INTERVISTA TF - Roberta Lai (TuttoCagliari): "Vincere contro la capolista sarebbe un nuovo inizio. Frosinone? Bel mix di giovani ed esperti gestiti molto bene da Grosso"

25.11.2022 18:00 di Francesco Cenci   vedi letture
Roberta Lai, TuttoCagliari
Roberta Lai, TuttoCagliari

Nell’antivigilia del big match Frosinone-Cagliari, gara valevole per la 14^ giornata del campionato di Serie B, abbiamo intervistato Roberta Lai, giornalista di TuttoCagliari, intervenuta in esclusiva ai nostri microfoni per parlare dello stato di forma dei rossoblù di Fabio Liverani e per esprimere la sua opinione sul momento dei giallazzurri di Fabio Grosso, primi della classe nel torneo cadetto.

Con l’arrivo di Fabio Liverani sulla panchina rossoblù, la squadra sembra non essersi ancora ambientata a pieno dopo la retrocessione inaspettata dalla Serie A, dello scorso anno. Qual è il motivo secondo te?

Nel Cagliari c’è stata una profonda rivoluzione della squadra rispetto a quella retrocessa la scorsa stagione dalla Serie A. Si è venuto a creare un mix di calciatori giovani ed esperti che non sempre è facile da gestire. Alcuni dei giocatori sono arrivati al Cagliari in una condizione fisica non ottimale. Hanno influito poi, anche il cambio di allenatore (da Mazzarri a Liverani n.d.r) ed il fatto di adattarsi in un campionato, come quello di serie b, in cui niente è scontato e dove, i soli nomi di prestigio che i sardi hanno in rosa purtroppo possono non bastare. Le scorie della retrocessione si fanno ancora sentire. La squadra da parte sua, è consapevole di dover fare di più e probabilmente, la pressione e le tante aspettative che ci sono non aiutano a giocare con la giusta dose di tranquillità e con la cattiveria agonistica che potrebbe fare la differenza. Al di là dell’aspetto mentale, è evidente che il Cagliari alla vigilia della quattordicesima giornata non ha ancora trovato la sua identità ed un gioco convincente, nonostante le continue sperimentazioni tattiche di Liverani. La squadra fatica a trovare la via della rete, questo è stato il comune denominatore che ha accompagnato la squadra rossoblù in queste prime 13 giornate, insieme alla difficoltà nel creare le giuste occasioni da rete. A questo va aggiunto anche un reparto difensivo insicuro e, molto spesso, incline alle disattenzioni. Insomma, la squadra deve trovare ancora il giusto assetto”.

Il Cagliari ha disputato l’anno scorso il campionato di serie A. Quest’anno, il Patron Giulini è riuscito a mantenere pressochè invariata l’ossatura della squadra retrocessa nel campionato cadetto, aggiungendo in organico giocatori del calibro di Gianluca Lapadula, Filippo Falco e Marco Mancosu, calciatori di assoluto calibro per la categoria. Credi che, nonostante questo inizio di stagione al di sotto delle attese, l'obiettivo isolano rimanga quello di un immediato ritorno in A?

“La Società rossoblù non ha mai dichiarato esplicitamente quale fosse l’obiettivo per questa stagione. Tanto è vero che, nella conferenza stampa che si è svolta poco dopo la retrocessione, l’ex Ds Stefano Capozzucca e l’ex DG Mario Passetti parlarono di un anno di transizione, perché le difficoltà sarebbero state tante. E così effettivamente sta avvenendo. Nonostante l’avvio al rilento e decisamente al di sotto delle aspettative, l’obiettivo è sicuramente quello di tornare in A, come detto anche da mister Liverani in una recente intervista. La partita di domenica contro il Frosinone sarà importante per capire a che punto si trova la squadra, dopo queste due settimane di sosta, visti i progressi che la squadra sta facendo e per cercare di portare a casa quei 3 punti che mancano da oltre un mese. E’ chiaro che più la svolta viene rimandata, maggiore diventerà il distacco dalle prime posizioni e la strada si farebbe sempre più in salita”.

Gli isolani mancando l'appuntamento con la vittoria da 4 turni, due settimane fa il pareggio per 1-1 casalingo, contro il Pisa. Che squadra si ritroverà di fronte il Frosinone sabato?

