Serie B, domani sera inizia la 14^ giornata col big match Cesena-Modena, Frosinone sabato di scena a Reggio Emilia

 La 14^ giornata di Serie B scatterà domani sera col super anticipo Cesena-Modena. , Frosinone sabato di scena contro la Reggiana al "Mapei"
27.11.2025 13:30 di  Francesco Cenci   vedi letture
Serie B, domani sera inizia la 14^ giornata col big match Cesena-Modena, Frosinone sabato di scena a Reggio Emilia
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© foto di Federico Serra

 La 14^ giornata di Serie B scatterà domani sera col super anticipo Cesena-Modena e si chiude domenica, fischio d’inizio alle 17.15, col derby ligure Spezia-Sampdoria.

 La scorsa domenica, la sconfitta del Cesena a Monza (1-0) è stata abbastanza indolore. La squadra di Mignani è uscita a testa alta perché ha giocato quasi alla pari con lo squadrone brianzolo, la classifica resta comunque lusinghiera, 4° posto a -3 dalla zona promozione diretta, piazzamento non facilmente pronosticabile a inizio stagione. La partita poi, offre ai romagnoli la possibilità di agganciare proprio il Modena in classifica. Negli ultimi tempi, il rendimento del Cesena al Manuzzi è decisamente migliorato, i ragazzi di Mignani possono far loro la partita. Un po’ deludente il Modena dello scorso turno, bloccato in casa sullo 0-0 dal Sudtirol. Pur avendo il capo cannoniere del campionato, (Gliozzi, 7 reti di cui 6 su rigore) alla rosa di Sottil manca un po’ uno stoccatore d’area che risolva queste gare complicate, pur avendo in avanti nomi pesanti come Defrel e Pedro Mendes. Resta però la grande solidità di squadra del Modena che in questo campionato ha perso una sola volta (1-0 nel derby di Reggio Emilia). E se i canarini escono indenni anche dal Minuzzi dimostreranno una volta di più di non essere per caso al 2° posto.

L’Empoli sta arrivando, il Bari non riesce a decollare: questo ha detto lo scorso turno. I toscani di Dionisi vengono dallo 0-3 di Avellino, seconda vittoria di fila con cui tornano a sentire aria di playoff, un successo cristallino, anche se in parte favorito dal momento no che vive il club irpino. Il Bari invece, ha perso meritatamente in casa dal Frosinone, un 2-3 che non racconta la differenza tra le due squadre, molto più ampia del risultato. Così, vista la brutta classifica, la società ha esonerato Fabio Caserta e ha chiamato Vincenzo Vivarini, fresco di esonero dal Pescara. Sarà un ritorno: l’ex tecnico del Catanzaro allenò i pugliesi in C, nel 2019-2020, subentrando a Cornacchini: risollevò la squadra, la portò in finale playoff con la Reggiana, dove raccolse l’unico ko della sua gestione. Ma tanto bastò ai De Laurentiis per farlo fuori, ora questa seconda possibilità sa un po’ di risarcimento per Vivarini. Certo, partire da Empoli, con pochi giorni per presentarsi alla squadra, non sarà semplice. Anche perché, con un successo, i toscani dovrebbero sbarcare in zona playoff e si archivierebbe l’inizio balbettante di stagione, costato l’esonero al tecnico Pagliuca.

Seconda uscita per mister Giorgio Gorgone sulla panchina del Pescara. Il sostituto di Vivarini è partito col scoppiettante 3-3 di Catanzaro, con la squadra due volte in vantaggio ma che ha rischiato di perderla prima che il terzino Corazza (ragazzo molto interessante, scuola Bologna) facesse pari e doppietta al 93’ (l’altro gol del sempre più convincente Di Nardo, punta pescata dal Campobasso in C). Ora però, per uscire dalla zona retrocessione, il Pescara deve fare 3 punti, l’unica vittoria risale al 21 settembre (4-0 all’Empoli). Il Padova di Andreoletti invece, viene dal brutto ko interno nel derby col Venezia (0 2): esito della partita mai in discussione e biancoscudati che ne escono ridimensionati, anche se ha debuttato nella ripresa il Papu Gomez che però necessiterà di un minimo di rodaggio prima di far sognare la piazza. Ma il derby col Venezia ha detto che forse il Padova non ha i mezzi per fare i playoff (che ora distano 3 punti).

La Reggiana di Dionigi viene da due pari di fila, l’ultimo sabato scorso, a Carrara, 0-0 con qualche rimpianto, visto che nel finale la Regia poteva vincerla. Comunque, è assai positivo per una squadra che deve badare a mantenere la categoria, trovarsi al 7° posto, in zona playoff. Il Frosinone di mister Massimiliano Alvini invece, va che è una bellezza ed è giusto che coltivi ambizioni di promozione diretta, anche se la squadra non è molto dissimile da quella che nella scorsa stagione avrebbe dovuto disputare il playout con la Salernitana prima di ritrovarsi in B senza spareggio per il caso del Brescia. Nello scorso turno i giallazzurri hanno vinto per la prima volta nella loro storia a Bari (2-3), dove hanno mostrato una condizione atletica invidiabile, forse la squadra con più gamba della B. Successo che ha portato il Frosinone a un solo punto dal Modena secondo in classifica, grazie anche a 11 punti conquistati nelle ultime 5 uscite (senza ko): ebbene sì, in Ciociaria si può sognAre.

