, contro il Cittadella scarso contributo dato dai subentrati

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Il Frosinone doveva vincere, ed invece stecca quella che era una gara decisiva per la salvezza. Termina 1-1 il match tra i giallazzurri di mister Paolo Bianco ed il Cittadella. Un Frosinone che è sceso sul rettangolo di gioco dello "Stirpe" contratto, probabilmente si è avvertito e percepito la pressione della gara e della posta in palio che quest'ultima metteva a disposizione. 

I canarini hanno sì prodotto parecchio, perchè le statistiche del match lo dimostrano a livello complessivo, ma Bracaglia e soci non sono riusciti a realizzare più di una rete, quella messa a segno da Giuseppe Ambrosino. Il numero 10, dopo aver sbagliato il calcio di rigore, ha segnato sulla respinta del portiere albanese del Cittadella Kastrati.

Ciociari che poi, nella ripresa, nell'unica palla gol concessa al Cittadella, ha subito il pareggio di Okwonkwo. Chi è subentrato dalla panchina, come i vari Begic e Pecorino, non hanno saputo dare appieno il loro apporto, per cambiare l'inerzia di una gara, che è terminata con un pari che a pochissimo serve ad entrambe le squadre in termini di classifica. Giallazzurri che nel finale di match sono stati incapaci di offendere sportivamente e trovare il guizzo vincente da tre punti.

Frosinone che così, con questo punto, sale a quota 40 in classifica. Ma si complica e di molto il cammino verso la salvezza. Leoni che infatti hanno ora un solo punto di vantaggio rispetto alla zona playout e tre su quella della retrocessione diretta. 

Le ultime due gare della stagione, a Palermo e a Reggio Emilia contro il Sassuolo, rappresentano degli ostacoli difficili da superare. Ma Lucioni e compagni credono ancora nella salvezza. E, del resto, se fosse terminato oggi il campionato, il Frosinone manterrebbe la categoria cadetta anche nella prossima stagione.