PRIMAVERA 1, Frosinone: Alessandro Frara a 'Goal!!', su Radio Day: "Siamo un gruppo unito e ben allenato. Vincere contro la Juve una grande soddisfazione per noi"

09.02.2023 19:30 di Francesco Cenci   vedi letture
PRIMAVERA 1, Frosinone: Alessandro Frara a 'Goal!!', su Radio Day: "Siamo un gruppo unito e ben allenato. Vincere contro la Juve una grande soddisfazione per noi"
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© foto di Federico De Luca

Ospite della trasmissione “Goal!!”, andata in onda su Radio Day, il Responsabile del Settore Giovanile del Frosinone, ed ex capitano giallazzurro Alessandro Frara, ha fatto il punto sul campionato Primavera 1, in cui i leoncini di mister Giorgio Gorgone stanno molto ben figurando. Queste le sue parole.

Direttore, come commenta il girone di andata disputato dalla Primavera, allenata da Giorgio Gorgone?

“Abbiamo disputato alla grande il girone di andata. Sicuramente all’inizio dell’anno essere nella posizione attuale di classifica era una cosa inaspettata. I ragazzi sono cresciuti e migliorati, ed esprimono anche un bel gioco. Siamo molto contenti e soddisfatti del cammino che stiamo fin qui facendo, pur consapevoli che il campionato di Primavera 1 è molto impegnativo e difficile. Appena si molla un attimo la presa, c’ è il rischio di andare incontro a brutte figure. Quindi non dobbiamo abbassare la guardia”.

La qualità di questo campionato è molto alta. Che girone di ritorno ti aspetti?

“Molte squadre si sono rinforzate durante il mercato. E’ un campionato davvero molto equilibrato e composto da squadre che sono tutte forti. A parte il Cesena, che sta facendo un po' di fatica a livello di classifica ma che comunque in campo lotta sempre. Quelle di questo torneo sono tutte partite equilibrate, dove non si sa mai l’esito finale. Ci sono tante realtà grandi, con individualità forti. Quindi è un campionato veramente tosto e difficile”.

Nel girone di ritorno ci dovremo aspettare qualche ritorno e risalita in classifica da parte di squadre importanti, come ad esempio l’Inter Campione d’Italia?

“Squadre come Inter ed Atalanta hanno in organico giocatori dai nomi importanti e quindi, di conseguenza, possiedono tutte le capacità ed i mezzi per poter risalire. Non è sempre facile però, scalare posizioni in graduatoria perché il campo finora ha detto che queste squadre hanno avuto delle difficoltà e cancellarle nel calcio non è sempre facile”.

Qualche settimana fa c’è stata Juventus-Frosinone Under 19: che effetto ti ha fatto tornare a Torino da Direttore, ad osservare i ragazzi della Juventus, dopo un tuo trascorso da giocatore nelle giovanili della squadra bianconera. Che differenza c’è tra il calcio Primavera attuale e quello in cui era in campo Alessandro Frara?

“E’ stata personalmente una bella emozione affrontare la Juventus e tornare a Torino, perché la città piemontese è l’ambiente in cui sono cresciuto. Chiaro che il risultato finale non è la prima cosa che conta, ma andare a vincere in un contesto come quello di Vinovo per una realtà piccola, come lo è quella di Frosinone, rappresenta per noi sicuramente un motivo di orgoglio. In quella partita i nostri ragazzi sono stati veramente bravi, sempre concentrati e felici per aver ottenuto un grande successo, che è storico per noi. Per quanto concerne le differenze rispetto al calcio giovanile di prima, di diverso c’è sicuramente il format del campionato. Quando giocavo io si incontravano realtà più vicine alla nostra Regione e non capitava mai di disputare partite con squadre come Roma, Lazio ed altre realtà blasonate. Si giocavano le gare al nord e poi si disputavano le fasi finali del campionato per aggiudicarsi lo scudetto ed inoltre non c’erano retrocessioni. Il fatto di averle inserite ha chiaramente alzato l’asticella e cambiato la mentalità dei ragazzi. Da un lato si è alzata la competitività, ma dall’altro non permette di aspettare quei giovani ragazzi, che magari sono più indietro rispetto ad altri e avrebbero bisogno di un po' più di tempo”.

