Ricorso al TAR Salernitana, l'avvocato Anna Cerbara: "Speranze ridotte al minimo"

Nel corso dell'appuntamento mattutino di A Tutta C, programma in onda dal lunedì al venerdì sulle frequenze di TMW Radio e su Il 61, è intervenuto l'avvocato Anna Cerbara
Avvocato, partiamo subito da uno dei casi più discussi delle ultime settimane: il ricorso al TAR della Salernitana. Una vicenda che ha sollevato forti polemiche, coinvolgendo direttamente la Serie B ma con effetti anche sulla Serie C. Qual è la sua valutazione sulla situazione e sugli scenari possibili
"Purtroppo, quando si arriva a questo punto, con ricorsi alla giustizia ordinaria - in particolare amministrativa - a campionati ormai conclusi, storicamente le possibilità di successo sono molto basse. La giustizia sportiva è infatti molto gelosa della propria autonomia e ammette interferenze esterne solo in casi estremi.
Nel caso specifico della Salernitana, credo che le speranze siano ormai ridotte al minimo. È evidente che sia la Lega di Serie B prima, sia la FIGC poi, abbiano deciso di perseguire una linea precisa. Una scelta sicuramente opinabile, visto che molti hanno sostenuto che prima si sarebbe dovuto giocare il playout tra Salernitana e Frosinone, e solo successivamente valutare un eventuale ripescaggio in caso di esclusione del Brescia".
Avvocato, non crede che sarebbe auspicabile un'accelerazione nelle tempistiche, compatibilmente con il rispetto delle regole? Siamo al 9 luglio e ancora non c'è chiarezza definitiva su una vicenda che avrebbe dovuto chiudersi a giugno.
"Ha perfettamente centrato il problema. Esiste una discrepanza evidente tra i tempi richiesti dalla giustizia sportiva e quelli, spesso più lenti, degli organi esterni come l’Agenzia delle Entrate. Nel caso del Brescia, la segnalazione è arrivata tardi, mentre sarebbe stato opportuno intervenire ben prima. Servirebbe una maggiore tempestività da parte degli organi di controllo, così da evitare che i campionati vengano inquinati da situazioni che compromettono il risultato sportivo. Il campo dovrebbe sempre essere sovrano, ma questo può accadere solo se tutti i requisiti - amministrativi, finanziari e contabili - vengono verificati prima dell’inizio del campionato, non durante o addirittura alla fine".