Raimondo. A Palermo una rivincita ma manca il gol

Finalmente Antonio Raimondo si è presentato per ciò che è e l'ha fatto al Renzo Barbera di Palermo. Se con l'Avellino era stato opaco, poco brillante e a tratti evanescente, nella partita di ieri contro i Rosanero ha sfoderato una prestazione da centravanti vero. Un attaccante di quelli che aiuta nei momenti di difficoltà, non sbaglia le sponde e soprattutto pressa e corre per 74' minuti. Poi sostiutto da Zilli. 

Tanta qualità nel legare il gioco e contemporaneamente un agonismo feroce, tanto che deruba i difensori 2 o 3 volte per poi attaccare subito la porta. Certo, manca ancora il gol ma se continua su questa strada non tarderà ad arrivare. Dopotutto anche nel buio della prova insufficiente dello Stirpe, quel lampo da 40 metri che per poco non finiva sotto l'incrocio aveva dato una speranza a tutti i tifosi.

Ebbene, signore e signori ecco a voi Antonio Raimondo, attaccante completo che potrà dare grandi soddisfazioni al Leone. Una piccola rivincita per chi già dopo il primo match di campionato lo criticava e lo etichettava come un'inutile acquisto.