, il bivio del portiere: l'equazione dei canarini tra budget e fiducia

  

La questione del portiere infortunato si complica per il Frosinone, che deve fare i conti con un budget non ampio e la volontà di non aggiungere ulteriori spese al mercato. La dirigenza giallazzurra sta riflettendo attentamente sul da farsi, valutando ogni variabile in un'equazione che tiene conto dei tempi di recupero di Alen Sherri e del potenziale del giovane Lorenzo Palmisani.

Se Sherri riuscirà a rientrare in un mese e mezzo, saltando 4-5 partite – un periodo che include la sosta di settembre – l'investimento su un nuovo portiere perderebbe di significato. Questo periodo di assenza si incastrerebbe perfettamente con la possibilità di dare una chance al nativo di Alatri, che avrebbe così l'opportunità di dimostrare le sue qualità in un contesto di Serie B.

Con l'intenzione di cogliere altre occasioni di mercato per rinforzare la squadra, il "nodo portiere" sta complicando le strategie del Frosinone, che vorrebbe evitare di intervenire anche in quel ruolo. La fiducia in Palmisani, unita alle ristrettezze economiche, rende più probabile la scelta di scommettere sul giovane, piuttosto che cercare un nuovo innesto che rischia di essere un semplice "tappabuchi" in attesa del rientro di Sherri.