TF - Gianni Testa: "L'Inter mi ha formato, del Frosinone ho scritto la storia"

In vista dell'incontro tra Inter e Frosinone, la redazione di TuttoFrosinone.com ha contattato Gianni Testa, storico ex attaccante giallazzurro con una lunga esperienza vissuta nel settore giovanile del club nerazzurro. La vecchia gloria canarina ha parlato del suo passato e dello stato attuale della formazione frusinate.
Sta vivendo questa vigilia da doppio ex: qual è il suo ricordo dell'avventura in terra milanese?
"Ho bellissimi ricordi di quella che è stata un'esperienza fantastica. Il sogno di ogni bambino è quello di giocare in una grande squadra: l'Inter lo è, e per me è diventata una seconda casa. Lì ho imparato uno stile di vita: sono cresciuto a livello sia umano che sportivo. Vado spesso in città, per ritrovare i vecchi amici. Porto questo ricordo sempre con me, mi sono state trasmesse tante cose. Ho vissuto lì la mia adolescenza".
È dispiaciuto per come è andata a finire?
"Non tanto, perché poi alla fine erano altri tempi ed i livelli erano altissimi. Mi ritengo soddisfatto per la carriera che ho fatto, ma devo ringraziare l'Inter che ha avuto modo di formarmi. Nella vita devi trovarti al posto giusto e nel momento giusto per poter fare il salto di qualità. Ma alla fine mi ritengo abbastanza soddisfatto della mia carriera".
Una carriera legata principalmente ai colori giallazzurri.
"Assolutamente. Il Frosinone per me era un sogno nel cassetto, visto che qualunque giocatore desidere di vestire la maglia della squadra che milita nella propria città. Io sono riuscito ad esaudire questo vero e proprio sogno, collezionando più di 100 presenze e mettendo a segno tanti gol. Faccio parte di questa storia e ricordo piacevolmente gli anni in cui indossavo la casacca canarina".
La soddisfazione più bella con i frusinati?
"Io vivevo diversamente, a livello mentale, le partite rispetto al resto della squadra: essendo del posto, ci tieni di più, dunque le sconfitte diventano più pesanti e le vittorie ti esaltano tantissimo. Mi sono tolto tante soddisfazioni, penso ad esempio alla rete messa a segno nel derby contro il Latina".
Domani sera c'è Inter-Frosinone.
"Una partita difficile da preparare per Longo, perché l'Inter - essendo 'Pazza' per definizione - è sempre imprevedibile. È una squadra che va presa con le pinze: i giallazzurri dovranno restare sul pezzo dal primo all'ultimo minuto. Perché giochi contro calciatori di altissima qualità, che da un momento all'altro possono risolvere la partita. Sarà una gara abbastanza delicata, anche perché l'Inter deve riscattare la figuraccia dell'Atalanta e in casa non credo possa fallire quest'occasione".
Potrebbe dare forfait Camillo Ciano.
"Lui ad esempio è un giocatore che ti fa fare il salto di qualità: averlo in campo sarebbe meglio, ovvio".
In ottica classifica, invece, come inquadra la situazione dei ciociari?
"Il compito del Frosinone dev'essere quello di fare più punti possibile per recuperare quei punti che ha perso all'inizio. È un po' difficile riuscire in questo scopo. A San Siro bisogna sperare di riuscire a portare a casa almeno un pareggio".
Cosa serve per la salvezza?
"Sicuramente quando una squadra gioca per salvarsi deve badare soprattutto al sodo, rischiando pochissimo dietro e non sprecando quelle poche occasioni concesse dagli avversari. Anche il gruppo è molto importante, perché bisogna sempre restare compatti anche dopo una lunga serie di sconfitte".