Calò, non solo regia: il cervello del Frosinone si scopre bomber e uomo assist

Se il Frosinone ha sorpreso tutti per la solidità e la qualità del suo gioco in questa prima parte di stagione, gran parte del merito va ascritto a un nome in particolare: Giacomo Calò. Il centrocampista non è solo il regista e il cervello in fase di manovra, ma si sta rivelando anche un fattore decisivo in zona gol.

Numeri da trequartista: l'impatto offensivo di Calò

I numeri di Calò parlano chiaro e lo proiettano tra i centrocampisti più decisivi del campionato. Finora, le sue statistiche sono degne di un attaccante o di un trequartista puro:

12 presenze in campionato

4 gol realizzati

3 assist vincenti

Un bottino totale di sette partecipazioni dirette a rete che evidenzia una maturazione completa del giocatore, passato dall'essere puramente un uomo d'ordine a un finalizzatore aggiunto.

La rivelazione: "Non mi aspettavo questo avvio realizzativo"

Intervistato sull'inatteso rendimento in fase offensiva, Calò ha ammesso la sua sorpresa, legando i suoi successi alle indicazioni di mister Alvini:

"Non mi aspettavo questo avvio in zona realizzativa. Del resto ho segnato due gol su rigore che prima di quest'anno non avevo mai calciato. Il mister vuole tanti uomini in area e sto imparando a farlo, soprattutto quando Fares Ghedjemis punta so che lo raddoppiano e quindi seguo l'azione."

La sua analisi svela due aspetti fondamentali del successo:

Nuovi compiti: La fiducia accordatagli dal tecnico nell'incarico di rigorista è una novità assoluta e un segno di grande stima.

Vedere oltre la regia: La capacità di Calò di non limitarsi al suo ruolo di costruttore del gioco, ma di leggere le dinamiche offensive e inserirsi, è la chiave. Sfruttando l'attenzione che le difese avversarie riservano a uomini dirompenti come Ghedjemis, il regista si trasforma in un elemento d'inserimento imprevedibile.

Il ruolo tattico: da regista a mezzala dinamica

Sotto la guida di Alvini, Calò sta imparando a interpretare il ruolo in modo moderno e dinamico. La sua capacità di dettare i tempi è affiancata dalla nuova e vitale attitudine ad "andare in area", garantendo che la manovra offensiva abbia sempre un punto di riferimento e un'opzione di finalizzazione in più.

Giacomo Calò è l'emblema di un Frosinone che non si accontenta e che, grazie alla lucidità del suo cervello e alla determinazione dei suoi piedi, può puntare sempre più in alto.

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