Il girone di andata si è chiuso con un pareggio contro il Cagliari..

“Si, contro i rossoblù è stata una partita molto complicata e dura. Cagliari è un’altra di quelle realtà che investe molto ed hanno un Settore Giovanile importante. Lo scorso anno i sardi hanno disputato la semifinale playoff contro l’Inter, vincevano 3-0, ma poi sono stati eliminati pareggiando 3-3. Il loro Centro Sportivo è da Serie A, con 6-7 campi a disposizione. Seppur adesso militi in Serie B, è una Piazza da massima serie a tutti gli effetti. Contro di loro è stato un match combattuto e bello, nel quale abbiamo portato a casa un punto importante”.

Tra tutte le squadre affrontate, qual è stata quella più forte vista contro il Frosinone?

“Sono tante le squadre forti contro cui abbiamo giocato. A me nella gara giocata all’andata ha fatto una grande impressione il Lecce, contro il quale abbiamo perso. I giallorossi sono una squadra molto fisica. Anche la Roma è una grande squadra, ed è ovviamente sempre la formazione da battere, la Fiorentina ha un grande collettivo, ma la stessa Inter seppur sotto in classifica, ha dei valori importanti così come la stessa Juve, anche se adesso è leggermente in difficoltà. Se dovessi pensare a tutte le squadre di questa Primavera 1 non ce ne è una più abbordabile rispetto all’altra. Ogni partita riserva delle difficoltà”.

I giallazzurri sono una squadra che non molla mai. Lo dimostra che i gol arrivano quasi sempre negli ultimi minuti…

“Si, ci portiamo dietro questa mentalità dallo scorso anno. I ragazzi sono molto uniti ed il gruppo da questo punto di vista è molto forte, oltre ad essere una formazione molto ben organizzata tatticamente perché abbiamo un allenatore bravo che li fa giocar bene. Tutte queste componenti fanno si che si possa sopperire a qualche mancanza tecnica rispetto a grandi realtà, che investono tanti soldi e possono prendere le prime scelte”.

A proposito di sorprese, la prima fu la vittoria contr il Milan all’esordio nel girone di andata. Squadra, quella rossonera, che i ciociari si ritroveranno di fronte domenica…

“Sarà sicuramente una partita molto dura per noi, anche perché il Milan viene da un periodo difficile e da adesso in poi i punti conteranno il doppio, specie per le formazioni che lotteranno per salvarsi. Ci aspettiamo un avversario agguerrito, con giocatori di attacco che hanno tanta qualità. Sarà un match sicuramente complicato”.

Venendo al campionato di Serie B. la grande stagione del Frosinone è più merito della squadra di Grosso o demerito delle altre formazioni?

"Non è mai bello dire che una squadra sta facendo bene perchè vanno peggio le altre. Credo che il Frosinone stia strameritando la posizione che occupa, perchè vedendo quasi tutte le partite, vedo che i giallazzurri stano meritando di vincere. I ragazzi di mister Grosso stanno dominando il campionato, quindi non c'è altro da aggiungere, se non il fare i complimenti allo staff tecnico, al Direttore Angelozzi che ha costruito una squadra giovane ma con delle caratteristiche ben precise. Mister Grosso sta facendo un grandissimo lavoro e merita di essere primo in classifica. Speriamo che i ragazzi possano continuare così e si possa arrivare a gioire a fine anno..."

Trovi qualche similitudine tra il Frosinone di Grosso e le tue squadre, con le quali sei andato in A con i giallazzurri?

"Come squadre non trovo similitudini. Mi pare però che si sia creato un bel feeling tra la squadra e la tifoseria: c'è di nuovo passione, entusiasmo e piacere di andare allo stadio la domenica. Questo è l'aspetto che accomuna le squadre con cui io ho giocato a questa. Pere il resto sono squadre diverse perchè è cambiato il calcio. Questa squadra è formata da tantissimi giovani con molta qualità, il nostro era un gruppo molto affiatato, che veniva dalla Serie C ed era un pochino più esperto".