Ndow, diga e dinamismo: un tuttocampista che può dare equilibrio

Contro il Cagliari, in 66 minuti, Ndow ha confermato di essere molto più di un semplice mediano, un vero tuttocampista, capace di unire corsa, sostanza e qualità. Il centrocampista ha toccato 44 palloni, distribuendo con ordine e cercando anche la via della porta: un tiro respinto, uno terminato fuori e soprattutto un legno colpito che grida vendetta. Occasioni che testimoniano la sua volontà di rendersi pericoloso anche nella fase offensiva.

Ma è nel recupero palla che Ndow ha lasciato il segno: 5 duelli vinti su 6 a terra, 3 tackle efficaci e una pressione costante che ha complicato la manovra dei Rossoblù. Aggressivo ma pulito (0 falli commessi, 2 subiti), ha dato equilibrio e fisicità alla mediana, mostrando una crescita costante nella capacità di interpretare le due fasi. Una prestazione solida e completa, da uomo ovunque. Ndow si sta confermando pedina fondamentale, quel tipo di centrocampista che ogni allenatore sogna: recuperatore, dinamico, sempre pronto a mettersi al servizio della squadra.

Chissà se dopo l'esordio in Coppa Italia, mister Alvini gli darà lo spazio necessario a esprimersi al meglio anche in prima squadra. La prima occasione sarà il prossimo 27 settembre contro il Mantova, quando la squadra del Leone sarà costretta a risollevarsi dopo l'amaro pareggio contro il Südtirol. Lì il mister di Fucecchio potrà contare su un centrocampista giovane ma di grande talento che ha dimostrato a Cagliari di poter essere la riserva che serviva al Benito Stirpe contro gli altoatesini. 

In quell'occasione mancava l'equilibrio e la corsa che uno come Ndow avrebbe potuto portare per non incappare nella rimonta subita dal 2-0.