L'ANGOLO DEL TIFOSO - Toni Rosamilia: "Onore al lavoro che stanno facendo il Presidente Stirpe ed Angelozzi. Frosinone possibile rivelazione di questa serie B"

25.08.2022 10:15 di Francesco Cenci   vedi letture
L'ANGOLO DEL TIFOSO - Toni Rosamilia: "Onore al lavoro che stanno facendo il Presidente Stirpe ed Angelozzi. Frosinone possibile rivelazione di questa serie B"
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© foto di Carlo Giacomazza/TuttoSalernitana.com

Per la nostra rubrica: "L'ANGOLO DEL TIFOSO", dedicata ai supporters canarini, abbiamo oggi il piacere di intervistare Toni Rosamilia.Toni è un tifoso giallazzurro della provincia romana, che segue assiduamente, dalla calorosa Curva Nord, da molti anni le partite casalinghe del Frosinone, ed alcune volte va a dare il suo supporto  nei match della squadra ciociara anche in trasferta. Per questo motivo lui stesso si definisce un tifoso "pendolare". .

Allora Toni, cosa ti soddisfa di più di questo brillante inizio di stagione?

“La cosa che mi soddisfa di più di questo inizio campionato del Frosinone è il fatto che, seppur con l’innesto di tanti giovani elementi in rosa e, contestualmente l’addio di elementi che hanno contribuito a scrivere la storia recente del club giallazzurro, i ragazzi di Grosso hanno fatto un avvio di stagione che credo nessun tifoso ciociaro ed addetto ai lavori si sarebbe aspettato. Pertanto, mi ritengo molto soddisfatto di questi nuovi giovani calciatori che finora abbiamo visto all’opera. Una formazione dall’età media giovane che, messa in campo fino ad adesso nel migliore dei modi da mister Grosso sta dando buoni frutti. Con i 6 punti già conquistati nelle prime due giornate dai giallazzurri, possiamo dire che mancano 44 punti all’obiettivo della salvezza…”

Una squadra, quella giallazzurra, che fin da queste prime gare di campionato è parsa da subito affiatata: dai più merito al Direttore Angelozzi o al lavoro tecnico svolto sul campo da mister Grosso?

“Direi che il Direttore Angelozzi lo si può definire, e lo ha dimostrato, un grande scopritore di giovani calciatori e nuove promesse come lo è Ariedo Braida. Sarebbe però altresì auspicabile investire su qualche giovane talento, acquisendolo a titolo definitivo, facendolo diventare di nostra proprietà.  Sono arrivati tanti giovani interessanti e di prospettiva, ma per la maggior parte a titolo temporaneo, valorizzabili soltanto per le società proprietarie del cartellino (vedasi Zerbin lo scorso anno). Mi piacerebbe che qualche giovane prospetto rimanga anche in futuro alla corte canarina. Credo che Fabio Grosso ha dimostrato fino ad adesso di saper far crescere e valorizzare molto bene i giovani”.

Dal 4-3-3 dello scorso anno, alla variazione del 4-2-3-1 utilizzato dal mister in queste prime 2 partite. Potrebbe essere quest’ultimo modulo, a tuo giudizio, quello con cui i giallazzurri riescono meglio ad esprimersi?

“Direi che 2 partite sono ancora poche per giudicare quale sia il modulo più adatto alle caratteristiche tecniche della squadra. Posso dire che vedo dei calciatori volenterosi che con l’innesto di assoluta esperienza di Fabio Lucioni ed il ritrovato Rohden, possono crescere bene. Sono fiducioso sulle potenzialità di questa squadra. Però bisogna fare attenzione e stare con i piedi per terra. Questo è pur sempre calcio di Agosto. Credo che questi giovani ragazzi acquisiranno nel corso della stagione la necessaria esperienza per giocare alla pari contro squadre, sulla carta più esperte quali: Cagliari, Parma e Bari che vantano in rosa giocatori navigati per questa categoria. Speriamo che questi nostri giovani acquistino la necessaria malizia ed esperienza per continuare sulla scia di questo grande inizio di torneo. Ripeto quanto già detto: mancano 44 punti all’obiettivo primario fissato dalla società giallazzurra….”

Con l’arrivo di Angelozzi, il Presidente Stirpe ha scelto di intraprendere la ‘linea verde’, abbassando l’età media dell’intera rosa. La serie B come fucina di futuri talenti è un buon modello da seguire per il Ct della nostra nazionale Roberto Mancini?

“Si, sono d’accordo. Credo che Roberto Mancini e anche altri club, anche in A, dovrebbero seguire il ‘modello giovani’, intrapreso nel campionato cadetto ed in particolare  dal Frosinone. Il calcio al giorno d’oggi è soprattutto fatto da aggressività, agonismo e tecnica, seppur quest’ultima in minor parte rispetto al passato. In Italia ci sono tanti giovani calciatori che hanno talento e qualità, ed il Frosinone in rosa ne possiede più di qualcuno, Caso sotto questo aspetto ne può essere l’esempio, ma non è il solo. Adesso con l’arrivo di Mazzitelli e quello imminente di Sampirisi, entrambi dal Monza, credo che la squadra ciociara possa crescere ancora di più a livello di esperienza. Spero che in questi ultimi giorni di mercato il Dt faccia qualche altro acquisto mirato. Spero possa arrivare un buon centravanti, che possa garantire i 10 gol in stagione alla squadra, ed è quello che poi è mancato negli ultimi anni al Frosinone, dopo gli addii di Dionisi e Ciofani. Se lo scorso anno avessimo avuto un attaccante da doppia cifra, il Frosinone avrebbe sicuramente centrato i play off e forse anche qualcos’altro… Si, è vero, abbiamo avuto Charpentier, ma è stato penalizzato dagli infortuni e la squadra in quel ruolo è rimasta scoperta. Onore però al lavoro che stanno svolgendo il Dt Angelozzi ed il Presidente Stirpe”.

Quale potrebbe essere secondo te la squadra rivelazione di questo campionato cadetto?

“La squadra rivelazione spero possa essere proprio il Frosinone. Ci sono tante corazzate che hanno giocatori più esperti rispetto ai canarini in questo campionato: Cagliari, Parma, Bari, Venezia e Genoa, solo per citare alcune squadre. Però essendo grande tifoso giallazzurro, non posso che indicare i canarini come piacevole sorpresa di questa serie B”.

Se volete essere intervistati, scrivete alla mail info@tuttofrosinone.com