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, il nodo ingaggi: due casi da risolvere per alleggerire il monte stipendi

19.07.2025 11:30 di  Stefano Martini  Twitter:    vedi letture
Frosinone, il nodo ingaggi: due casi da risolvere per alleggerire il monte stipendi
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Prosegue senza sosta il lavoro del duo dirigenziale Doronzo-Castagnini per costruire il Frosinone del futuro. Un lavoro che non si concentra solo sulle entrate, ma che passa necessariamente da una gestione attenta e strategica delle uscite e dei contratti in essere. L'obiettivo, chiaramente delineato dal patron Maurizio Stirpe, è la sostenibilità, e un passo fondamentale in questa direzione è l'abbassamento del monte ingaggi ereditato dalla stagione di Serie A.

In quest'ottica, due sono le situazioni che la società sta monitorando con particolare attenzione: quelle relative a Riccardo Marchizza e Davide Biraschi. Entrambi i difensori sono legati al club da contratti importanti, con scadenza fissata per entrambi al 30 giugno 2026, che pesano in maniera significativa sul bilancio giallazzurro in un campionato come la Serie B e creano squilibrio col resto della rosa.

Per la dirigenza canarina si aprono due possibili strade per risolvere questi nodi cruciali: trovare un accordo per rivedere e spalmare l'ingaggio su più stagioni, oppure procedere con una cessione.

La situazione più delicata, ma che potrebbe risolversi positivamente, è quella di capitan Riccardo Marchizza. Il difensore è un pilastro della squadra e un punto di riferimento per lo spogliatoio e la tifoseria. Lo stesso giocatore sta molto bene a Frosinone e si è calato perfettamente nella realtà ciociara. La sua volontà di restare potrebbe essere la chiave per trovare un'intesa: l'ipotesi di rimodulare l'attuale accordo, allungando magari di un'ulteriore stagione il contratto e distribuendo l'ingaggio su più anni, è una soluzione concreta che accontenterebbe entrambe le parti, permettendo al Frosinone di mantenere il suo capitano e al contempo di alleggerire il costo annuale a bilancio.

Più complessa, invece, la situazione di Davide Biraschi. Il difensore, arrivato con grandi aspettative, ha vissuto una passata stagione con più ombre che luci, culminata con un finale in cui è di fatto uscito dal progetto tecnico. Le turbolenze della passata annata impongono una riflessione profonda sia da parte della società che del calciatore. Bisognerà capire se ci sono i margini per ricucire lo strappo e reintegrare il giocatore nel nuovo corso tecnico, oppure se le volontà di entrambi portano a una separazione. In questo secondo caso, la dirigenza dovrà lavorare per trovare una sistemazione a Biraschi, una cessione che consentirebbe al Frosinone di liberarsi di un ingaggio pesante e di fare spazio, anche economico, a nuovi innesti.

Le prossime settimane saranno decisive per definire il futuro dei due difensori. La gestione di questi due casi rappresenterà un test importante per la nuova area tecnica e un segnale chiaro del nuovo corso del Frosinone: un club che punta a essere competitivo, ma sempre con un occhio di riguardo alla salute economica e alla sostenibilità del progetto.