Padova - Frosinone | Punti di forza e debolezza degli avversari del Leone

Nei primi due match di Serie B il Padova non ha raccolto molto, ma i risultati non devono trarre in inganno. La sconfitta per 3-1 sul campo dell’Empoli, retrocessa dalla A, e il pareggio per 1-1 in dieci uomini a Carrara raccontano solo in parte il valore di una rosa costruita per fare bene. Andreoletti può contare su elementi di livello come Baselli, protagonista al Torino, Lasagna ex Udinese, e profili di esperienza come Crisetig, Barreca e l'ex Ghiglione. Senza dimenticare l’atteso rientro del Papu Gomez, potenziale arma in più.
Dal punto di vista dei numeri, il Padova ha dimostrato idee precise. Contro l’Empoli il possesso è stato equilibrato, con 15 tiri a 9 per i toscani e 4 conclusioni a testa nello specchio. A Carrara invece i biancoscudati hanno creato di più ma con minore precisione. La freddezza sotto porta è un limite evidente, ma la capacità di arrivare con continuità negli ultimi venticinque metri è un segnale d'allarme per Monterisi e compagni.
Questo atteggiamento offensivo, però, porta con sé dei rischi: squadra spesso sbilanciata e vulnerabile in ripartenza. Un aspetto che il Frosinone dovrà cercare di sfruttare. La chiave sarà la compattezza difensiva e la rapidità nelle transizioni: Ghedjemis e Kvernadze possono fare la differenza, con il georgiano particolarmente favorito nei duelli individuali contro Faedo, meno esplosivo rispetto a Barreca.
Insomma, allo stadio rinnovato di Padova ci sono tutti i presupposti per una sfida aperta, dove il Frosinone potrà puntare sul cinismo e sulla velocità per strappare tre punti preziosi.