Il Sudtirol del decano Castori viene da 3 pari di fila, l’ultimo a Modena, uno 0-0 senza correre particolari brividi in casa della vice capolista, niente male, a dimostrazione che, nonostante la classifica pianga, gli altoatesini mantengono una  buona quadratura in campo. Ora però serve la vittoria che al Sudtirol manca dal 27 settembre (3-1 alla Reggiana). L’Avellino vive un momento difficile: è reduce da due sconfitte di fila, incassando ogni volta tre gol, prima a Cesena e poi in casa dall’Empoli. La panchina di Biancolino inizia a traballare, smentite le voci di uno spogliatoio spaccato, anche se sono stati reintegrati i giocatori esclusi prima dell’ultima sfida. La zona playoff resta a un solo punto ma è chiaro che, se non s’inverte la rotta, presto ci potrebbe essere da guardarsi alle spalle.

Il Venezia di Stroppa potrebbe aver svoltato: il successo nel derby di Padova (0-2), dice che gli arancioneroverdi sono, come da pronostico, una delle squadre più forti, attardata in classifica per le tre sconfitte già subite ma la squadra degli ultimi tempi (2 vittorie di fila), sembra di tutt’altra pasta e in grado di risalire ancora la classifica, ora il Venezia è sesto a -4 dal Modena secondo, cioè dalla zona promozione diretta. E forse il Mantova è la squadra ideale per capire quanto vale il Venezia. I lombardi di Possanzini vengono da 3 vittorie di fila (4-1 allo Spezia, 1-0 al Padova, 0-1 alla Samp) nelle quali è sempre andato a segno l’attaccante esterno Ruocco (va tenuto d’occhio). Certo, in teoria non dovrebbe esserci match. Ma l’ultima versione del Mantova può mettere in difficoltà i lagunari.

Il Catanzaro di Aquilani è la squadra che più pareggia in B, già 7 volte (come il Sudtirol e la Carrarese), l’ultimo nell’anticipo della scorsa giornata, il pazzesco 3-3 in casa col Pescara. La squadra potrebbe coltivare ambizioni playoff - questo Catanzaro ha già battuto Palermo e Venezia - se solo avesse un po’ di continuità in più. Appuntamento da non fallire dunque per il tecnico Aquilani che se non fa 3 punti con l’Entella potrebbe essere messo in discussione. Anche perché i liguri, finora, in trasferta hanno fatto solo 2 dei 15 punti che hanno in classifica. Fari ovviamente puntati sul difensore Tiritiello, a sorpresa vice capo cannoniere della B con 6 reti: a 30 anni la sua storia sta facendo il giro d’Italia, probabilmente si parlerà ancora di lui nei prossimi mesi, pure in chiave mercato (anche se Gozzi, patron dell’Entella, ha già detto che a gennaio Tiritiello non si muoverà da Chiavari).

L’1-1 di Chiavari, con l’Entella per prima in vantaggio e Pohjanpalo a impattare, dice che il Palermo è ancora lontano dall’uscita dalla crisi in cui s’è ficcato. I siciliani sono al 6° posto, a -9 dalla capolista Monza e a -6 dal Modena secondo. Se Inzaghi non batte la Carrarese, rischia di dire anzitempo addio alla lotta per la promozione diretta. Fra l’altro, gli apuani di Calabro non attraversano un gran momento: nelle ultime 4 gare solo 2 punti, arrivati nelle ultime due partite, coi pari non
confortanti in casa del Sudtirol (i toscani hanno preso l’1-1 in superiorità numerica) e a domicilio con la Reggiana (che forse avrebbe meritato il successo). Ma giocare al Barbera potrebbe mettere le ali ai piedi alla Carrarese che resta comunque a un punto dalla zona playoff e a +3 su quella playout, campionato in linea con le aspettative estive.

Il Monza di Bianco è nuovo Sassuolo? Saprà cioé imitare il dominio che la squadra emiliana esercitò sulla B nella scorsa stagione? Tanti indizi dicono di sì, a iniziare dalle 7 vittorie di fila (record per i brianzoli, neanche con Berlusconi s’era arrivato a tanto) e il 4 punti di vantaggio sul Frosinone terzo. Insomma, la prima fuga del campionato potrebbe anche trasformarsi in dominio. La Juve Stabia invece, arriva all’appuntamento dopo il ko di lunedì sera a Marassi con la Samp. Una delle prove meno convincenti dei ragazzi di Abate ma la classifica resta comunque interessante, pensando anche al fatto che la squadra di Castellammare deve recuperare - il 4 dicembre - la gara interna col Bari. Insomma, chiudere la stagione ai playoff, come accadde nella scorsa stagione con Pagliuca, è un obiettivo alla portata di Abate.

Drammatico derby ligure tra due squadre che oggi sarebbero retrocesse in C. Per lo Spezia sarà la terza uscita con Donadoni in panchina. Con l’ex ala del Milan sono arrivati l’1-1 interno col Bari (per più di mezza partita aquilotti in 10) e il tonfo di Mantova, un 4-1 pesante anche in chiave salvezza. La Samp invece, col successo sulla Juve Stabia (1-0) ha lasciato l’ultimo posto e ora è terz’ultima. Il duo Foti-Gregucci (col supporto di Lombardo) ora deve trovare un minimo di continuità, cercare di arrivare alla fine del girone d’andata almeno a 17 punti. Sperando poi che al mercato di gennaio la rosa venga completata e rafforzata a dovere.

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