Il sogno rimandato di Kvernadze: la Georgia perde e lui rimane in panchina

Si è conclusa con una sconfitta per 3-2 la prima gara della Georgia nelle qualificazioni ai Mondiali 2026 contro la Turchia. Una partita ricca di emozioni, con la nazionale georgiana che, nonostante lo svantaggio iniziale, è riuscita a lottare fino all'ultimo minuto.

Per il calciatore del Frosinone, Giorgi Kvernadze, questa serata aveva un sapore speciale. Per l''esterno d'attacco georgiano infatti è stata la sua prima storica convocazione con la nazionale maggiore. Una chiamata che rappresenta un importante riconoscimento per il suo percorso di crescita, ma che ieri sera non si è concretizzata con il debutto in campo.

Per tutti i 90 minuti (più recupero), Kvernadze è rimasto seduto in panchina, osservando i suoi compagni dare il massimo contro un avversario di tutto rispetto. A sbloccare il risultato per la Turchia è stato Mert Muldur al 3'. A raddoppiare e poi a siglare la tripletta per i turchi è stato Kerem Akturkoglu (41' e 52'). La Georgia ha accorciato le distanze con Zuriko Davitashvili al 63' e, in un finale palpitante, con Khvicha Kvaratskhelia al 98'.

Nonostante il risultato amaro e la mancata opportunità di esordire, la convocazione di Kvernadze è un segnale incoraggiante per il futuro del giovane talento e per il Frosinone calcio che in lui ha un talento da coltivare, valorizzare e magari con quale fare un'altra plusvalenza in futuro. Il CT georgiano, Willy Sagnol, ha deciso di non utilizzarlo in questa occasione, forse in attesa di un contesto di gara più favorevole. La competizione è ancora lunga e il percorso della Georgia nelle qualificazioni è appena iniziato.

I prossimi appuntamenti in calendario per la nazionale georgiana, che dovrà affrontare Bulgaria il 7 settembre, poi Spagna e ancora la Turchia ad ottobre, offriranno nuove opportunità per Kvernadze. Per il calciatore del Frosinone, il sogno di calcare il campo con la maglia della sua nazionale è solo rimandato, ma la sua presenza in panchina in una partita così importante è già una vittoria personale e un motivo di orgoglio per il Frosinone calcio