Il TAR del lazio sul ricorso della Salernitana dispone la conversione del rito

Il Tar del Lazio si è pronunciato sul ricorso presentato dai legali della società granata che chiedevano la riammissione in Serie B, disponendo la “riconversione del rito“. "Ma cosa significa questo comunicato?" si chiedono in tanti sul web, dando interpretazioni diverse. C'è chi ritiene che sia stata comunque riconosciuta la legittimità dell'operato della Lega B (il famoso articolo 27 comma due dello Statuto), chi pensa che la Salernitana paghi eventuali errori procedurali che avrebbero compromesso l'esito positivo del ricorso, chi ancora immagina che al massimo si otterrà un risarcimento danni.
Ma qual è la situazione effettiva? In estrema sintesi potremmo dire che il Tar non sia entrato pienamente nel merito rispetto alla legittimità del dispositivo del Presidente della Lega B di rinvio dei playout. Facendo riferimento al primo ricorso della Salernitana al Collegio di Garanzia del CONI (quello "sbagliato") ha ritenuto che tale rinvio non abbia determinato esclusioni e quindi non può essere trattato col rito speciale sportivo. La legittimità o meno di quanto fatto in sede sportiva sarà eventualmente dibattuta in un altro ambito ovvero quello di cui all’art.119 comma 1 lettera g (decisioni di CONI o federazioni sportive).
Il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, dunque, si è espresso sul ricorso presentato dalla Salernitana contro la Lega B, la FIGC e altri soggetti, relativo al rinvio delle gare di playout e alla richiesta di reintegro nel prossimo campionato di Serie B. Nella camera di consiglio dell’8 luglio, il TAR (Sezione Prima Ter) non è entrato ancora nel merito della questione, ma ha stabilito che la vicenda non rientra tra quelle da trattare con il rito speciale sportivo previsto dall’art. 218 del Decreto Legge 34/2020.
Secondo i giudici, infatti, il rinvio dei playout deciso dalla Lega B non costituisce un atto che incide direttamente sulla partecipazione della Salernitana alle competizioni professionistiche, ma solo in maniera indiretta. Nessun provvedimento formale, infatti, ha escluso il club campano dalla Serie B, né è stata disposta una retrocessione.
Cosa cambia per la Salernitana?
• Il ricorso non è stato respinto, ma sarà esaminato secondo la procedura ordinaria.
• La decisione finale arriverà con un successivo provvedimento, ma non dovrebbe tardare, visto che tutte le parti hanno rinunciato ai termini ordinari del processo.
In sostanza, il TAR ha solo stabilito con quale procedura giudicare il caso. La partita vera, quella che deciderà se la Salernitana potrà essere reintegrata o meno nel campionato cadetto, si gioca ancora.
Di seguito, il passaggio finale dell’ordinanza:
“Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Prima Ter) dispone la conversione del rito nei sensi di cui in motivazione. Riserva di successivo provvedimento per la definizione del merito della controversia. Manda alla Segreteria per i conseguenti adempimenti”.