Cagliari-Frosinone, i canarini ritrovano Angelozzi dopo il saluto di giugno

La trasferta del Frosinone a Cagliari non sarà una partita come le altre. Dopo aver eliminato il Monza dell'ex Paolo Bianco, i giallazzurri si troveranno di fronte un'altra figura che ha segnato profondamente la storia recente del club: Guido Angelozzi.

Il direttore sportivo, passato in Sardegna lo scorso giugno, è stato l'artefice di un periodo d'oro per il Frosinone. Sotto la sua gestione, la società ha saputo unire risultati sportivi e crescita economica, ottenendo le maggiori plusvalenze della sua storia con cessioni eccellenti come quelle di Gatti e Boloca.

Ma il contributo di Angelozzi non si è limitato al bilancio. Il suo lavoro ha permesso al Frosinone di giocare un calcio spettacolare, di dominare il campionato di Serie B e di attirare in panchina un allenatore del calibro di Eusebio Di Francesco, che in precedenza aveva raggiunto una semifinale di Champions League. La sua visione ha portato il club a diventare uno dei più giovani d'Europa, con trattative aperte con colossi come Real Madrid e Bayern Monaco.

Seppur l'ultima stagione sia stata travagliata, con il cambio di tre allenatori, non c'è dubbio che l'eredità lasciata da Angelozzi a Frosinone sia profonda e duratura. Il suo contributo è stato importantissimo anche per il bilancio delle casse societarie come sottolineato anche dal presidente Maurizio Stirpe in più di un'occasione. La partita di domani sarà l'occasione per i canarini di incrociare nuovamente il loro cammino con un pezzo importante della loro storia.