Josephine Carinci (Ciociaria Oggi): “L'obiettivo minimo deve essere la salvezza, ma questo Frosinone può raggiungere quantomeno i playoff"
Approfittando di questa ultima pausa dell'anno solare 2025, dedicata agli impegni delle varie nazionali, è tempo di fare un primo bilancio sulla stagione fin qui disputata dal Frosinone di mister Massimiliano Alvini, dopo che è trascorso il primo quarto di campionato. Per farlo, oggi abbiamo intercettato il pare della collega, giornalista di Ciociaria Oggi, Josephine Carinci.
Dalla conferenza del DG Doronzo e del mister Alvini, si è percepita serenità e una consapevolezza dei mezzi della squadra giallazzurra, che poi si sta riscontrando in campo in questo primo terzo di campionato. Dove può arrivare secondo te questo Frosinone?
"Per la prima volta, nella conferenza stampa di qualche giorno fa, mister Alvini ha parlato apertamente di Serie A, spiegando di sognarla con il Frosinone. Un sogno, certo, ma sappiamo bene che nel calcio ogni parola viene soppesata nella maniera adeguata. Dunque, credo che se Alvini si sia sbilanciato così tanto è perché c’è davvero consapevolezza di una forza importante e magari anche la garanzia, da parte della società, di poter ottenere qualcosa sul mercato anche a gennaio per rinforzare la squadra. Io continuo a pensare che l’obiettivo minimo debba essere la salvezza, da ottenere quanto prima, ma allo stesso tempo penso che questo Frosinone non possa più nascondersi e raggiungere quantomeno i playoff."
Analizzando queste prime partite e riavvolgendo il nastro, secondo te la società ha scelto mister Alvini per disputare un campionato da vertice come stiamo vedendo fin qui o per raggiungere una salvezza tranquilla?
"Mister Massimiliano Alvini era reduce da una stagione negativa, come d’altronde lo era stata quella del Frosinone. Probabilmente al momento della scelta la società sapeva di contare su un tecnico esperto, che ben conosce la categoria: un condottiero in grado di far arrivare la squadra magari nei primi dieci posti. Credo comunque che la realtà sia andata ben oltre le aspettative, anche per loro."
Venendo all'ultima partita contro il Modena, è un 2-2 che lascia l'amaro in bocca. Ma di positivo resta la prestazione giallazzurra e il fatto di aver tenuto testa alla capolista per tutto l'arco del match. Qual è la tua analisi del match dello "Stirpe"?
"Lo avevo detto anche qualche giorno prima: la partita con il Modena, più che per la classifica (ricordiamoci che siamo ancora a novembre), era importante come test per capire quale sia la reale forza del Frosinone. Abbiamo visto una squadra che non ha sfigurato contro la prima della classe (e club più in forma fino a questo momento), che ha saputo tenere in mano le redini del gioco per larghi tratti e che nel finale ha un po’ abbassato il ritmo soffrendo di fronte alla grande qualità dell’avversario. Penso che sia stato un test importante che abbia dato come risposta quella che tutti noi speravano: il Frosinone può combattere fino alla fine. Dunque, al di là del pareggio, le risposte arrivate sono davvero ottime."
Josephine, arriva la pausa, prima della doppia trasferta a Bari e Reggio Emilia. Arriva secondo te al momento giusto per il Frosinone questa pausa del campionato e dove dovrà lavorare secondo te mister Alvini, per crescere ancora di più?
"Assolutamente sì. Durante questa sosta Alvini avrà l’occasione di lavorare ancor di più sulla testa dei ragazzi oltre che sui dettami tattici, ma non soltanto: potrà anche provare a recuperare qualche infortunato. Penso che sia il momento giusto per fermarsi, guardarsi indietro e capire dove migliorare e magari reintegrare in rosa qualche elemento che si è perso per strada a causa di guai fisici."
Per finire, ad un terzo del campionato, che tipo di stagione hai visto fin qui. Il Monza sembra aver preso il ritmo giusto, ma alle sue spalle è vera bagarre. Nelle retrovie, vediamo molto in difficoltà soprattutto Spezia, Sampdoria, Bari e Pescara su tutte. Qual è il tuo primissimo personale bilancio di questo torneo e quali, a tuo giudizio, le sorprese in positivo ed in negativo del torneo?
"Lo diciamo sempre, la Serie B è imprevedibile. Credo che nessuno a inizio stagione si aspettasse un campionato così da parte del Frosinone e allo stesso tempo questo vale per altre formazioni, come ad esempio lo Spezia, che ha sfiorato la Serie A lo scorso anno e si trova ora in piena lotta retrocessione. Io, a livello di rosa, non sono affatto stupita dal campionato del Monza, che credo lotterà fino alla fine per la vittoria della Serie B. Un po’ più sorpresa, invece, dal Modena, come credo tanti altri."
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