, la conferenza stampa di mister Massimiliano Alvini e del Direttore Generale Piero Doronzo
In casa Frosinone Calcio questa mattina si è tenuta la conferenza stampa del mister giallazzurro Massimiliano Alvini e del Direttore Generale Piero Doronzo. L’allenatore e il direttore hanno fatto il punto della situazione in chiave canarina, quando è trascorso un terzo del campionato di Serie B 2025/2026, dalla sala stampa dello Stadio “Benito Stirpe”. Queste le loro parole.
Mister Alvini sulla gara pareggiata per 2-2 col Modena sabato scorso: “Abbiamo sofferto più nel mezzo che lateralmente, loro sono una squadra molto forte e proprio per questo vai in difficoltà. Non abbiamo sofferto enormemente sugli esterni anche se abbiamo fatto fatica su alcune situazioni”.
Alvini sulla stagione dei singoli calciatori fin qui: “Farei un torto a parlare di qualcuno in particolare perché dovrei parlare di tanti calciatori. Se devo parlare di uno in particolare faccio fatica a dirlo. Ilias Koutsoupias è un buon giocatore che ha avuto sfortuna nel suo percorso, sta trovando continuità e quindi bene per noi. Deve avere la voglia di migliorarsi come tutti gli altri”.
Alvini su Koné: “A me piace moltissimo allenare questa squadra. Quando parti stamani da casa per venire a Frosinone o andare ad allenare un’altra squadra, nel viaggio che fai il pensiero va alla squadra. Se nel pensiero c’è la voglia di arrivare e stare con la squadra è positivo. Questa squadra ti dà gusto lavorarci durante la settimana. Ci sono margini per migliorare. Per quanto riguarda Koné noi siamo a completa disposizione del calciatore per poterlo migliorare, ce la stiamo mettendo tutta e ci aspettiamo un apporto importante ora che la condizione fisica crescerà”.
Doronzo sugli obiettivi stagionali della squadra: “L’obiettivo prioritario è quello dei risultati. Un’azienda sportiva si basa solo sui risultati. Il presidente ha dato delle linee che sono in continuità con un percorso già intrapreso. Il primo è quello della sostenibilità: la famiglia Stirpe fa dei sacrifici enormi per supportare una società di calcio. Sostenere la squadra in B richiede tanti sacrifici. Il presidente è stato chiaro anche nell’aprire a qualsiasi soluzione e iniziativa con aziende del territorio. I risultato aiutano sotto il punto di vista dell’entusiasmo, se vedo il presidente dell’anno scorso è completamente diverso da quello di quest’anno”.
Mister Alvini fa poi il punto sulla situazione degli infortunati: “Marchizza potrebbe essere più coinvolto per Bari, gli altri non credo. Vediamo Monterisi che potrebbe essere a disposizione. Per gli altri infortunati, tranne Gori e Selvini che vanno più lunghi, c’è da aspettare 15 giorni”.
Alvini parla poi in generale dell'attuale campionato cadetto: “Mancano ancora tante giornate ma più o meno sta rispecchiando il valore delle griglie iniziali”.
Doronzo sull’andamento della squadra: “Sono soddisfattissimo, per il mercato di gennaio non abbiamo bisogno di nulla ma credo sia un discorso prematuro. All’inizio quando mi vennero chiesti i programmi risposi che bisognava dimenticarsi subito l’anno scorso. Il percorso fin qui è assolutamente positivo, già in ritiro si vedeva che si stava creando un certo tipo di empatia con la squadra che è fondamentale”.
Alvini sull’avvio di campionato: “Credo sempre che i risultati che si ottengono siano frutto di un lavoro che in primis fa la società. Insieme alla società, al presidente, ai direttori. C’è stata un’ottima chiarezza su quella che erano i programmi di lavoro e questo ha portato sicuramente questo avvio positivo. Poi io credo tanto nella disciplina, è fondamentale nel percorso che voglio ottenere. La squadra in questo momento ha espresso anche questo, sicuramente è un fatto positivo e ritengo che alla base dei risultati ci sia la disciplina”.
