Intervista TF - Elena Accardi: "Sherri? L'altezza lo aiuta. Monterisi? a breve si può chiudere. Angelozzi..."

Tra i calciatori del Frosinone Calcio che in questa sessione di calciomercato potrebbero salutare la Ciociaria c'è senza dubbio Ilario Monterisi. Il difensore classe 2001 arrivato nella città del Campanile durante la gestione Fabio Grosso, ha disputato con la maglia giallazzurra due stagioni in serie B e una in Serie A e proprio nella massima serie potrebbe ritornare in questa sessione estiva di calciomercato.
Su di lui ci sono gli occhi interessati del Cagliari che in queste settimane sta valutando l'ipotesi di portarlo in Sardegna. Senza dubbio l'arrivo di Guido Angelozzi come direttore sportivo dei sardi potrebbe agevolare l'operazione poichè fu proprio il dirigente catanese che portò Monterisi in Ciociaria. Il neo diesse dei sardi conosce bene il calciatore e per questo lo ha inserito tra i nomi papabili per rinforzare il pacchetto arretrato dei rossoblù. Oltre al nome del difensore nativo di Trani, sempre dal Frosinone, è spuntato anche quello dell'attaccante giallazzurro Giorgi Kvernadze. Anche il promettente esterno offensivo georgiano infatti, sarebbe finito nel mirino del Cagliari
Proprio per conoscere meglio qual è la situazione a tal proposito e per approfondire le questioni che riguardano la squadra isolana, con i primi giorni vissuti in Sardegna in ottica rossoblù dall'ex DT canarino, abbiamo avuto oggi il piacere di intervistare la giornalista di Tuttomercatoweb.com Elena Accardi, che da tempo segue da vicino le vicende in casa sarda.
Allora Elena, questa è un'estate molto movimentata per il calciomercato sull'asse Frosinone-Cagliari, a cominciare dall'arrivo di Angelozzi come nuovo direttore dei rossoblú. Perché, secondo te, il Presidente Tommaso Giulini ha scelto di puntare sull'esperto ex dirigente del Frosinone e come è nata la trattativa?
"Penso che la trattativa sia nata dall'idea di puntare sulla costruzione di una squadra molto giovane come età. Il DS Angelozzi è conosciuto nell'ambiente proprio per il suo lavoro con i ragazzi e probabilmente, visto che già da tempo si parla di voler abbassare l'età media in squadra, il Presidente Giuliani è andato alla ricerca di un direttore sportivo che sposasse pienamente questa visione."
Che cosa porta di diverso secondo te, l'arrivo di Angelozzi al Cagliari, rispetto alla gestione sportiva precedente di Nereo Bonato, diesse uscente?
"Sicuramente l'utilizzo dei giovani. Non che la squadra costruita da Bonato non lo fosse abbastanza, ma con Angelozzi si sta andando a cercare profili nati nei primi anni 2000. Valorizzare la generazione Z, pescare dal proprio vivaio (sempre tenendo conto anche di alcuni profili esperti come Deiola, Pavoletti e Mina), potrebbe essere una scommessa vincente."
Quali sono state le primissime impressioni che si sono avute a Cagliari, dopo la conferenza stampa di presentazione che il nuovo DS Angelozzi ha tenuto col neo allenatore isolano Fabio Pisacane?
"Durante la conferenza di presentazione, Angelozzi ha già dimostrato quanta voglia ha di far bene e di voler davvero mettersi a disposizione della squadra. Ha fatto capire di essere sì un uomo deciso e competente nel suo, ma anche aperto al dialogo e al confronto, tratti fondamentali se si vuole costruire al meglio una squadra che come obiettivo primario ha la salvezza."
Quali sono le prime tracce di mercato che sta sviluppando Guido Angelozzi? In tal senso, si parla di possibili trattative o comunque interessi concreti, per il difensore del Frosinone Ilario Monterisi e l'attaccante canarino Giorgi Kvernadze. Cosa puoi dirci in merito?
"I nomi che per ora sono stati accostati al Cagliari, e di conseguenza i primi passi mossi da Angelozzi, riguardano tutti ragazzi della generazione Z. Tolto Borrelli che, stando ai vari rumors, dovrebbe essere ufficializzato belle prossime ore, momentaneamente non ci sono stati altri acquisti. Gli interessi e i sondaggi su vari calciatori ci sono, è innegabile ma ancora non sembra siano stati affondati altri colpi. Anche se, in particolare per Ilario Monterisi, credo a breve si giunga ad una conclusione positiva, in quanto dalla Sardegna è partito, con la formula del prestito con diritto di riscatto, il portiere Alen Sherri proprio in direzione Frosinone. Chissà che non sia un doppio scambio di giocatori."
Il primo acquisto, ancora da ufficializzare ma che ha già svolto le visite mediche per il Frosinone è il portiere albanese Alen Sherri, proveniente proprio dal Cagliari. Quali sono le caratteristiche tecniche di questo estremo difensore, classe '97?
"Sherri, nelle poche uscite fatte con la maglia del Cagliari, ha sempre cercato di farsi trovare pronto. La sua altezza sicuramente lo aiuta a riempire bene lo spazio all'interno della porta. Si muove bene tra i pali, molto abile nell'impostare il gioco anche con i piedi. A parer mio gli manca forse un pizzico in più di cattiveria nelle uscite fuori dallo specchio, ma è un portiere che può dare grandi soddisfazioni."
Per chiudere ed a livello generale: che campionato di Serie A ti aspetti a livello di equilibri. E, visto il cambiamento radicale e di visione sulle strategie di mercato, che stagione sarà secondo te, la prossima in casa Cagliari?
"Onestamente non so ancora bene cosa aspettarmi da questo campionato di Serie A. Il mercato è appena cominciato, ho bisogno di studiare ancora un po' i movimenti delle varie squadre, soprattutto delle dirette concorrenti del Cagliari per la salvezza. Sicuramente sarà combattuto, come ormai è da diversi anni a questa parte. Non c'è un solo avversario che si possa sottovalutare, perché quando meno te lo aspetti, possono colpirti e farti male. Per quanto riguarda il Cagliari... Anche qui ho bisogno di un altro po' di tempo per dare una valutazione vera e propria. Ci sono state diverse uscite, tra cessioni e mancati rinnovi, e per ora pochi ingressi. Sicuramente, però, la scelta di avere un allenatore giovane come Fabio Pisacane in panchina e tanti nati negli anni 2000 in squadra è un segnale forte per tutte le altre compagini del campionato. Puntare sui ragazzi, far crescere i giovani è una scommessa importante che non può che avere (a prescindere dalla posizione finale in classifica) dei risvolti positivi."