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, oltre il primato: sono numeri da impazzire. Il focus

La formazione di Grosso primeggia in tante graduatorie specifiche: coraggio, idee e mentalità ad alimentare il sogno giallazzurro
03.01.2023 15:30 di Roberto De Luca Twitter:    vedi letture
Frosinone, oltre il primato: sono numeri da impazzire. Il focus
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© foto di Insidefoto/Image Sport

Chi può fermare il Frosinone? In questo momento, ci sta riuscendo soltanto la sosta. I giallazzurri si sono presi la scena sin da inizio stagione, elevandosi con merito nei piani nobili della classifica. Mai nessuno avrebbe pronosticato un rendimento del genere, eppure la realtà ha stupito tutti. Contro la Ternana è arrivata la dodicesima vittoria stagionale, preziosa per consentire alla truppa di Grosso di chiudere il girone d’andata in testa alla classifica a quota 39 punti, a +3 ed a +6 su secondo e terzo posto. Il che, tradotto, seppur con valenza effimera, ha consentito di tramutare in realtà l’ottenimento del titolo di campione d’inverno ed annesso entusiasmo alle stelle. Gioia totale che ha imperato a Ferentino nella giornata odierna, ossia quella della ripresa degli allenamenti.

I NUMERI - I numeri, delineando un quadro complessivo, confermano la rilevanza del primato rivestito da Lucioni e compagni, bravi a riempire il sottobosco dei dati a suon di coraggio, idee e mentalità. Lo hanno fatto ovunque e al cospetto di chiunque, illuminando un cammino fin qui straordinario. La vetta in graduatoria, ormai rivestita stabilmente da settimane, è frutto di 12 vittorie, 3 pareggi e 4 sconfitte. Un ruolino di marcia che parla da solo, univocamente all’andamento casalingo: dei 39 punti complessivi conseguiti, ben 23 sono arrivati fra le mura amiche del “Benito Stirpe”. Un vero fortino in cui, tra l’altro, i canarini non hanno mai perso ottenendo 7 successi e 2 pari. Chapeau, direbbe qualcuno. Di certo, ogni quantitativo riportato si presenta come fonte di elogio al lavoro condotto dallo staff tecnico ed al lungimirante mercato posto in essere durante l’estate dalla società.

DAI PUNTI AI GOL - Ma non è finita qui: dai punti ai gol, il Frosinone primeggia ancora. Ventotto le volte in cui la porta avversaria è stata trafitta, meglio hanno fatto solo Reggina, Bari e Pisa con 30 firme messe a segno. Le 11 marcature concesse, invece, valgono la miglior difesa del campionato. Questo nonostante l’assenza nell’ultimo periodo di un leader come Lucioni, rimpiazzato alla grande a presidio dalla retroguardia da Szyminski e Kalaj. Segnale evidente dell’identità acquisita dal gruppo e diffusa sapientemente dall’allenatore. Tra i pali, inoltre, Turati si sta rivelando una lieta garanzia. È il re dei clean sheet, cioè l’estremo difensore che finora ha blindato con maggior frequenza la sua porta. Undici volte senza subire reti, tanta roba per il classe 2001 di proprietà del Sassuolo, voluto con decisione dal direttore Guido Angelozzi.

QUASI DOMINIO... ASSOLUTO - Poi, andando a fondo, emergono altre graduatorie specifiche. Un mondo in cui la formazione di Grosso staziona ugualmente lì in alto, come ad esempio nel caso degli xG (gol previsti): seconda piazza con un valore di 2.00, alle spalle del Parma che comanda a quota 2.01. Però, in relazione alle sfide casalinghe, il Leone è primo a 2.06. Tradotto, significa che per la pericolosità delle occasioni prodotte potrebbe segnare di media 2 gol a partita. È secondo per tiri totali (384 in 19 giornate, alle spalle del Cittadella con 390), idem per tiri nello specchio (271) dietro il Parma (279), primo per varietà di marcatori (12) insieme a Parma e Reggina, primo per punti totalizzati dopo situazioni di vantaggio (37 totali, 13 volte avanti nel parziale, 12 vittorie ottenute e 1 pareggio) e terzo per punti conseguiti a seguito di parziali sfavorevoli (8 totali, 8 volte sotto nel punteggio, 2 successi ottenuti, altrettanti pari e 4 ko). Si è a un passo dal quasi dominio assoluto, in pratica. E il sogno… continua.