrese sono nella lista degli indisponibili per i rispettivi problemi fisici, mentre non ci sono squalificati. Per quanto riguarda la formazione, mi aspetto il consueto 352 con Finotto e Abiuso davanti. A centrocampo considerata l'assenza di Hasa potremmo rivedere Bozhanaj accanto ai soliti Schiavi e Zuelli, sugli esterni mi aspetto il ritorno di Zanon tra i titolari e di Cicconi dall'altra parte del campo. Dietro la linea a tre Ruggeri-Illanes-Imperiale dovrebbe essere confermata".

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