Conferenza Stampa- Mantova, Possanzini: "C'è tempo per rifarsi. Spero che il cammino del mio Mantova inizi col Frosinone"

Le parole, a due giorni dal match contro il Frosinone, del tecnico del Mantova Davide Possanzini, rilasciate in conferenza stampa
25.09.2025 20:30 di  Francesco Cenci   vedi letture
Conferenza Stampa- Mantova, Possanzini: "C'è tempo per rifarsi. Spero che il cammino del mio Mantova inizi col Frosinone"
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© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com

"Non è stata una settimana come tutte le altre, con due risultati negativi di fila la serenità è sempre meno, ma è una cosa che ci sta, siamo del resto figli dei risultati. È stata però una settimana in cui si è cercato di avere delle risposte, abbiamo valutato le cose, tutti abbiamo capito cosa ci sta mancando, ma tra capire il problema e il risolverlo ce ne passa, di tempo e lavoro: a ogni modo, abbiamo lavorato, e bene, per cercare di trasferire in campo quello che facciamo in allenamento": nella conferenza che anticipa di due giorni il match contro il Frosinone, esordisce così il tecnico del Mantova Davide Possanzini.

Che prosegue poi: "Non è il nostro miglior momento, ma neppure il peggiore degli ultimi tre anni, quindi lavoriamo a testa bassa e basta. Il Frosinone non è un avversario semplice, è una squadra che ha già assimilato bene le idee di mister Alvini, che l'anno scorso con il Cosenza ci ha già messo in difficoltà, e arriva al match con più entusiasmo di noi: ma abbiamo ancora tanto da dimostrare, e anche l'opportunità di migliorare il nostro cammino. Spero che il cammino del mio Mantova inizi sabato contro il Frosinone".

Ma sul passato aggiunge: "Mi preoccupava un po' il fatto che le prestazioni non son state quelle che volevo, alle volte inconsciamente abbiamo accettato la sconfitta prima ancora che finisse la gara, ma non va bene così. Ma ho estrema fiducia del percorso che stiamo facendo, e delle persone con cui lavoro".

Conclude poi con una nota alla rosa: "Ho la possibilità di scegliere, per me la differenza ora non la fa chi gioca, ma lo spirito con cui si va in campo. Determinazione, convinzione, fiducia: serve questo. E sia chiara una cosa: io sento la tantissima fiducia che il presidente e il Direttore Sportivo hanno in me, vedono le cose che vedo io, sono tranquillo ma fino a un certo punto. Se le cose andassero male, chiaramente non potrò restare seduto qui, ma se dovesse accadere qualcosa, sarò io il primo a saperlo, perché qui nella società ci sono uomini veri".