“Come detto in precedenza, la vittoria al Cagliari manca da oltre un mese e questo sta influendo parecchio sul morale della squadra che, dopo tre pareggi consecutivi, ha bisogno di un successo che rappresenterebbe una grande iniezione di fiducia. Il Cagliari si presenterà al ‘Benito Stirpe’ con la voglia di vincere, nella consapevolezza che questa partita sarà tutto tranne che semplice. Il Frosinone è forse l’avversario peggiore da affrontare in un momento così delicato per i sardi. Ma, allo stesso tempo, questa potrebbe essere la partita giusta per dare la svolta. Battere la capolista, in casa dove finora non ha mai registrato una sconfitta, rappresenterebbe un nuovo inizio. Per raggiungere la vittoria, domenica servirà un Cagliari diverso rispetto a quello visto finora. Servirà una squadra attenta, unita, non soltanto dopo un eventuale svantaggio ma dall’inizio alla fine della gara. Non ci sono punti fermi per quanto concerne un’ipotetica formazione titolare, visto che Liverani sta sperimentando parecchio in queste ultime settimane. Salvo cambiamenti, l’undici titolare dovrebbe rimanere pressochè invariato rispetto a quello dell’ultima partita col Pisa. L’unico dubbio è in difesa, con Obert che dovrebbe essere preferito a Carboni, con Barreca che in questo caso potrebbe posizionarsi sulla corsia di sinistra”.

Un Cagliari che in questa settimana ha visto insediarsi il nuovo DS Bonato, che ha preso il posto dell'ex Frosinone Stefano Capozucca. Come potrebbero cambiare i piani futuri dei sardi secondo te, anche in ottica mercato di Gennaio?

"Nella conferenza stampa di presentazione, svoltasi questa settimana, il nuovo DS Marco Bonato ha dichiarato di volersi prima di tutto immergere nella nuova realtà, per comprendere le problematiche che ci sono state, ed intervenire poi su quello che fino ad adesso non ha funzionato. Adesso si penserà al presente, solo dopo ci si concentrerà sul mercato. Per ora, a detta dello stesso DS, non è stata fatta alcuna valutazione sul fronte acquisti. Credo che a Gennaio, il Cagliari dovrà andare alla ricerca di qualche innesto, come ad esempio un portiere che possa sostituire l’infortunato Ciocci, e magari anche un nuovo difensore centrale esperto viste le difficoltà riscontrate finora dalla difesa. C’è poi il nodo Nainggolan: il belga ha appena aperto alla possibilità di un ritorno in rossoblù, ma molto dipenderà dalla sua condizione fisica visto che non gioca una partita da metà Ottobre. Sul fronte delle uscite c’è invece la questione Pereiro da risolvere. L’uruguagio ha un ingaggio troppo elevato, ed un rendimento che nonostante la fiducia ripostagli dall’allenatore, prosegue nell’essere discontinuo”.

Frosinone che in questa prima parte di stagione è meritatamente in testa al campionato cadetto, non ha ancora preso reti nelle gare casalinghe in questa stagione ed è reduce da 6 vittorie consecutive. Che cosa ti ha sorpreso di più della squadra di Grosso e quali sono gli eventuali pericoli che può correre il Cagliari nella prossima sfida?

“Ci sarebbe molto da dire, ma per risponderti mi affido alle statistiche fatte registrare fin qui dal Frosinone e la classifica, che parlano chiaro. I giallazzurri sono la squadra che tira di più: 202 conclusioni totali, 64 delle quali hanno centrato lo specchio della porta. A questo, va aggiunto il dato della miglior difesa del campionato con sole 7 reti subite. La squadra di Grosso ha un bel mix di calciatori giovani ed esperti che l'allenatore canarino ha saputo gestire molto bene, grazie all’ottimo lavoro svolto”.

Qual è  la situazione indisponibili nella formazione di Liverani per la gara di Domnica?

"Pavoletti e Mancosu sono tornati a lavorare con la squadra, ma quest'ultimo non è al 100% della condizione. Domenica ci sarà, ma si dovrà capire quanti minuti avrà nelle gambe l'ex Lecce e Spal. Goldniga e Falco hanno lavorato parzialmente con la squadra, ma non partiranno per Frosinone e resteranno a Cagliari per lavorare, alzare i ritmi e preparare bene il trittico di parite della prossima settimana".

Per finire:  quale squadra ti ha maggiormente sorpreso e quale ti ha maggiormente deluso fin qui e quali sono le tue favorite per il salto di categoria?

Questa Serie B è un campionato davvero ricco di sorprese. Sinceramente non mi aspettavo un torneo così coinvolgente. Molte secondo me le sorprese: dal Frosinone, passando per il Bari fino ad arrivare alla Reggina che, fino a poche giornate fa, occupava la prima posizione. Il SudTirol, considerata dai più come la cenerentola di questa categoria, con l’arrivo di Bisoli ha capovolto il suo rendimento. Ci sono tante squadre per tentare il grande passo e poter così tornare in A. Come si è visto in queste giornate, la cadetteria è imprevedibile. Spero ovviamente che tra le squadre che risaliranno in A possa esserci il Cagliari”.