Andrea Bagnoli (agente FIFA) a Sotto al Sette – l’ora del Leone”: "La conoscenza tra Di Francesco ed Angelozzi ha fatto partire forte questo Frosinone"

27.09.2023 09:00 di  Francesco Cenci   vedi letture
Andrea Bagnoli (agente FIFA) a Sotto al Sette – l’ora del Leone”: "La conoscenza tra Di Francesco ed Angelozzi ha fatto partire forte questo Frosinone"
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© foto di Federico De Luca

Andrea Bagnoli, affermato procuratore, agente sportivo ed esperto di calcio sudamericano è intervenuto al programma radiofonico “Sotto al Sette – l’ora del Leone”, trasmissione di approfondimento sul Frosinone Calcio, che va in onda su Radio Day, condotta da Stefano Martini e Roberto De Luca

Dopo queste prime 5 giornate di campionato in Serie A, c' è un aspetto in particolare che ti ha sorpreso particolarmente del Frosinone di Eusebio Di Francesco?

"Io penso che l'aspetto rilevante di questo inzio di campionato del Frosinone sia stata proprio la conoscenza a 360° di Angelozzi con Di Francesco. La loro conoscenza è stata quella che poi ha dato la forza per partire in maniera così importante in campionato al Frosinone".

Sei l'agente di Lusuardi, giovanissimo difensore arrivato in estate al Frosinone. Ci puoi raccontare che tipo di calciatore è, come è nata la trattativa per portarlo in Ciociaria?

"Lusuardi è un classico difensore forte fisicamente e di piede sinistro. Chiaramente è un giovane, essendo 2004 e l'anno scorso militatva in una squadra della Serie B brasiliana. Grazie al lavoro dello scouting di Guido Angelozzi, il Frosinone è riuscito ad arrivare prima di altre formazioni per acquistarlo. Il calciatore ora avrà bisogno di questo primo periodo di adattamento, ma il Frosinone ci potrà contare e lo ha già inserito in pianta stabile con la Prima squadra".

Frosinone che è stato completamente rivoluzionato rispetto alla passata stagione. Non abbiamo ancora visto all'opera giocatori come Kajo Gorge e Reinier. Quale pensi possa essere il loro contributo alla squadra? Tra le altre cose, dove potrebbe trovare spazio secondo te, un calciatore come Reinier in termini tattici?

"Kaio Jorge E Reinier sono giocatori che io conosco ed ho seguito per anni. Nonostante siano calciatori che sono stati pagati cifre importantissime dai rispettivi club, son pur sempre giovani. E' vero che il Real Madrid lo pagò 30 milioni, però in quel contesto magari ci si mette più tempo per far venire fuori le proprie qualità. Quindi, credo che sia sempre utile fare un passaggio in un club intermedio e più piccolo, per poi crescere ancora. Sono poi altresì convinto, per come conosco Reinier e Kajo Gorge, che potranno mostrare a Frosinone quanto fatto vedere nei rispettivi club e nazionali. Se Kaio Jorge è stato venduto alla Juve e Reinier al Real Madrid, credo che un motivo ci sia. Dovranno essere inseriti piano piano nel contesto Frosinone, ma è stata fondamentale la scelta fatta da entrambi di accettare una squadra come Frosinone per ripartire, per due ragioni differenti: Reinier al Real Madrid non avrebbe avuto modo di giocare e Kaio Jorge perchè è reduce da un grande infortunio con la Juve. Penso che sia Kaio che Reinier, saranno calciatori che tra un paio di anni potranno giocare in qualsiasi club italiano".

Nello specifico, che ruolo ricopre esattamente Reinier: è più una mezzala o un'ala?

"In un centrocampo con cui sta giocando attualmente il Frosinone, Reinier potrebbe giocare in più ruoli: da esterno, da braccetto e da interno. Credo che sia un centrocampista che può giocare in vari ruoli nello scacchiere tattico di mister Di Francesco".

Un altro giocatore del Frosinone, che adesso è infortunato, ma che conosci bene per il fatto di essere stato il suo primo agente è Francesco Gelli. Ti aspettavi un impatto del genere da parte del calciatore con la Serie A? Come mai secondo te è arrivato così tardi a calcare i campi della massima serie?

"Io posso dire che Angelozzi seguiva Gelli già da 2 anni, tanto da fare un'offerta al presidente dell'Albinoleffe che quest'ultimo rifiutò. Gelli è un giocatore che è stato sempre tra i migliori in campo del Frosinone in queste prime partite. E' un ragazzo serissimo e credo che sia arrivato radi in Serie A perchè a volte nessuno ha l'astuzia nell'andare a prendere calciatori che provengono da categorie inferiori, crederci realmente e portarli poi in categorie più importanti. Tecnicamente è un giocatore moderno: ha gamba è veloce sa ribaltare in qualsiasi momento le sorti di una partita. Me lo aspettavo che prima o poi esplodesse, conoscendolo fin da bambino. Il Livorno lo lasciò libero dal suo settore giovanile e lui andò a giocare nella Berretti del Tuttocuoio in Serie C. Lì lo vide Massimiliano Alvini e lo portò subito in Prima Squadra. 

Al di là del Frosinone, tu sei un grande esperto del calcio sudamericano. Ci segnali qualche talento che magari da qui a qualche tempo potrebbe far parlare di sè?

"C'è un 2006, che si chiama Braian e gioca nel Coritiba ed è un attaccante che ricorda molto Tevez, fisicamente compatto, con forza nelle gambe e velocità palla al piede impressionante. Il bello del calcio brasiliano è che oggi puoi fare un nome e poi magari domani ce n'è già un altro. In sudamerica il calciomercato si fa giornalmente e non è divisio in sezioni, come accade in Italia".

Eder come sta andando, guarda ancora il Frosinone?

"Eder segue ancora il Frosinone, sta lottando nella sua città con il Criciuma per riportarla nella Serie A brasiliana".

A livello generale, c'è una squadra che fino a questo momento in Serie A ti ha sorpreso maggiormente?

"Si può parlare del Frosinone come sorpresa in positivo, ma anche del Lecce. Credo che siano queste le due squadre che, ad oggi hanno dimostrato di saper rispecchiare i valori dei propri allenatori, delle società di appartenenza e dei due direttori sportivi che hanno. Angelozzi hanno avuto la facoltà di scegliere con calma i giocatori da poter acquistare, però hanno fatto cose importanti per le loro squadre".

Qual è la squadra che invece fino ad ora ti ha deluso maggiormente?

"Sul mercato, las quadra che ha cambiato un pò la sua strategia prendendo giocatori importanti è il Milan. La sconfitta che ha subito nel derby, potrebbe far pensare ad un fallimento ma io non parlerei di questo dopi un inizio di stagione così breve e con delle interruzioni. Dopo le prime 10 partite si potrà magari pensare alle delusioni o la squadra che potrebbe deludere a maggio, oppure quale potrebbe essere il cammino di ogni formazione".

"Sotto al Sette" - L'Ora del Leone (26 settembre 2023)

Sotto al Sette" - l'Ora del Leone "Sotto al Sette - l'ora del Leone". In studio Stefano Martini e Roberto De Luca. Una produzione: RadioDay 2023

Pubblicato da Tuttofrosinone.com su Martedì 26 settembre 2023

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