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, Samuele Mulattieri si presenta: “Questo è un gruppo sano. Ora non penso all'Inter, adesso voglio far bene con la maglia del Frosinone"

31.07.2022 09:00 di Francesco Cenci   vedi letture
Frosinone, Samuele Mulattieri si presenta: “Questo è un gruppo sano. Ora non penso all'Inter, adesso voglio far bene con la maglia del Frosinone"
© foto di Stefano Martini

A margine della gara tra Frosinone e Ternana disputata ieri pomeriggio al Benito Stirpe di Frosinone, vinta per 3-2 dai giallazzurri,  è stato presentato alla stampa il nuovo attaccante del Frosinone proveniente dall’Inter, Samuele Mulattieri. Queste le sue parole:

Mulattieri, viene a Frosinone già con una grande esperienza accumulata in Olanda, la Serie B è un campionato che conosce bene. Cosa si aspetta da Frosinone? Su di lei ci sono grandi aspettative….

“Vengo da due stagioni molto importanti: la prima disputata in Olanda, dove sono cresciuto molto e quella dell’anno scorso che, nonostante sia stata difficile, mi è servita molto. Quest’anno darò il meglio, come sempre, per aiutare la squadra a raggiungere i nostri obiettivi”.

Il suo impatto con la maglia del Frosinone ci sarà direttamente nelle gare ufficiali: che idea si è fatto su questa squadra?

“Io ho avuto buonissime impressioni, fin da quando sono arrivato. Questo è un gruppo sano. Sono certo che tutti insieme ci toglieremo grandi soddisfazioni”.

Con quale risultato personale e di squadra pensa potrà ritenersi soddisfatto al termine della prossima stagione?

“A me non piace pormi obiettivi a lungo termine. Io penso a giocare partita dopo partita e a fare sempre meglio. Poi quello che viene viene…”

La prossima sarà una stagione molto importante per lei. Quello di attacco è un reparto abbastanza affollato: sente il peso della concorrenza?

“Assolutamente no. Sono tutti dei grandissimi giocatori in questa squadra, ed io sono pronto e carico per dimostrare il mio valore”.

Ci potrebbe descrivere quali sono le sue caratteristiche tecniche?

“Io sono un attaccante, posso giocare sia prima che seconda punta, svario su tutto il fronte offensivo ed ho una buona corsa".

Qual è, se c’è, un attaccante a cui si ispira. Quale il modulo nel quale predilige giocare?

“Ci sono tanti attaccanti a cui mi ispiro, ma i miei idoli fin da quando ero bambino sono Zlatan Ibrahimovic e Diego Milito. Per quanto riguarda il modulo, non ce n’è uno in particolare che preferisco. Mi va bene giocare sia con il 4-3-3 che 4-3-1-2, ad una o due punte. Per me è indifferente.”

In cosa la ha formata l’esperienza che ha vissuto in Olanda, rendendola poi il giocatore che è attualmente?

“In moltissime cose. Innanzitutto mi è stato utile il fatto di vivere lontano da casa, imparare una nuova lingua e vivere da solo, sono state tutte situazioni che mi hanno aiutato a livello extra campo. Per quanto concerne l’aspetto puramente tecnico e calcistico, invece, ho imparato tante cose, come ad esempio giocare da attaccante centrale ed aggredire lo spazio. Inoltre sono migliorato anche tecnicamente e fisicamente. Insomma, è stata un’esperienza che mi ha aiutato molto quella avuta in Olanda”.

Il fatto che l’Inter abbia mantenuto l’opzione del contro riscatto su di lei, la lascia ben sperare per un suo possibile futuro in nerazzurro?

“Certo, ci penso. Ma ora penso di più al Frosinone. Voglio e devo far bene quest’anno qui. Poi quello che verrà verrà. L’Inter è la mia squadra del cuore. Sarebbe un sogno giocare lì”.

Samuele, viene dall’Inter così come Andrea Pinamonti che è stato anche lui qui a Frosinone. Le ha dato qualche consiglio o ha avuto modo di parlare con lui, prima di accettare questa offerta?

“No, non ho avuto modo di parlargli perché quando mi è arrivata l’offerta del Frosinone ero a casa e non in ritiro con la squadra”.

A Giugno ci saranno gli Europei Under 21: rappresentano un obiettivo per lei?

Sicuramente lo sono. Vestire la maglia azzurra è sempre un onore. L’obiettivo primario però per me è quello di fare bene nelle gare ufficiali con la maglia del Frosinone".

Ha visto nella partita di oggi che tipo di lavoro richieda mister Grosso agli attaccanti?

“Assolutamente. Mi piace l’idea che ha il mister di far occupare ai giocatori spazi diversi e il fatto che i calciatori si muovano su tutto il reparto offensivo. Importante è anche la fase di non possesso e pressare forte l’avversario. Mi piace molto questo tipo di gioco”.