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TF - Maurizio Di Rienzo (Il Messaggero): "Manovra lenta e prevedibile. Le prossime gare saranno decisive per Marino"

03.10.2016 17:30 di Stefano Martini Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TF - Maurizio Di Rienzo (Il Messaggero): "Manovra lenta e prevedibile. Le prossime gare saranno decisive per Marino"
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© foto di Federico Gaetano

Dopo la seconda sconfitta consecutiva in campionato la redazione di TuttoFrosinone.com ha deciso di contattare il collega de Il Messaggero, Maurizio Di Rienzo, per raccogliere le sue impressioni sul Frosinone targato Pasquale Marino.

Ciao Maurizio, un tuo commento sulla gara di sabato scorso con il Perugia

"Contro il Perugia nel Frosinone ci sono state più ombre che luci. Siamo stati sovrastati a centrocampo dove per rapidità e movimento senza palla i centrocampisti perugini hanno preso il sopravvento sulla nostra mediana. La fase difensiva ha funzionato in maniera discreta, mentre è stata confermata purtroppo l'attuale sterilità offensiva"

Cosa è mancato a questo Frosinone nelle prime sette gare di campionato?

"Questo avvio lo possiamo definire al rallentatore per una squadra che da tutti era additata come una delle aspirtanti ai quartieri alti della classifica. I canarini avrebbero dovuto occupare da subito una posizione di vertice, invece la squadra giallazzurra dopo sette turni deve stringere i denti e cambiare passo per non rimanere attardata nei confronti del gruppetto delle migliori. Sono mancate cattiveria agonistica e sovrapposizioni. Al momento i giallazzurri occupano una posizione anonima"

Con Marino ci si aspettava di vedere il bel gioco ma la realtà è che il Frosinone crea poco in fase offensiva. Questione di modulo o di giocatori?

"Credo che dipenda da entrambi questi fattori. Marino ama giocare palla a terra, ma se non si fa circolare il pallone con velocità, la manovra diventa prevedibile. Se non si hanno giocatori con determinate caratteristiche o comunque sempre al top della condizione fisica, è difficile vedere un gioco armonico che passa attraverso il fraseggio. Il Frosinone fa circolare il pallone molto lentamente ma sopratutto non c'è movimento senza palla da parte dei giallazzurri. Arrivati ai 16 metri dunque la manovra si infrange sulle barriere avversarie e le occasioni da rete diventano davvero poche. E' un aspetto che lo stesso Marino ha sottolineato nel post partita con il Perugia. A Cittadella, pertanto, il tecnico dovrebbe apportare modifiche nel gioco e negli uomini"

Ora due sfide difficili con Cittadella e Bari. Saranno già decisive per il campionato e per il futuro di Marino?

"Il presidente Stirpe non sarà certamente felice per i risultati ottenuti finora. A parer mio aspetterà le prossime quattro partite prima di esprimersi sul cammino della squadra. Stirpe è uno che non ama cacciare in corsa gli allenatori, ma se in casa Frosinone le cose non dovessero cambiare, potrebbe decidere di intervenire anche perchè il malcontento dei tifosi comincia a farsi sentire. Una riprova l'abbiamo avuta alla fine della gara con il Perugia"