- Le rose costate meno nelle top5 leghe: tre italiane in top 20, Frosinone sul podio

Una volta scoperte le rose più costose nel calcio mondiale, la curiosità spinge a girare la medaglia per capire quali club si siano votate al risparmio per affrontare la stagione 2023/24. Una categoria alla quale appartengono solitamente le piccole società, con minore capacità di spesa e meno attrattiva, i cui DS devono usare ingegno e inventiva per mettere a segno i giusti colpi e creare il mix giusto per la salvezza e, perché no, qualcosa di più.

Tra i cinque campionati principali, sono ben sei le squadre che non sono arrivate a spendere nemmeno la doppia cifra dopo i sei zeri per formare il proprio nucleo giocatori. Tra queste il Frosinone, campione della scorsa Serie B e già possessore di quattro punti in campionato nonostante un calendario di fuoco che gli ha già fatto affrontare il Napoli con lo scudetto sul petto, l'Atalanta, sconfitta a sorpresa, e Udinese. Nelle prime quattro posizioni, peraltro, ci sono quattro squadre di quattro campionati diversi, Bundesliga, Ligue 1, LaLiga e, appunto,Serie A, e i Ciociari, nonostante i soli 5,75 Milioni di € spesi, non sono nemmeno al primo posto delle meno costose.

Manca all'appello solo la Premier League, ma, come sappiamo, le inglesi fanno un campionato a parte anche e soprattutto a livello economico. La meno costosa delle inglesi è il neopromosso Luton Town, solamente diciassettesimo in questa speciale lista con 24,75 Mio. spesi per una rosa che ne vale 85,3, sopra a ben tre italiane. Ma c'è un dato ch'è ancora più impressionante: la penultima della Premier per costi d'assemblaggio, lo Sheffield United, sarebbe nona in Italia con costi di circa 135 milioni di euro. Non per infierire ma per rendere ancora più chiaro il divario economico, la più costosa della Serie A, la Juventus, sarebbe solamente decima in Inghilterra, superata persino da Aston Villa e West Ham.