Spazio poi per una battuta di Alvini sul rapporto con i suoi calciatori: “Alla base di tutto un allenatore deve avere tre pilastri: coerenza, professionalità e congruenza con quello che si dice. Poi è fondamentale la disciplina. Ho la fortuna di lavorare in una società molto seria in cui sto bene, con un direttore Castagnini che sa di calcio, mi aiuta con Piero Doronzo e il presidente Stirpe. Dobbiamo avere l’ambizione, non la presunzione, di far bene. Sono fortunato ad essere l’allenatore del Frosinone, voglio fare un percorso positivo e farlo per Frosinone perché mi ci sento bene”.
Alvini e il potenziale obiettivo Serie A per il Frosinone: “Per quanto mi riguarda io voglio vincere la Serie B. Ho 55 anni, è l’unico campionato che mi manca da vincere. Vengo da 2 anni negativi ma ho un percorso lungo in cui ho vinto tutti i campionati. Vorrei coronare questo percorso con totale sincerità e ritornare in Serie A dalla porta principale. Ho questo come mio obiettivo, chiarissimo, e non mi tiro indietro nel dire che questo per me è l’obiettivo da raggiungere insieme al mio staff. Lavoro in una società con un presidente che ha una visione straordinaria e sono fortunato, se ci sarà la possibilità e saremo lì ce la giocheremo. Sarà un’impresa perché ci sono società importanti, ma quando ho vinto i campionati non ero mai favorito”.
Il DG Doronzo sulla situazione rinnovi in casa giallazzurra: “Palmisani abbiamo ufficializzato ieri, era un discorso in piedi da un po’ di tempo. Per Bracaglia stiamo alle battute finali, credo che nei prossimi giorni rinnoveremo Bracaglia. Ghedjemis ha un contratto fino al 2028. Vedremo nel corso della stagione cosa o chi rinnovare. Il problema è trovare un punto di incontro. Gabriele firmerà a giorni”.
Mister Alvini e il suo rapporto con la città di Frosinone: “Vivo vicino Ferentino, frequento Frosinone per venire a pranzo e cena e mi trovo benissimo. La gente è simpatica, socievole, ti sorridono tutti, ti vogliono offrire la colazione. Ci sto bene, sono felice e questo ti aiuta a lavorare bene. E’ una realtà tranquilla e sto bene, questo ti aiuta a lavorare nel miglior modo possibile. Sono venuti i miei amici a vedere le partite ed è piaciuta anche a loro, la cucina è splendida e non fanno altro che mangiare. Ci sono le condizioni per fare bene”.
Alvini sulla stagione di due singoli, Giacomo Calò e Gabriele Calvani: “C’è tanto merito loro nella disponibilità al lavoro. Calvani è in Under 21. Calò non voglio parlare di altre cose di Calò perché è un calciatore che stimo da quando giocava al Pontedera, vicino casa mia. Ci sono tanti ragazzi che stanno facendo bene e devono continuare così”.
Una battuta poi di mister Alvini anche su Farès Ghedjemis: “E’ facilissimo allenarlo perché si diverte, sorride, e per un allenatore questo è un vantaggio. Solo il primo giorno gli dissi una cosa, spero continui così per tutti”.
Alvini sullo scorso ritiro estivo del Frosinone, trascorso al Terminillo: “Organizzato in maniera straordinaria, posto bellissimo e abbiamo lavorato bene”.
In chiusura di conferenza stampa, anche il DG giallazzurro Doronzo parla dello scorso raduno di luglio e prospetta un'eventualità che si possa riproporre anche nella prossima stagione sportiva: “Ci siamo trovati così bene che abbiamo già quasi confermato per il prossimo campionato, si lavora bene e ci sono buone temperature”.
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