Bianco a Passione Frosinone: "Ci tenevo a salutare Frosinone e il popolo giallazzurro"

Durante Passione Frosinone trasmissione radiofonica andata in onda ieri pomeriggio su Radio Day è intervenuto il tecnico del Monza, ex Frosinone Paolo Bianco per un saluto al popolo giallazzurro:

"Grazie dell'opportunità perché volevo salutare un posto, un popolo. Ho conosciuto davvero un bel posto, che non conoscevo sotto tanti punti di vista. E' stata un'esperienza bellissima perché quando tu lavori con delle persone per bene, perché alla base di tutto c'è l'uomo, è tutto bello. Noi, io il mio staff, abbiamo trovato un gruppo di lavoro a Frosinone, quindi tutti quelli che compongono lo spazio del Frosinone da quelli che lavorano in sede a quelli che lavorano al campo, fantastico. I magazzinieri e giardinieri sono persone che abbiamo trovato pochissime volte nella nostra vita. Persone alle quali siamo molto molto legati,  come sono legato maggiormente al Frosinone, al presidente Stirpe, al direttore Angelozzi, al direttore Doronzo è qualcosa che è andato oltre l'aspetto professionale. Poi è vero abbiamo raggiunto l'obiettivo che all'inizio sembra esplorato, anche se con l'aiuto della retrocessione del Brescia, ma comunque noi i punti credo poi l'abbiamo fatti.

Però oltre all'aspetto sportivo ci tenevo a salutare tutto il popolo ciociaro perché non uso i social. Non mi piace usare i social e quindi non ho avuto modo perché finire la stagione in quel modo, seppur in maniera positiva, ma in modo strano e non ho avuto modo di fare una conferenza fine stagione di salutare la gente allo stadio, quindi ci tenevo tantissimo a ringraziare.

Monza? Abbiamo avuto un po' di problemi, all'inizio la stagione. Dopo una retrocessione, come quella del Monza di dell'anno scorso, che è stata molto diversa da quella del Frosinone che retrocede all'ultimo minuto dell'ultima giornata, anche in maniera molto immeritata. Il Monza invece ha quasi rischiato di fare il record di punti in negativo della Serie A, solo la Salernitana ha fatto tre punti in meno nella storia dei tre punti in Serie A. E quindi ho trovato un ambiente depresso, dei giocatori che erano  in difficoltà mentale, nonostante siano dei ragazzi spettacolari, dei giocatori fortissimi. Quando tu ti disabitui alla competizione, perché negli ultimi cinque-sei mesi dell'anno scorso non hanno più avuto la competizione perché era quasi indifferente vincere perdere o pareggiare poi diventa difficile ripartire.

Abbiamo trovato le difficoltà a livello mentale. Poi siamo stati fortunati perché abbiamo trovato grandissima disponibilità da parte di tutti, un club organizzatissimo. Con qualità che andavano diciamo rimesse in moto e oggi credo che abbiamo trovato l'equilibrio che questa squadra di cui aveva bisogno. Spero che abbiamo iniziato un percorso che duri duri a lungo."

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