Serie B: oggi riparte la nuova stagione. Si comincia con Pescara-Cesena

Prima giornata di Serie B che parte stasera e si aprirà con Pescara-Cesena, per poi concludersi lunedì 25 con Sampdoria-Modena). Il Palermo parte sabato dalla Reggiana in casa, il clou è Venezia-Bari, domenica alle 19.
Il Pescara ritrova la Serie B dopo 4 anni, raggiunta dopo aver vinto i playoff di C con Silvio Baldini in panchina, nel frattempo rilevato da Vincenzo Vivarini: rifarà il miracolo di Catanzaro? Le premesse sono diverse, certo è che la squadra vista ai playoff di C, sostanzialmente confermata, potrebbe stupire pure in B, anche se è ancora un cantiere e si attende che si ufficializzi l’ingresso in società di Verratti. Il Cesena riparte da Michele Mignani in panchina, dopo lo scorso lusinghiero campionato chiuso con la qualificazione ai playoff, scalzando il più quotato Bari nelle ultime giornate. Si potrà fare meglio, visto che la squadra non è molto diversa da quella della scorsa annata? Intanto sarebbe importante tenere bomber Shpendi, su cui è spuntata la Fiorentina.
Per la promozione in A le favorite dovrebbero essere altre, ma l’Empoli va tenuto d’occhio. Anche perché in panchina è sbarcato Guido Pagliuca, reduce dal miracolo Juve Stabia, prima portata in B e poi sotto la sua guida ai massimi storici (5° posto e semifinali playoff): insomma, potrebbe essere lui il miglior colpo di patron Corsi che ha già lanciato allenatori come Sarri e Spalletti. Il Padova si riaffaccia in B dopo sei anni, durante i quali il ritorno in seconda serie pareva una chimera, quasi sempre mancata per un soffio. C’è riuscito il tecnico Matteo Andreoletti, 36 anni, altro allenatore che va guardato con attenzione, al debutto in B. Padova che ha tesserato il Papu Gomez ma l’ex colonna dell’Atalanta sarà disponibile solo dal 20 ottobre, quando finirà la squalifica di due anni che deve scontare per doping.
La Virtus Entella di Chiavari si riaffaccia alla B dopo 4 anni, grazie a un superbo campionato nel girone B della C, dominato con una trentina di partite senza ko. In panchina c’era Fabio Gallo, separatosi dal club per restare in C al Vicenza. Così l’Entella scommette su Andrea Chiappella in panchina, 37 anni, deb in B, in primavera ha fatto grandi playoff di C con la Giana Erminio di Gorgonzola, rivelazione del torneo. Nei precedenti campionati di B, l’Entella al massimo ha chiuso al 9° posto. Migliorarsi dunque, vorrebbe dire fare i playoff, almeno, anche se l’obiettivo stagionale può essere solo la salvezza. La Juve Stabia invece, riparte con tante partenze illustri (su tutte, Pagliuca in panchina e Adorante in attacco) che rendono sulla carta la squadra più debole di un anno fa. Ma attenzione, perché in panchina c’è Ignazio Abate, altro debuttante in B, reduce dal discutibile esonero in primavera alla Ternana in C, con la squadra che era ancora in lizza per la B diretta, da contendere proprio all’Entella. Pure lui va tenuto d’occhio anche se non sarà semplice per il club di Castellammare di Stabia confermarsi in B.
Assieme a Palermo e Venezia, il Monza dovrebbe essere in pole position per il ritorno in A dopo un anno. La società sta completando il passaggio di proprietà dalla Fininvest della famiglia Berlusconi agli statunitensi del fondo Beckett Layne Ventures che ha affidato il mercato a Nicolas Burdisso e la società all’ex Roma Mauro Baldissoni. Però, dopo un prestigioso 2-2 in amichevole con l’Inter, è arrivato il ko interno in Coppa Italia dal Frosinone, campanello d’allarme che non va trascurato dal tecnico Paolo Bianco, giunto in Brianza dopo le esperienze per Modena e Frosinone. Il Mantova invece, in Coppa Italia ha preso 4 schiaffi dal Venezia. I lombardi tentano di affidare al tecnico Davide Possanzini una squadra più competitiva di quella che nella scorsa stagione ha mantenuto la categoria con qualche patema ma anche mostrando un calcio sbarazzino. Sfida dunque che può già dire molto sul futuro di entrambe.
