, Frara: "Proveremo ad allestire una rosa competitiva."

Si è radunata quest'oggi la formazione primavera del Frosinone calcio agli ordini di mister Giancarlo Marini. Di seguito le parole del responsabile del settore giovanile Alessandro Frara raccolte della nostra redazione:
Si apre una nuova stagione che dice Primavera 1, quindi c'è bisogno di molta attenzione e soprattutto di metabolizzare questo questo passaggio?
"Sì, ci aspetta una stagione sicuramente avvincente, complicata, lo sappiamo, perché per noi partecipare, diciamo, al campionato di Serie A giovanile è un grande, diciamo, è un grande orgoglio, ma sappiamo delle difficoltà che andremo ad affrontare, però abbiamo grande entusiasmo, grande voglia, grande carica e quindi cercheremo di farci trovare pronti già dal 16 di agosto"
Quali sono gli ingredienti che dovranno essere messi all'interno di questa... di questa rosa, di questo gruppo di ragazzi per far sì che possa essere una stagione importante e per il gruppo squadra, ma anche per la società intera, nel senso di crescita e magari di serbatoio per la prima squadra
"Gli ingredienti sono sempre gli stessi, quelli che abbiamo messo anche l'anno scorso, quindi il cercare di far crescere questi ragazzi nel migliore dei modi con la prima squadra. Abbiamo avuto la fortuna e anche il merito da parte di questi ragazzi che sono andati a giocare con la prima squadra l'anno scorso, in tanti hanno esordito e quindi dovremmo mettere sempre passione e professionalità al servizio appunto di questi di questi ragazzi".
Si ripartirà sicuramente dall'ossatura della squadra dell'anno scorso, però abbiamo visto già tanti ragazzi nuovi, insomma, ci saranno sicuramente tanti nuovi innesti, quindi un Frosinone che, come ha chiesto il Presidente, è sempre alla ricerca dei nuovi talenti?
"Sì, abbiamo una buona base, che proviene insomma dal campionato dell'anno scorso. Poi avremo in queste settimane dei ragazzi in prova e in più abbiamo dei ragazzi che si alleneranno per la prima fase di ritiro con la prima squadra, quindi siamo un cantiere aperto e lo sappiamo, perché tutti gli anni è così, siamo abituati, però cercheremo insomma di allestire una rosa competitiva"
Quest'anno ancora più degli altri anni il Presidente vi ha chiesto di dialogare tra Primavera e Prima squadra. Come si fa? Quali sono gli ingredienti per riuscire comunque a far venire sempre più giovani e a far sì che poi diventino, diciamo, punti fermi della prima squadra?
"Ma il dialogo con la prima squadra non è mai mancato, lo dimostrano appunto gli ultimi anni, tutti i ragazzi che che sono passati dalla Primavera, dal settore giovanile alla prima squadra. Appunto, noi sappiamo che lavoriamo per la prima squadra, quindi siamo a totale disposizione, al loro servizio e quindi ci mettiamo appunto a disposizione. Questa è, diciamo, la ricetta per avere un buon rapporto e per cercare in tutti i modi di portare qualcuno dalle giovanili al calcio dei grandi".
Frosinone per la terza volta disputerà il campionato di Primavera 1. La prima volta, il primo anno, andò molto bene, il secondo un po' meno, c'è stata la retrocessione. Cosa bisognerà ripetere e cosa non bisognerà ripetere, insomma, per far sì che in questo campionato, il Frosinone riesca ad ottenere un'altra salvezza?
"Eh, sai, ogni annata è diversa e bisognerà sicuramente partire già da oggi con grande determinazione, grande spirito, grande coraggio da parte dei ragazzi, sapere che andremo ad affrontare probabilmente molte squadre più forti, però dovremmo sopperire a questo con l'organizzazione, con la voglia, con la tigna che contraddistingue questi ragazzi"
L'Alessandro Frara di oggi, se guarda il suo primo giorno di Primavera qualche anno fa, che consiglio si sente di dare ai ragazzi che in questa giornata calcano per la prima volta il campo verso una massima serie giovanile?
"Il consiglio è di lavorare tanto con grande umiltà, che le cose si ottengono giorno dopo giorno senza avere fretta. Adesso c'è sempre la fretta di ottenere le cose con il minimo sforzo, invece le cose vanno sudate, guadagnate, nessuno ci regala niente e nessuno regalerà a loro niente e quindi se lo dovranno conquistare sul campo di volta in volta, però alla fine chi ci crede, chi ha grande spirito, grande forza di volontà, ha più possibilità di arrivare".