-Fiorentina 1-1, un pari d'oro per i giallazzurri: l'analisi del reparto offensivo

Un punto d'oro, ottenuto con carattere e disputando un grande secondo tempo, nel quale il Frosinone ha saputo coniugare qualità e tecnica. Del resto, spregiudicatezza e voglia di imporre sempre il proprio gioco sono stati tra i diktat principali imposti da mister Eusebio Di Francesco dal suo arrivo sulla panchina ciociara. Anche contro la Fiorentina, il Frosinone ha mostrato il suo carattere di "matricola terribile". Dopo un primo tempo nel quale la Fiorentina si è fatta preferire creando diversi grattacapi alla difesa giallazzurra, nel secondo tempo, i canarini entrano in campo con un altro piglio e con la voglia di pareggiare a tutti i costi la contesa. Decisivo, in tal senso, l'ingresso nel corso della ripresa, di Giuseppe Caso. E' proprio da uno spunto in velocità da parte del numero 10 ciociaro, che nasce il gol del pareggio firmato da Soulè. Strappi e spunti da parte di Giuseppe Caso, che hanno messo più volte in apprensione la retroguardia viola. La parola imprecisione ha invece contraddistinto ieri sera, la partita di Jaime Baez. L'uruguagio ci ha messo sì tanto impegno e molta corsa nella sua prestazione, che però è stata segnata in negativo da tanti errori in fase di appoggio. Sicuramente però, per l'ex Cremonese ci sarà immediatamente l'occasione per rifarsi appieno, magari già nella gara di domenica all'Olimpico contro la Roma. Man of the match, che ci ha messo la testa quando è servito, nel momento propizio: Matias Soulè, dopo aver aver flirtato più volte con il gol nelle scorse giornate di campionato, questa volta ha messo il suo timbro preziosissimo che permette al Frosinone di agguantare un pareggio di platino. Ma non solo, perchè l'argentino di proprietà della Juve oltre alla rete realizzata, è stato autore di una prova di assoluto valore, infarcita di sombreri e giocate di qualità, che oltre al gol segnato gli valgono la palma di migliore in campo in assoluto della partita. Impegno e coraggio che non sono mancati neanche al centravanti Walid Cheddira. Il marocchino, poco servito e fuori dal gioco nel primo tempo, nella ripresa mette in campo tutta la sua grinta ed impegno, che fanno di lui un giocatore di tutto rispetto e che in un futuro prossimo potrà assolutamente dire la sua nella massima categoria italiana. Voglia di emergere, coraggio e spregiudicatezza: la banda Di Francesco ferma la corsa anche della Fiorentina e si prepara ad affrontare lo scoglio Roma, apparsa finora in difficoltà. Per Mazzitelli e compagni, il desiderio è quello di continuare a stupire, anche in un palcoscenico come quello dello Stadio Olimpico.