Il Palermo di Superpippo Inzaghi dovrebbe essere la prima favorita per la promozione in A: mercato sontuoso ma soprattutto un allenatore che in B ha sempre fatto bene, portando in A Benevento e Pisa. Poi si sa, la B italiana è forse il campionato più imprevedibile al mondo, dunque un po’ di prudenza non guasta, anche alla luce delle tre precedenti annate fallimentari dei rosanero firmate dal City Football Group. La Reggiana invece, riparte da Davide Dionigi in panchina, colui che nella scorsa annata prese la squadra in stato comatoso e la portò a una brillante salvezza: potrebbero esserci le basi per confermarsi.
Di fatto è un sentitissimo derby, vista la vicinanza tra La Spezia e Carrara (una trentina di chilometri). I liguri di Luca D’Angelo devono archiviare la Serie A persa in finale playoff con la Cremonese. Non sarà semplice, tanti big della squadra sono ambiti e probabilmente saranno ceduti, inoltre non c’è più Pio Esposito (19 gol nella scorsa stagione con lo Spezia), ma davanti Vlahovic e Artistico sono in grado di surrogarlo. La Carrarese di Antonio Calabro invece, dopo la salvezza in scioltezza della passata annata, prova a fare meglio: a un telaio ormai collaudato sono state inserite alcune pedine interessanti che potrebbero stupire.
Il match clou della giornata. Il Venezia ha scelto in panchina Giovanni Stroppa, allenatore che ha portato in A già tre squadre (Crotone, Monza e Cremonese). Il 4-0 inflitto al Mantova in Coppa Italia, ha detto che il Venezia è già molto avanti e potrebbe essere davvero la squadra da battere. Il Bari invece, è tutto da scoprire. Dopo la mancata qualificazione ai playoff con Moreno Longo, i De Laurentiis sono ripartiti da Fabio Caserta in panchina a cui affidargli una squadra rivoluzionata che forse avrà bisogno di un po’ di tempo per l’assemblaggio migliore. Molto dovrebbe ruotare intorno al belga Verreth. Caserta lo definisce fondamentale ma quest’estate, la tragica morte del figlio di 14 mesi lo ha bloccato per una decina di giorni. E anche a lui, che a Brescia aveva fatto vedere cose importanti, va dato tutto il tempo necessario per superare il lutto.
Provaci ancora, Alberto Aquilani: l’ex centrocampista di Roma, Juventus e Liverpool torna in panchina a Catanzaro dopo lo stop di un anno. Due stagioni fa non è che avesse incantato, all’esordio in B, col Pisa, squadra poi portata in A da Inzaghi pur restando quasi la stessa. Il club calabrese è reduce da due qualificazioni ai playoff: non sarà semplice ripetersi. Il Sudtirol invece, non poteva che confermare Fabrizio Castori in panchina che nella scorsa stagione, da subentrato a novembre, ha fatto un capolavoro, non solo ha salvato gli altoatesini ma il decano della Serie B (71 anni) ancora un po’ li porta ai playoff, anche grazie a un ottimo rendimento esterno: il Catanzaro è avvisato…
Il Frosinone di Massimiliano Alvini, prima di domenica scorsa, era considerato una 'cantiere aperto'. Poi ha vinto in Coppa Italia a Monza e per i giallazzurri si è spalancata la prospettiva di una buona stagione, nonostante il tecnico di Fucecchio venga da tre fallimenti di fila (Cremonese, Spezia e Cosenza) e la squadra nella passata stagione abbia mantenuto la B grazie ai problemi del Brescia. L’Avellino invece, ritorna in Serie B dopo 7 anni e la notizia è che stavolta c’è una proprietà solida, i problemi economici degli ultimi anni dovrebbero essere alle spalle con patron Angelo Antonio D’Agostino e c’è spazio per sognare i tempi eroici di Juary, Tacconi e Vignola, erano gli anni ’80. Sulla panchina irpina c’è Raffaele Biancolino che ha fatto un capolavoro - da subentrato - nel riportare i lupi in B, dopo essere stato da bomber, quando lo chiamavano Pitone, una colonna dell’Avellino.
Non ha lasciato troppe scorie l’eliminazione (discutibile) patita dalla Samp in Coppa Italia ad opera dello Spezia. Panchina affidata a Massimo Donati, che ha subito dato identità e pugnacità alla squadra, la grande delusione della scorsa annata: il 13 maggio era retrocessa in C, si ritrova in B dopo i guai del Brescia e la vittoria ai playout con la Salernitana. Insomma, le delusioni della scorsa allucinante stagione potrebbero essere anche alle spalle. Ma attenzione al Modena, passato ad Andrea Sottil, uno dei quattro allenatori della Samp 2024/25. Lunedì sera gli emiliani hanno fatto un figurone in casa del Torino, preso a pallonate per un tempo, prima di soccombere 1-0. Si intravede insomma un Modena che potrebbe anche puntare ai playoff, mancati nei tre precedenti anni di B sempre per poco più di un soffio.