, il regista è Calò: qualità e personalità nonostante la condizione non ottimale

  

La vittoria in Coppa Italia contro il Monza non è stata solo un successo di squadra, ma ha offerto a mister Alvini e ai tifosi del Frosinone le prime importanti indicazioni sui nuovi acquisti. Tra questi, spicca la figura di Giacomo Calò, arrivato in Ciociaria con l'obiettivo di diventare il faro del centrocampo. E nonostante una condizione fisica ancora lontana dal top, come normale che sia in questo periodo dell'anno, il regista ha già dimostrato il perché della scelta del club.

La sua prestazione all'U-Power Stadium ha messo in mostra le sue doti migliori: personalità, visione di gioco e grande qualità nelle linee di passaggio. Calò non ha avuto paura di prendersi la responsabilità di impostare la manovra, cercando sempre la soluzione migliore per far progredire l'azione. Nonostante qualche errore dovuto alla mancanza di brillantezza atletica, ha saputo dettare i tempi e dare un senso alla manovra offensiva, offrendo un assaggio di ciò che potrà diventare a pieno regime.

Oltre al suo contributo in campo, Calò rappresenta anche una risorsa preziosa fuori dal rettangolo verde, specialmente per la crescita dei giovani talenti. La sua esperienza e il suo modo di interpretare il ruolo di regista lo rendono un esempio perfetto per ragazzi come Matteo Cichella, centrocampista classe 2005. Avere un punto di riferimento di tale spessore può accelerare il processo di maturazione dei giovani e garantire al Frosinone un futuro solido anche in mediana.

Il cammino di Calò è appena iniziato, ma le prime impressioni sono estremamente positive. Con il passare delle settimane e il miglioramento della condizione fisica, il Frosinone potrà contare su un vero e proprio metronomo in grado di fare la differenza in Serie B.