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, Fabio Lucioni a 'B-Side' su Sky Sport: "Mister Grosso è un allenatore che sa lavorare molto bene con i giovani"

05.09.2022 20:30 di Francesco Cenci   vedi letture
Frosinone, Fabio Lucioni a 'B-Side' su Sky Sport: "Mister Grosso è un allenatore che sa lavorare molto bene con i giovani"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Fabio Lucioni, difensore centrale e capitano del Frosinone è intervenuto su Sky Sport, durante la trasmissione “B- Side” dedicata alla Serie B. Queste le sue parole.

Fabio, perché alzata la Coppa della promozione in Serie A con il Lecce hai deciso di rimetterti in discussione ancora una volta in serie B, con la maglia del Frosinone: non ci sono state le condizioni per proseguire o sei troppo “scarso” (ride n.d.r.), per affrontare il campionato di Serie A?

“Quando realizzi di aver centrato un obiettivo così bello e così grande, come è stato quello della promozione in Serie A con il Lecce, poi ci si ferma un attimo a pensare, ci si siede con i diretti interessati e si fa il punto della situazione. Il Lecce sicuramente ha fatto le proprie valutazioni, pensando che l’età avanzata potesse essere un problema. Io, dal canto mio, penso di poter dare ancora qualcosa, soprattutto a me stesso. Posso ancora prendermi tante soddisfazioni sul campo e, di conseguenza, di comune accordo, abbiamo preso la decisione di allontanarci quantomeno per questa stagione. Per l’anno prossimo vedremo cosa ci prospetterà il futuro. Intanto io ho la voglia di mettermi in gioco e il Lecce di fare il percorso in Serie A senza di me. Questo non vuol dire che io abbia il dente avvelenato, anzi. Devo dire che la schiettezza della Società Lecce è da ringraziare perché in questa maniera si dà tempo al calciatore di trovare la miglior soluzione per i programmi futuri”.

Fabio ti sorprende la classifica attuale in B? Il Pisa ad esempio che l’anno scorso era al vertice, ora nelle retrovie…

“A dire la verità, mi aspettavo che qualche squadra potesse avere delle difficoltà in questo inizio di campionato. In serie B ogni partita è una ‘battaglia’ e se non si scende in campo con il ‘coltello tra i denti’, si possono trovare sempre delle sorprese. Se andiamo a guardare gli organici di tutte le formazioni che compongono questa Serie B, troviamo calciatori importanti in tutte le squadre. Quindi bisogna scendere in campo sempre con la giusta voglia e determinazione per non farsi trovare impreparati in partita. E’ normale che vedere ora il Cagliari o il Genoa ed il Benevento, che sono delle corazzate vere e proprie e che in questo momento sono un po' staccate, fa riflettere su quanto possa essere difficile questo campionato. Vedere una squadra giovane, quale potremmo essere noi, ad esempio, fa pensare che la voglia di mettersi in gioco su ogni campo e dimostrare la propria forza, permette di mantenere sempre alta l’asticella. Il bello di questa Serie B è il fatto che non vince la squadra che spende di più sul mercato o la spunta la squadra che pensa di aver costruito l’organico più forte. E’ normale che avere in rosa giocatori di esperienza, come li potrebbe avere il Cagliari, che ha dei giocatori fantastici anche per la serie A, e lo abbiamo visto, potrebbe dare qualcosa in più a lungo andare. Però nel breve nel breve periodo o nella gara secca avere la fame di risultati come la abbiamo noi, può dare qualcosa in più”.

Con il parco attaccanti che ha quest’anno il Frosinone si può alimentare il ‘sogno’, il progetto insieme a mister Fabio Grosso di un campionato importante?

“Mi alleno tutti i giorni con ragazzi come Moro, Caso e Mulattieri e, posso assicurare, che sono ragazzi che non si tirano mai indietro. Ma non lo fanno soltanto il Sabato durante i 90 minuti, ma sono concentrati da subito il Lunedi in allenamento. Io baso molto la considerazione di un giocatore sul lavoro quotidiano. Devo dire che abbiamo un gruppo di giovani talentuosi in tutti i reparti. E possiamo contare su una squadra di ragazzi che, seppur giovani e con poca esperienza in questa categoria, hanno la voglia di mettersi in discussione quotidianamente. Poi abbiamo un allenatore che lavora molto bene con i giovani e credo che sappia tirare fuori il meglio da ognuno di loro”.

Quanto dirà su questo campionato di Serie B secondo te, la sfida tra Palermo e Genoa?

“Dirà tanto, soprattutto potrà dare indicazioni su quanto possa essere solida una squadra come il Genoa. Mi sento quotidianamente con Massimo Coda, con cui ho vissuto degli anni bellissimi. Devo dire che il Genoa su tutte, sulla carta, potrebbe avere un organico micidiale per questa serie B. E penso che le gare che si disputano in trasferta possano far capire il vero livello di una squadra in questo campionato. Fare qualche “colpaccio” fuori casa può dare maggiore convinzione dei propri mezzi. Credo però che una squadra forte come il Palermo, seppur abbia iniziato con qualche deficit societario, visto il cambio di proprietà tardivo, credo che disponga di un allenatore bravo che sa mettere apposto la situazione e far disputare un campionato importante ai rosanero”.