Tabellino e cronaca Frosinone-Juve Stabia 3-0 Tris alle Vespe

TABELLINO:

FROSINONE (4-3-3): Palmisani; Oyono A., Calvani (dal 74' J.Gelli), Cittadini, Bracaglia; Caló (dall'86' Grosso), Koutsoupias, Cichella; Ghedjemis (dall'86' Biraschi), Raimondo (dall'81' Raimondo), Kvernadze (dal 73' F. Gelli).
A disposizione: Sherri, Pisseri,  Marchizza, Corrado, Oyono J., Masciangelo, Kone.
Allenatore: Alvini

JUVE STABIA (3-5-2): Confente; Ruggero (dal 56' Stabile), Belich, Giorgini, Carissoni, Correia, Cacciamani (dall'81' Mannini), Mosti (dall'81' Leone), Pierobon (dal 62' Pierobon), Piscopo (dal 46' De Pieri), Candellone.
A disposizione: Boer, Reale, Baldi, Cammaglichella, Duca, Zuccon.
Allenatore: Abate

ARBITRI:

Arbitro: Perenzoni di Rovereto
Assistenti: Vecchi e Zingarelli
IV uomo: Di Marco
VAR: Cosso
AVAR: Prontera

INFO:

Marcatori: Kvernadze, Calvani, Kvernadze.
Ammoniti: Mosti, Leone.
Infortunati: /
Espulsi: /

CRONACA:

Il Frosinone festeggia l’Immacolata con una prestazione brillante e un convincente 3-0 sulla Juve Stabia, centrando la nona vittoria stagionale e agganciando il Monza in vetta. Allo Stirpe la squadra di Alvini conferma numeri e stato di forma: più punti e più gol di tutti dalla decima giornata, miglior contropiede del campionato e tradizione favorevole contro le Vespe, mai vittoriose in Serie B negli scontri diretti. La partita si apre con un minuto di silenzio dedicato a Nicola Pietrangeli. Il ritmo, fin dalle prime battute, è alto: al 5’ la Juve Stabia ci prova con Pierobon, ma la palla termina alta. Il Frosinone risponde subito, e all’8’ Raimondo spreca da posizione favorevole dopo la grande discesa di Ghedjemis. I giallazzurri salgono di giri e creano più volte pericoli: Bracaglia calcia dalla distanza, poi la difesa frusinate rischia su un’iniziativa di Candellone, anticipata però dallo stesso Bracaglia. Tra il 24’ e il 33’ la pressione canarina aumenta. Koutsoupias impegna Confente, quindi arriva l’occasione più clamorosa: Ghedjemis sfiora il gol con un diagonale teso, corretto di testa da Calvani che però colpisce il palo. Confente è ancora decisivo al 38’, quando respinge la conclusione di Ghedjemis al termine di una ripartenza perfetta. Il gol arriva però poco prima dell’intervallo: al 44’ Kvernadze inventa un capolavoro personale, saltando il raddoppio e freddando Confente sul primo palo.

Lo Stirpe esplode e il Frosinone va al riposo meritatamente avanti. La ripresa si apre con una Juve Stabia rimaneggiata dal cambio De Pieri–Piscopo, ma il Frosinone continua a comandare. Al 53’ un’azione travolgente porta Koutsoupias al tiro, respinto ancora da Confente. Gli ospiti fanno fatica a ripartire e al 61’ arriva il raddoppio: su corner di Calò, Calvani svetta e insacca di testa il 2-0. La Juve Stabia accusa il colpo e due minuti dopo, al 63’, Kvernadze firma la doppietta personale: destro chirurgico dal limite, 3-0 e gara virtualmente chiusa. Lo Stirpe diventa una bolgia mentre Alvini inizia la girandola di cambi, concedendo la standing ovation al protagonista del pomeriggio. Gli ultimi minuti scorrono senza scossoni: la Juve Stabia, reduce da due ko esterni, non trova la forza di riaprire il match; il Frosinone gestisce, forte della superiorità tecnica e dell’inerzia della partita. Entrano Zilli, Grosso, Biraschi, e i canarini accompagnano il match fino al 94’, quando arriva il triplice fischio. Finisce 3-0: prestazione netta, energica, che conferma l’ambizione del Frosinone e il suo momento d’oro. Lo Stirpe applaude una squadra in fiducia e un Kvernadze in stato di grazia.

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