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TF – Marvin Cuni: "Qui a Frosinone si può lavorare bene e con serietà"

Intervista esclusiva della nostra redazione all'attaccante giallazzurro Marvin Cuni, che racconta i suoi primi mesi vissuti sotto l'ombra del Campanile
29.11.2023 15:30 di  Francesco Cenci   vedi letture
ESCLUSIVA TF –  Marvin Cuni: "Qui a Frosinone si può lavorare bene e con serietà"
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Settimana delicata per il Frosinone di mister Di Francesco poichè dopo il successo  ottenuto all'ultimo respiro contro il Genoa, c'è da preparare la sfida di sabato sera contro il Milan di Stefano Pioli, che non vive il suo miglior periodo di forma. Per parlare del momento dei canarini, abbiamo intervistato in esclusiva una delle rivelazioni del Frosinone in questa stagione: stiamo parlando dell'attaccante giallazzurro Marvin Cuni, autore di uno splendido gol di tacco nella gara contro l'Empoli e di prestazioni che, col passare del tempo, sono andate via via in crescendo. Dai suoi primi mesi vissuti in Ciociaria, passando per gli hobby, fino ad arrivare agli obiettivi di squadra e personali in questa Serie A: queste le parole del centravanti tedesco, ma dalle origini albanesi.

Cuni, contro l'Empoli è arrivato il tuo primo gol in assoluto nel massimo campionato italiano. Una rete di pregevole fattura, realizzata di tacco. Cosa ha provato in quel momento?

"Contro l'Empoli avevo già segnato un gol nel primo tempo, che mi è stato annullato e per quel motivo, mi ero innervosito parecchio. Successivamente, quando ho realizzato quel bel gol di tacco è stata per me una degna consolazione. Sono stato molto contento per la rete".

Quale è secondo te la differenza tra il calcio tedesco e italiano?

"Dal punto di vista dell'intensità ci sono tante analogie tra il calcio tedesco e quello italiano. Forse in Germania si gioca un calcio più a tutto campo e ci sono più duelli uomo contro uomo. Qui in Italia, si preferisce invece costruire l'azione partendo più dal basso, per cercare di giocare in maniera più ragionata".

Cuni, arrivi da un Paese del tutto diverso dall’Italia. Come si è trovato in questi primi mesi a Frosinone?

"Mi sono trovato fin da subito molto bene qui a Frosinone, che è una città piccola, dove tutto è a portata di mano. Anche con la squadra, l'impatto è stato subito positivo: qui si può lavorare bene, con calma e serietà. Giocare poi nel campionato di Serie A, rappresenta per me un grande passo per crescere personalmente".

Quali sono i tuoi giocatori di riferimento. Un campionato difficile e molto tattico come la Serie A, può essere un trampolino di lancio per te?

"I miei modelli di riferimento a livello calcistico sono giocatori come Cristiano Ronaldo, Haaland e Mbappè. Si, credo che un campionato competitivo ed avvincente come è quello di Serie A, mi può aiutare molto nel mio percorso di crescita".

Nella tua conferenza stampa di presentazione hai detto che in tanti dei tuoi seguaci ti scrivevano del Fantacalcio e tu hai consigliato a tutti di acquistarti. Dopo le tue prestazioni sempre in crescendo e soprattutto il super gol segnato all'Empoli, ricevi ancora tanti di quei messaggi?

"Si, devo dire che ogni giorno ricevo continuamente messaggi sul Fantacalcio, per chiedermi se in quella determinata partita da giocare sarò carico e farò gol, (ride,n.d.r.). Questi sono tutti messaggi che poi mi motivano quando scendo in campo".

L'obiettivo della squadra è quello di un raggiungimento della salvezza il prima possibile. In questa prima parte di stagione avete stupito tutti per risultati e mentalità propositiva a livello di gioco. Ti aspettavi questo brillante inizio appena sei arrivato in Ciociaria?

"Sicuramente non era facile inizialmente fare così bene come noi. Però siamo un gruppo che lavora bene durante la settimana, capiamo quello che il mister ci chiede di proporre in campo ed abbiamo dei buoni concetti di gioco. Tutti i punti che abbiamo fatto fin qui, sono meritati e guadagnati attraverso il lavoro".

A livello personale, che obiettivo si pone Marvin Cuni in questo campionato?

"Non sono un tipo di calciatore che si pone obiettivi particolari a livello personale, ma penso sempre a giocare di partita in partita. A quello che accadrà a fine campionato adesso non voglio pensarci. Ragionerò su questo successivamente".

Te provieni dal Settore Giovanile del Bayern Monaco, dove ha avuto modo di confrontarsi ed allenarsi con campioni del calibro di Muller, Neuer e Thiago Alcantara, solo per fare alcuni nomi. Che sensazioni hai provato e cosa ti porti dietro dall'esperienza bavarese?

"Quella vissuta al Bayern Monaco è stata sicuramente una bellissima esperienza a livello personale. Thiago Alcantara è il giocatore più forte con cui ho avuto modo di stare, ed è con lui che andavo in allenamento. Confrontarsi con campioni di questo calibro, è stata per me un'esperienza fantastica".

Sei arrivato in estate dal Bayern Monaco cosi come Ibrahimovic. Lui è ancor più giovane di te, ti aspettavi un suo impatto cosi importante con la Serie A?

"Mi sarei aspettato qualche difficoltà da parte sua, visto che è un giocatore molto giovane, ma essendo Ibrahimovic un calciatore di assoluta qualità e molto forte, sapevo che sarebbe uscito alla distanza".

Tornando al Frosinone, dall'esterno l'idea che traspare è quella di un gruppo molto unito e compatto. Nello spogliatoio giallazzurro, chi è il compagno di squadra più simpatico o quello con cui hai legato maggiormente?

"Il nostro è un gruppo molto unito come si vede dall'esterno, in cui tutti siamo in buoni rapporti. Personalmente, mi trovo bene con ognuno dei miei compagni di squadra. Per il parlare la stessa lingua, i giocatori con cui ho legato maggiormente sono Arijon Ibrahimovic ed Abdou Harroui".

Quando non gioca, com'è Marvin Cuni fuori dal campo. Quali sono i suoi hobby?

"Quando non gioco, generalmente sono un tipo di calciatore a cui piace stare a casa, riposarmi e giocare alla PlayStation. Ogni tanto non disdegno ad uscire per andare a mangiare fuori".

Di Francesco è un allenatore che lavora molto bene con i giovani ed un abile comunicatore: quotidianamente, durante gli allenamenti, che tipo di mister è?

"Fin dai primi allenamenti svolti quest'anno, ho notato che mister Di Francesco è un tipo di allenatore a cui piace proporre gioco. E' un allenatore di livello, sicuramente il migliore che ho avuto fino adesso in carriera. A livello personale mi trovo molto bene con lui, sia dentro che fuori dal campo".

Hai un messaggio da lanciare ai tifosi giallazzurri?

"Non ho messaggi da lanciare ai nostri supporters, se non quello di ringraziarli per il sostegno che quotidianamente danno alla squadra. Anche nelle trasferte sono sempre numerosi per incitare sia noi che lo staff. Non mi sarei potuto aspettare tifoseria migliore in questa esperienza che sto vivendo a Frosinone".

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