Gabriele Bracaglia a Bordocampo: "Non abbiamo obiettivi prefissati, bisogna sognare ed arrivare fino in fondo in tutto. La spensieratezza è il nostro segreto"

Gabriele Bracaglia è stato l'ospite più atteso della puntata di Bordocampo, la trasmissione di Teleuniverso. Queste le sue parole
12.11.2025 08:00 di  Francesco Cenci   vedi letture
Gabriele Bracaglia a Bordocampo: "Non abbiamo obiettivi prefissati, bisogna sognare ed arrivare fino in fondo in tutto. La spensieratezza è il nostro segreto"
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© foto di Stefano Martini TuttoFrosinone

Gabriele Bracaglia è stato l'ospite più atteso della puntata di Bordocampo, la trasmissione di Teleuniverso dedicata al Frosinone e al campionato di Serie A.

Il difensore giallazzurro e capitano in attesa del rientro in campo di Riccardo Marchizza, ha fatto un primo bilancio della stagione canarina. Si riparte naturalmente dal pareggio per 2-2, ottenuto contro il Modena sabato scorso. Queste le sua parole.

Gabriele, cosa è cambiato in squadra secondo te, rispetto allo scorso anno?

"Sono cambiate tante cose. Ora stiamo avendo molte soddisfazioni in più, è rimasta però la stessa voglia di giocare e questa rimarrà sempre la stessa. Dobbiamo continuare su questo percorso".

Nella partita pareggiata contro il Modena, secondo te il 2-2 è stato il risultato più giusto?

"Io risponderei che forse a noi il pareggio sta stretto, però credo che alla fine, il pareggio sia stato il risultato più giusto. Il Modena è una squadra costruita per fare bene in questa stagione. Però credo che noi sul campo abbiamo combattuto alla pari".

Quanto ha inciso la decisione del gol del 2-2?

"Ha inciso parecchio, ma comunque è una decisione che l'arbitro può prendere e noi la dobbiamo rispettare".

Gabriele, il tuo avvio di stagione è stato di quelli importanti. Quest'estate, in un'intervista nel ritiro estivo proprio te dichiarasti che Alvini è un allenatore che ti entra nella testa. Come è mister Alvini quotidianamente?

"Come già ho detto, mister Massimiliano Alvini è un allenatore che sa entrarti nella testa. E' un tipo di allenatore che soprattutto per noi ragazzi giovani dà tanto sia a livello tattico che di emozioni. Penso che poi tutto questo si percepisca in campo e che tutti lo vedano".

Il Modena è veramente l'avversario più forte che avete incontrato fin qui?

"No. Secondo me il Modena è una bella squadra, ma io lo metto allo stesso livello di Venezia, Palermo e anche lo stesso Cesena è una bella squadra. Ci sono formazioni in questo campionato che sono molto forti e costruite per fare bene".

Questo Frosinone può sperare di sognare in grande secondo te Gabriele?

"Siamo una squadra giovane, che sicuramente deve imparare dagli errori che si commettono, come ad esempio è successo nella partita contro il Modena. Dobbiamo imparare a gestire meglio le partite e a portarle a casa nonostante tutto. Ma il fatto di essere una squadra giovane ci porta a sognare e a superare gli ostacoli".

Cosa provi quest'anno nel portare la fascia al braccio da ciociaro doc?

"E' un orgoglio enorme, ma allo stesso tempo una grande responsabilità prchè con la fascia al braccio che si tratti di un giocatore giovane o più esperto, bisogna far capire che il Frosinone conta più di tutto e che la società e la città sono sempre al di sopra del singolo. Quando scendiamo in campo viene sì guardata la prestazione del singolo giocatore, ma ciò che più conta è che il Frosinone venga nesso al di sopra di tutto".

Qual è la qualità migliore di Alvini?

"La qualità migliore di mister Alvini secondo me è quella di essere una persona vera e che riesce a trasmettere ciò che prova veramente: la passione che ha per questo ruolo e per il calcio e l'impegno che mette nel ricoprire questo ruolo".

Dopo un avvio di questo genere, tra di voi cosa vi dite guardando la classifica?

"Dico la verità, non abbiamo obiettivi prefissati. Bisogna sognare ed arrivare fino in fondo in tutto".

Ti aspettavi di essere così determinante quest'anno in tante situazioni di campo, sia in fase difensiva che realizzativa?

"Sinceramente no perchè questo è un ruolo che sto ancora facendo mio e l'ho iniziato a fare da poco, questo è il secondo anno che lo ricopro. Non è mai facile quindi trovare sempre la giusta posizione in campo, però i risultati positivi mi stanno aiutando sicuramente a fare bene e a continuare a lavorare per migliorarmi".

Quanto stati sentendo l'affetto dei tifosi, sia dentro che fuori dal campo?

"Lo sto sentendo tanto, soprattutto quello da parte dei ragazzi e dei bambini più piccoli, che fanno veramente pesare l'attaccamento a Frosinone ed alla maglia del Frosinone. Questa è una cosa bellissima, perchè io stesso mi rivedo in loro quando ero più piccolo".

Ci potranno quindi essere in futuro altri Bracaglia secondo te?

"Io me lo auguro per i ragazzi, perchè queste sono tipi di soddisfazioni immense e che non c'è modo di spiegare".

Che cosa può rappresentare per te essere una bandiera del Frosinone?

"Sicuramente sarebbe una responsabilità, ma di cui me ne farei carico volentieri perchè è una cosa che desideravo e volevo sin da quando ero ragazzino".

Gabriele stati avvertendo la crescita della squadra?

"La crescita cxi deve essere perchè siamo una squadra giovane. Di conseguenza dobbiamo imparraae dai nostri errori, come purtroppo è successo nella partita col Sudtirol dove sul 2-0 per noi avremmo dovuto portare la partita a casa, perchè poi quelli sono punti che alla fine contano, soprattutto per noi che non ci poniamo obiettivi ma siamo qui per sognare e far sognare".

Alla luce della prestazione e del risultato contro il Modena, il Frosinone ne esce rafforzato nello spirito, oppure con rammarico?

"Visto dal campo, tra la partita giocata col Venezia e quella contro il Monza, secondo me abbiamo avuto un grande miglioramento. E non era facile averlo in così poco tempo. Nella partita contro il Modena ci può stare il rammarico per come abbiamo gestito il vantaggio nel secondo tempo, ma secondo me sono soprattutto questi poi gli aspetti che ti spingono a crescere e migliorare".

Alla dodicesima giornata ti saresti aspettato ad inizio stagione di essere in questo momento al quarto posto con 22 punti?

"No, sicuramente non me lo aspettavo. Il campionato di Serie B è imprevedibile. Noi stiamo facendo comunque una stagione importante, siamo una squadra forte, ma nulla è scontato. Ci prendiamo tutto ciò che di buono è stato fatto finora, compresi gli aspetti negativi per migliorarci".

Avete la consapevolezza che questo può essere un anno particolare?

"Si, lo percepiamo e lo stiamo vivendo al massimo ognuno di noi, con la giusta spensieratezza e l'allegria giusta. Non dobbiamo esagerare con la spensieratezza, ma sentiamo che questo è un buon anno..."

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